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shuffle_contest3.jpgVisto che notoriamente mi tengo lontano dalla mela dovrei astenermi dal partecipare a questo concorso di Geekissimo ma proprio non riesco!

L'altra volta che ho partecipato ad un concorso ho vinto: il buon Napolux aveva messo in palio spazi pubblicitari nel suo feed.

Quindi conto di vincere anche questo!

Certo che se poi vinco davvero come faccio a continuare a dire di essere allergico alla mela con quel cosino attaccato?

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FreePhoneCall.jpgLeggendo questo articolo Di Pietro Saccomani scopro una possibile evoluzione di Google.

Il primo passaggio prevederebbe di poter chiamare gratis un inserzionista e, come ipotizza Tom Keating, perché no: il secondo passaggio potrebbe essere quello di chiamare gratis tutti i numero di telefono fissi grazie al VoIP e alla abbondante fibra ottica della quale Google si è dotata.

Vista l'abbondante presenza di potrebbe, di forse e di parrebbe il tutto magari si risolverà con un nulla di fatto ma quello che mi ha colpito è la verosimilità della situazione.

La tendenza dei costi delle chiamate verso numerazioni fisse è già ben impostata verso il raggiungimento dello zero e un ipotesi di quel tipo spinge ulteriormente verso l'azzeramento.

Come la metteranno gli attuali operatori che credono ancora di essere operatori telefonici e invece dovranno, volenti o nolenti, diventare puri e semplici trasportatori di bit?

(Foto originale di pinguino via Flickr)

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Uno sperimentatore ha fatto un esperimento e Stefano Quintarelli lo ha segnalato.

Ha fatto girare una pubblicità AdWords che incitava a cliccarci sopra per venir infettati da un virus e il 98% di chi ci ha cliccato usava Windows.

Vuoi_un_virus.jpgChi usa Windows è stupido?

Questo dato bisognerebbe compararlo con la percentuale di diffusione di Windows. Se Windows fosse il sistema operativo usato dal 98% dei navigatori allora si dedurrebbe che a questo "gioco" sono caduti in egual misura gli utilizzatori di windows e gli altri.

Qui nel mio blog l'85% dei visitatori usa Windows, se avessi messo nella home page una pubblicità tipo quella e tra i polli quelli con Windows fossero stati il 98% avrei dedotto che tra i miei lettori i non Windows sono i più intelligenti.
Il mio blog non fa statistica ma immagino che comunque la diffusione di Windows sia ampia: più o meno del 98%?

Secondo me meno quindi un po' più di utenti stupidi si annidano tra loro.

Io uso Windows e voi?

Io non sono un pollo e voi?

Gentile Nicoletti,

nel suo Melog di oggi mi ha colpito la sua idea al riguardo di Second Life. La TV non è più in grado di accendere la nostra fantasia e la nostra immaginazione allora alcuni si spostano da essa verso Second Life che invece ci permette di farlo (ho capito bene il concetto?).

SecondLife.jpgNon guardando più la TV da anni evidentemente ho già trasferito altrove la mia ricerca di evasione: sono impegnato del mondo del P2P, scrivo in questo mio blog e in un mio tumbleblog e anche altrove, mi interesso (appassionandomi) di temi legati all'informatica come le licenze Creative Commons e la connettività internet.

Mi assaliva un dubbio: con tutti questi miei interessi nel settore informatico com'è che non sono mai neppure entrato in Second Life? Forse è proprio per questo! La mia sete di mondi fantastici, di visibilità e quant'altro è già appagata grazie ad altri canali.

Mi rassicuri: vero che non sono un alieno fuori dal tempo se non entro in Second Life?

(disegno di Cosmic Kitty via Flickr)

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Tanti_cellulari.jpgLeggendo un articolo su telefonino.net scopro un interessante servizio fornito dall'azienda di trasporti pubblici romana. Utili informazioni accessibili gratuitamente su un sito web.

Giustamente, nell'articolo, fanno notare come l'accesso al sito sia gratuito ma la connessione da cellulare la paghi e pure cara.

