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Colpa di Telecom Italia?Spesso capita che mi segnaliate che l'ADSL non va più oppure che ha iniziato ad andare male.

Cose tipo: "cade spesso la linea" oppure "prima andavo più veloce ora vado piano"

La maggior parte di queste segnalazioni mi arrivano tramite un articolo che ho scritto per DynamicK diverso tempo fa ma che riguardava un problema specifico che ormai è rientrato.

Dato che i problemi sono reali e un utente che prima navigava e scaricava tranquillamente si trova ad avere una linea decisamente peggiore rispetto a prima ho pensato di darvi un infarinatura su alcune delle possibili cause.

La rete in rame di Telecom Italia è piuttosto vecchia e spesso malconcia: non è strano che possa capitare che uno o più cavi in rame che portano l'ADSL nelle case subisca un degrado. Infiltrazioni di acqua, topi che rosicchiano i cavi (non ridete: è capitato) semplice usura che crea un brusco calo della qualità del cavo e altro.

In queste condizioni è normale che la qualità del vostro collegamento peggiori: che si può fare? Nulla 🙁

Forse, tra tanto tempo, verrà sfilato il rame per essere sostituito con la fibra ottica e questo risolverà.

Un altra situazione che può portare ad un brusco degrado è l'aumento delle ADSL attivate dai vicini di casa.

I cavi in rame, prima di diramarsi verso i singoli appartamenti, viaggiano in grandi fasci tutti insieme. Anche se ci sono parecchi cavi non è possibile attivare molte ADSL perché, oltre un certo numero, creano interferenza l'una con l'altra (ho semplificato un po' e ho omesso che esistono tecniche per ridurre molto questo problema)

Anche in questo caso non c'è molto da fare se non sperare nell'arrivo della fibra.

Tutto questo succede per qualsiasi operatore (esclusi i pochissimi fortunati utenti Fastweb raggiunti in fibra fino all'edificio) perché i cavi sono sempre di proprietà di Telecom Italia sia per le ADSL Telecom Italia che per quelle di tutti gli altri operatori.

Non fatevi quindi venire l'idea di risolvere cambiando operatore perché, se il problema è di degrado o affollamento, non risolvereste nulla!

Questi sono due possibili motivi: ce ne possono essere altri, magari legati ad altri tipi di interferenze, ma il grosso è per questi due.

Se invece la vostra ADSL è sempre andata male da quando ve l'hanno attivata, oltre ai questi motivi, può anche essere che siate distanti dalla centrale telefonica (basta anche 800/900 metri se i cavi sono vecchi) e quindi il cavo, più di quello, non regga.

Se avete domande al riguardo, dubbi o volere esporre il vostro problema i commenti sono aperti!

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AlicePhibraParte la sperimenatazione della nuova connessione in fibra ottica di Telecom Italia a Milano.

Ce lo segnala Stefano Quintarelli che pubblica il volantino.

Mi viene da piangere a vedere l'upload: 3Mbit?
Quasi li batte EOLO che deve lottare con la trassmissione su frequenze non licenziate!

Secondo me hanno paura anche perché, con la fibra, non ci sono più motivi tecnici che obblighino a bande asimmetriche.

Al limite c'è la considerazione di carattere generale che il normale uso è circa, in proporzione, 10 di download contro 1 di upload. Al limite quindi avrebbero dovuto offrire una 50/5.

Il vizio del ragionamento sopra è nell'evoluzione: in un futuro, per come stanno andando le cose, si andrà sempre di più verso un uso simmetrico.

Secondo voi è paura come dico io, miopismo o cosa altro?

fibracheride2.jpgEra da tanto tempo che volevo "rubare" questo titolo a Stefano e, finalmente, ne ho l'occasione.

Stefano Quintarelli è contento del fatto che Calabrò parli di One Network e di rete di nuova generazione: sono concetti che, prima della mobilitazione richiesta e stimolata dal Quinta, non esistevano: nessuno ne parlava.

Sono contento, rido pure io come ride la fibra, ma non ho intenzione di abbassare la guardia.