Non solo la connessione internet da cellulare è cara ma spesso gli operatori la castrano (o castrano alcune funzioni del telefono) in modo da non permetterci di sfruttarla appieno per risparmiare con chiamate telefoniche VoIP o messaggistica istantanea per sostituire gli SMS.

Per quanto tempo andranno ancora avanti prima di rassegnarsi all'idea che non possono più essere compagnie telefoniche mobili ma devono cambiare sesso e trasformarsi in puri trasportatori di bit senza discriminare cosa siano quei bit?

I servizi utili cominciano ad esserci e continuano a crescere: forse è questo che li forzerà al cambiamento. Avendone così tanti saremo noi che, insistendo per usare tutti questi utili servizi in mobilità, li forzeremo a cambiare?

(Foto di Gaetan Lee via Flickr)

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Punto_di_domanda.jpgIo sono un fautore delle licenze Creative Commons ma non sono un fondamentalista: non ritengo quindi che siano per forza l'unica via da seguire e neppure che siano adatte a tutti.

Mi ha dato modo di riflettere proprio su questo un articolo di Dario Denni che parla di citazioni. Ho commentato e mi ha risposto (leggetevi l'articolo che è interessante) ma mi resta un dubbio.

Dario ha una scritta "Copyright © 2006 Dario Denni". Quella scritta non vuol dire "tutti i diritti riservati"?Se mi piacesse una sua frase e volessi citarla, ad esempio, nel mio mini blog su tumblr? Il suo articolo tratta proprio di questo.

Nel mio blog principale il problema non si pone perché solitamente non riporto frasi di altri ma prendo solamente spunto da queste per scrivere un mio commento come ho fatto ora. Cito la fonte che mi ha fatto scattare la voglia di scrivere la mia.Nel mio tumblelog, invece, faccio quasi sempre il contrario e lo faccio con uno scopo diverso: appunti per miei articoli e segnalazioni che sarebbero OT rispetto a quello di cui tratto qui.La sua visione della citazione quindi si adatta di più a quello che scrivo qui piuttosto che nel mio tumblelog?

Poi, magari, ho solo preso un abbaglio io e "Copyright © 2006 Dario Denni" non vuol dire "tutti i diritti riservati" ma il punto resta: chi, come, dove e quanto citare?

(Ritocco di una foto di the bbp via Flickr)

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Futuro in movimento

In questo articolo parlo di Fibra e di VDSL.

Io, che non sono addentro alla faccenda come Stefano Quintarelli, senza un input da lui, una rassicurazione, non avrei pensato che fosse possibile puntare ad avere la fibra in casa direttamente invece che una soluzione intermedia come il VDSL.

Vi assicuro che io la banda la sfrutterei tutta: più ne ho e più ne uso quindi non mi manca lo stimolo ad avene.

Non mi manca neppure una robusta infarinatura sia tecnica che economica.

Nonostante questo le mie più rosee previsioni, anzi speranze, arrivavano al VDSL.

Cosa significa? Solo che sono demoralizzato e quindi punto basso?

Voi ve la immaginavate la fibra in casa come soluzione futuribile o no?

Non è che con tutti i casini che succedono in Italia sta diventando normale non aspettarsi molto dal futuro?

300px_Wimax_speed.jpgIl WiMax mi sta particolarmente a cuore.

Tra segnalazioni e parziali correzioni la situazione prospettata da Stefano Quintarelli ci fa capire che "non bisogna abbassare l'attenzione. le ragioni per essere fortemente molto attenti ci sono tutte".

Sono d'accordo e l'ho scritto anche qui su DynamicK.

fibracheride2.jpgDomanda chiaramente tendenziosa 😉

Non nego che andare a 50Mbit con l'attuale doppino in rame usando la tecnologia VDSL sembri strabiliante ma sarebbero soldi spesi male: molto meglio la Fibra Ottica e, soprattutto, che sia Fibra che arrivi direttamente in casa (FTTH).