Da qui ad avere una fiammante rete FTTH ben gestita e accessibile, senza discriminazioni, da tutti gli operatori, senza limiti imposti dagli ISP (con un rete ben fatta non ce ne sarebbe bisogno), beh, da qui ad averla questa mitica fibra ce ne passa!

Nel frattempo potrebbero capitare disgrazie più o meno volute che ci rovinerebbero la festa di una potente rete FTTH quindi io starò molto attento!

Resta il fatto positivo, molto positivo, che la fibra che ride ha funzionato 🙂

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Fibra OtticaHanno da poco commentato un mio vecchio post sull'abolizione del canone e mi sono reso conto che, nel frattempo, molte cose sono cambiate e, in parte, ho anche cambiato opinioni al riguardo.

Sono favorevole a che si parli di canone e del fatto che bisogna rivederlo.

Abolirlo è un utile eccesso, utile a mettere sul piatto della bilancia un argomento pesante. Il canone, purtroppo, ha la sua reale utilità e negli ultimi tempi, con l'abbandono della rete fissa a favore dei cellulari, l'utilità si vede ancora di più.

Se non ci fosse si darebbe l'alibi a Telecom Italia per continuare nella attuale politica di manutenzione quasi zero e investimenti in nuove tecnologie praticamente nulli.

Io sarei, ragionevolmente, per una riduzione, soprattutto del canone aggiuntivo per le linee solo dati: ovviamente io ho una linea naked 😉

Accetterei ben volentieri anche un aumento in cambio della destinazione del nuovo canone aumentato ad una nuova società formata con la rete Telecom Italia e le reti di altri gestori, posseduta da tutti questi soggetti e magari quotata, in parte, in borsa.

Ovviamente non per nulla ma in cambio di una sostituzione integrale dell'attuale ultimo miglio in rame con uno di fibra ottica passiva. Rete ovviamente perfettamente neutrale (Net Neutrality) e accessibile a chiunque voglia rivendere connettività al pubblico pagandola con un prezzo ricavato dal meccanismo cost plus: i costi più un margine di guadagno per la società proprietaria della nuova rete.

Nel caso non si capisse queste mie elucubrazioni sono quasi totalmente causate dalla lettura del blog di Stefano Quintarelli 🙂

EDIT: anche i piccoli azionisti Telecom pare siano indirizzati verso questa idea.

(Foto di xamad via Flickr)

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Viviane Reding su WikipediaEstremamente interessante il discorso di Viviane Reding al KPN Annual Event che Stefano Quintarelli riporta nel suo blog.

La parte che mi ha più colpito è alla fine dove parla di un modello municipale che prevederebbe un impegno di ciascuna città a dotarsi di una rete in fibra ottica punto a punto (una fibra per ciascun utente). E' il sistema che regge meglio le future richieste di aumento di banda ed è anche il più costoso.

Il fatto che se incarchi la singola municipalità porterebbe ad aumentare ulteriormente il divario digitale.

Le grandi città ovviamente farebbero questo investimento e si doterebbero di di una infrastruttura a prova di futuro e lo potrebbero fare perché non avrebbero difficoltà a trovare investitori visto il loro ricco bacino di utenza.

Le piccole città e la periferia rischierebbero di restare al palo un po' per la poca lungimiranza degli amministratori (che non sarebbero forzati a fare questa scelta dalla pressione dei propri cittadini) e soprattutto per la maggior difficoltà nel trovare finanziamenti per un progetto che, non coinvolgendo un bacino di utenti tipo quello delle grandi città, rischierebbe di essere antieconomico.

Nonostante questo la Reding consiglia di valutare bene questa possibilità per far si che chi vuole dotarsi di una infrastruttura a prova di futuro possa farlo: la cosa è allettante ma non sono sicuro sia la strada migliore.

Invece che pensare di fare trenta facciamo direttamente trentuno: fibra punto punto per tutta la nazione, investimento misto pubblico / privato, One Network dove ciascun operatore conferisce la propria attuale rete e infrastrutture e tutti quanti acquistano agli stessi prezzi dall'unico soggetto.

Meglio così o sono pazzo? 

Fibra OtticaE' vero: è partito il progetto!