Stefano Quintarelli propone di pubblicizzare la cosa in modo che si crei un dibattito pubblico così come avviene per altre grandi opere: come cablare il paese non è di portata inferiore ad altre grandi opere come la TAV o simili e quindi è opportuno che se ne parli diffusamente.

Suggerisco a chi ha un blog o un qualsiasi altro tipo di sito web di pubblicizzare la cosa con un articolo o un banner, piccolo o grande, così come ho fatto io (sia questo articolo che un banner piccolo "Accesso in rame VDSL? No Grazie!" che trovate a destra appena sopra quello di Feedburner).

AGCOMtelec.gifSiamo in dirittura d'arrivo: come segnala Stefano Quintarelli ormai siamo alle fasi finali di una vicenda che avrebbe dovuto concludersi anni fa e, con grandi perdite per noi consumatori e per i concorrenti di Telecom Italia, si è trascinata fino ad ora.

Basti sapere che con l'accesso Bitstream alle risorse di rete di Telecom gli operatori alternativi potranno finalmente proporre offerte realmente diverse da quelle del monopolista e, riuscendo a realizzare economie di scala (più facili con il Bitstream), magari a prezzi interessanti! 

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Ormai è diverso tempo che tengo d'occhio i nuovi telefoni cellulari ma con occhio guarda da un lato mentre l'altro punta completamente in un altra direzione. Meno male che non mi potete vedere altrimenti ci sarebbe da ridere 🙂

Nokia1200.jpgHo appena letto qui del nuovo Nokia 1200 da 42€ e lo trovo fantastico: un telefono che segue la filosofia del nuovo Motophone. Fa il telefono e basta! In più ha una comoda torcia led ma, soprattutto, ha la tastiera sigillata contro la polvere.

NokiaE61.jpg 

L'altro occhio invece punta verso il Nokia E61 che fa praticamente tutto (tra le altre cose, incidentalmente, è anche telefono).

Non sono impazzito: lo so che tra i due c'è realmente più di un ordine di grandezza di differenza sia sulle funzioni che sul prezzo ma la cosa ha una sua logica.

Sono sempre stato convinto che il palmare lo deve fare un palmare e il telefono deve essere un telefono. Col tempo e con internet, soprattutto con la fonia VoIP, ho cambiato idea e quindi l'E61 sembrava buono.

Ora sono ritornato alla vecchia idea riveduta e corretta. Meglio un palmare che abbia ottime funzioni di connettività (WiFi principalmente) ma che non faccia il telefono tradizionale, funzione da demandare ad un giocattolino tipo il Nokia 1200.

Il palmare però deve poter funzionare da telefono VoIP, meglio se in mobilità. Purtroppo per questo occorrerà aspettare anni prima di avere una rete WiMax mobile realmente operativa in Italia. Mi accontento quindi di un VoIP semi mobile (trasportabile lo chiamerei).

Ovunque posso collegarmi WiFi lo uso per chiamare a tariffe VoIP (ufficio, casa, da amici, hot-spot FON ecc. ecc.)

Cosa ne pensate?

Voi come siete organizzati o come contate di attrezzarvi in futuro?

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Ricordate i bei vecchi tempi quando si combatteva per un invito a Joost?

Sono finiti: complice la probabile imminente apertura al pubblico della piattaforma arrivano inviti come se piovesse.

Ve ne serve uno? Io ne ho 1000 da distribuire: peccato che i miei lettori siano leggermente meno di mille 😉

A chi li vuole basta che mi mandi un email scrivendo nome, cognome e indirizzo email al quale vuole riceverlo!

EDIT: ora ci si può auto invitare qui (via Tommaso Tessarolo)

EDIT ulteriore: ora chiunque già lo usi può darvi un invito, sono illimitati

EDIT (ma quanti edit!): è tornato operativo il sistema per auto invitarsi (via Pietro Saccomani)

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DRMisBAD.jpgPrendo spunto dal giudizio di Federico sulla vicenda di Digg e della notizia del codice per sbloccare il DRM degli HD-DVD.

Ho selezionato alcuni brani salvandoli su AlBlogOT, se volete avere un assaggio delle notizie leggetevi 1 2 3 e approfondite seguendo i link agli articoli dai quali sono tratti

Secondo me la frase di Kevin Rose non è una sconfitta ma è l'adesione ad una esigenza molto sentita dai digger (e non solo).
L'esigenza non è quella di compiere gesti illegali per scardinare l'assurdo sistema delle protezioni ma di spingere affinché venga cambiato il sistema dei diritti d'autore alla radice.

(Foto in testa all'articolo via Flickr

FibraOttica.jpgCome spesso accade quando Quintarelli si occupa di un argomento escono fuori interessanti sviluppi.

In questo articolo parla di fibra passiva rispetto a fibra attiva.

La fibra passiva richiede meno apparati e tutti passivi tra il backbone e la casa dell'utente, è quindi più robusta ma di contro la banda è condivisa quindi è più difficile avere livelli di QoS soddisfacenti.

La fibra attiva (Point to Point o Direct Fiber) invece è una connessione diretta e dedicata verso ciascun utente quindi è facilissimo impostare un QoS con qualsiasi valore si voglia, di contro avendo elementi attivi è più soggetta a guasti e i costi lievitano.

Questo è il punto: non avevo mai neppure pensato di fare dei conti sulla differenza di costi tra fibra passiva e attiva e davo per scontato che la differenza per avere una fibra attiva fosse notevole.
Tanto alta da pregiudicare un ritorno economico per un investimento di quel genere.
Se quello che ho letto nell'articolo che Quintarelli segnala è vero allora la differenza è risibile.
In questo caso non c'è motivo di puntare su PON... a meno che, come insinua , il motivo sia che poi sarebbe tecnicamente difficile far aprire una rete PON alla concorrenza mentre con una rete attiva sarebbe immediato: se fosse proprio così la cosa sarebbe parecchio triste.
Avere in un futuro PON invece che fibra attiva con banda dedicata e QoS estremamente modulabile con una maggiorazione di costo di solo 8% è di una tristezza infinita. Mi ricorda tanto la scelta di IBM di montare l'8088 a 8bit al posto del fratello maggiore 8086 a 16bit nei suoi IBM PC per paura che rubasse spazio ai suoi server. Non è con mezzucci che si salvaguarda il valore di un impresa ma con l'innovazione! Innovate, fatelo più della concorrenza e vedrete che gli investimenti si ripagheranno!

(Foto in testa all'articolo via Flickr

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creativecommons_logo.pngLo scopo della difesa dei diritti degli autori dovrebbe essere duplice: salvaguardare il ritorno economico a favore dell'artista e favorire la diffusione dell'opera per accrescere la cultura di tutti.

Sono belle parole, a prima vista utopiche ma ho un esempio interessante che mostra proprio il risultato delle licenze Creative Commons.

Tempo fa ho scritto un articolo e mi serviva una foto: ho pensato di cercarne una che abbinata al testo creasse un effetto ironico visto che il tenore dell'articolo era proprio quello.

Ho trovato una foto adatta allo scopo e l'ho usata.

Con una difesa dei diritti d'autore del tipo "Tutti i diritti riservati" non avrei potuto usare quella foto invece la licenza applicata è una Creative Commons che mi impone di citare la fonte e di non modificare l'opera.

Se seguite il link che vi ho segnalato sopra vedrete che l'autore è stato contento di vedere che la sua foto mi è tornata utile!

Se invece che un blog fossi un sito commerciale usare una foto protetta da licenza CC non commerciale mi avrebbe comportato una spesa tanto quanto se fosse stata protetta da una licenza "tutti i diritti riservati": il risultato è che le licenze CC sono ottime per favorire la diffusione delle opere e non tolgono nulla all'autore, anzi, permettono di scegliere i tipi di limiti d'uso che si vogliono imporre!

Io spingo affinché le licenze CC crescano e si diffondano!

TelefonoRotto.jpgHo da poco finito di scrivere per dynamicK un articolo sulla qualità della fonia VoIP (lo vedrete online settimana prossima)

Parlandone con mia moglie non sono andato oltre le tre parole al riguardo e la sua reazione è stata: "La qualità delle telefonate? Fanno schifo!".

Chiariamoci: non vorrei passare per quello che predica bene (articolone su come fare per avere chiamate VoIP perfette) ma poi razzola male (le mie chiamate VoIP fanno pietà) ma neppure passare per quello che sa tutto, fa tutto bene, insomma: uno perfetto... lo ammetto, mi piacerebbe 😉

Il fatto è che casa mia è un campo di battaglia (un piccolo assaggio di cosa combino lo trovate qui) nel senso che tutto quello che mi passa per la testa lo provo a casa prima di usarlo in ditta o di proporlo a chi si rivolge a me per consulenze.

Non solo incasino la la rete con quanti più apparati riesca a farci stare ma li accatasto ben chiusi in un mobile (devo solo sperare in un clima fresco altrimenti fondo tutto).

Se poi nel mobile non ci stanno li sego: sul serio. Ho affettato la scocca, sopra e sotto, di un monitor tft e ho smembrato il metallo di un case di un pc minitower trasformandolo in un case bassotto-tower.

Non contento peggioro anche il tutto via software usando a più non posso applicazioni P2P come Joost ma non solo.

Nonostante tutto ho un telefono che uso con un account Skypho (Ora Euteliavoip) che funziona egregiamente praticamente sempre!

(Foto in testa all'articolo via Flickr)

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Usare il cellulare come racchetta da tennis o spada nei giochi come con Wii?

Ma ve la immaginate la scena del cellulare-racchetta che sfugge di mano al telefonista-giocatore e vola via?

Panico e delirio tra gli italiani: per non parlare poi della tragedia nel caso piombasse sull'automobile! 

Buahahahahaha!

Magari, oltre ai giochi, il sensore di movimento può tonare utile anche in altre applicazioni: a parte l'ilarità questo espandersi dei sensori di movimento porterà cose interessanti nel futuro.

(Notizia via ICTBLOG.it)
 

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Pazzo.jpgOggi al WLAN Forum a Milano sono spuntate interessanti notizie sul WiMax.

Notizie: lo specifico bene perché in questo post e soprattutto in quello di Stefano Quintarelli ci sono tante NON notizie (sono impazzito? Io no, neppure Quintarelli anche se dice il contrario)

Queste notizie sono una compilation di fatti che sembra portino a limitare la concorrenza e a frenare l'innovazione!

Quintarelli propone l'abolizione della commutazione a pacchetto ma a me sembra che se andiamo avanti di questo passo potremmo tranquillamente abolire le autorità di controllo: mi sembra che facciano esattamente il contrario di quello che dovrebbero. Io però, come Quintarelli, sto impazzendo, o forse no, o forse mi faranno impazzire: bah!

Da dove arriva tutta questa pazzia?

E il NON blogging cosa sarà mai?

Se ci sono dei dati di fatto e li si espone generalmente non si dovrebbero correre rischi, se li si commenta traendone le logiche conseguenze allora qualche rischio lo si corre così Quintarelli ha realizzato quello che io ho chiamerei il "NON blogging": scrive una considerazione ma poi la nega e dice che è pazzo.

La formula è simpatica ma è sintomo di una situazione malata: non vorrei che continuando con il NON blogging corra il rischio di impazzire sul serio!

Aiutiamolo: facciamogli sentire tutto il nostro appoggio con un commento di incoraggiamento!

(Foto di stewart via Flickr)

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Far funzionare il VoIP sui telefoni Nokia serie E e N grazie alla segnalazione di Pietro è ora facile ed immediato.

La soluzione si basa su un servizio esterno che si occupa di risolvere tutto: anche l'assenza del supporto al NAT Traversal delle vecchie versioni che non lo avevano.

Per ora non ho modo di provare questa soluzione perché non ho ancora uno di quei telefoni Nokia ma appena mi attrezzerò sarà la prima cosa che sistemerò.

Che dire di più: io propongo Pietro Saccomani Santo Subito! 🙂