Tutti avranno un collegamento in fibra ottica in casa, ovviamente non subito ma con i dovuti tempi la copertura totale ci sarà.

Incredibile? Sì, difatti questo accade a Singapore. Cosa credevate? Che parlassi dell'Italia?

Speriamo che venga preso ad esempio da altri paesi e che generi un effetto valanga non è detto che tra alcuni decenni potrò scrivere un post di questo tipo anche riguardo l'Italia 😉

(Via Stefano Quintarelli)

(Foto di xamad via Flickr)

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Fibra OtticaSono curioso: quanto pagate ora per connettervi ad internet a casa e cosa vi danno per quei soldi?

La domanda che però mi preme di più è quanto sareste disporti a pagare per avere una connessione in fibra ottica direttamente in casa (FTTH: Fiber To The Home, fibra in casa per gli amici) che ne so, diciamo 100Mbit simmetrici con qualche Mbit di banda garantita. Tanto per dire 🙂 

Una volta dotati di "fibrone" a 100Mbit cosa ci fareste in più o di meglio rispetto a quello che fate ora?

VoIP che magari non potete ora per via della banda traballante e della latenza improponibile?

P2P a manetta?

TV via internet (NetTV, P2P TV o il bel giardinetto recintato della IPTV del proprio carrier)

Io pagherei una cinquantina di euro al mese o, meglio, un costo iniziale corposo e una cifra più bassa mese per mese.

Voi?

(Foto di xamad via Flickr

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fibracheride2.jpgIeri Stefano Quintarelli è stato al Senato per spiegare il suo punto di vista sulla rete fissa.

Sono contento che abbia avuto la possibilità di potare la fibra che ride anche al Senato: ha preparato delle immagini per illustrare meglio i concetti ma in Senato non c'è un videoproiettore.

IN SENATO NON C'E' UN VIDEOPROIETTORE, si è capito o lo dico più forte?

Cosa facciamo? Organizzo una colletta e compriamo un videoproiettore per i nostri cari senatori?

A me viene da ridere: rido per non piangere.

Devo ringraziare Stefano: quanti di voi avrebbero la pazienza e la perseveranza sua? 

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Leggo su repubblica.it (via Alfonso Fuggetta) un articolo ricco di numeri e percentuali. Disarmante come è posizionata l'Italia ma non è questo che mi ha colpito bensì l'analisi conclusiva:

Il segreto della crescita dell'uso di internet, spiega il direttore di comScore Europe, Bob Ivins, è la diffusione della banda larga: i Paesi che hanno puntato su questo tipo di connessione, come il Regno Unito, hanno raggiunto i migliori risultati

Strada_Interrotta.jpgSarebbe come se dicessi che il segreto perché la gente si sposti agevolmente è puntare sulla costruzioni di strade e ferrovie: c'è bisogno di una attenta analisi per accorgersene?

Invece che fare solo polemica e ironia colgo l'occasione per riproporre con forza la fibra che ride: l'idea che si discuta della rete di nuova generazione lanciata da Stefano Quintarelli, oppure teniamoci le strade interrotte e andiamo avanti a dorso di mulo e teniamoci le connessioni scadenti che ci propinano e teniamoci la poco invidiabile posizione nella classifica della penetrazione di internet!

(foto via velozipedist su Flickr)

fibracheride2.jpgStefano ci segnala che lo stato potrebbe contribuire finanziariamente alla banda larga e commenta "la fibra ride".

Rido pure io ma mi chiedo se un eventuale intervento dello stato verrà portato avanti malamente e quindi saranno soldi buttati oppure, miracolosamente, questa volta sarà diverso?

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La mia è un una provocazione: non è certo inutile quello che Wind ha intenzione di fare (via Punto Informatico). Miglioreranno la propria rete in fibra ottica per far sì che la capacità di trasporto cresca.Wind_logo_home.gif

Quello che mi lascia perplesso è che la vera strozzatura è nell'ultimo miglio tant'è che sono "costretti" ad imporre filtri ai propri clienti che fanno uso di applicazioni P2P al fine di evitare congestioni che penalizzerebbero tutti i loro clienti. Queste limitazioni non ci sono per i loro clienti connessi in ULL quindi il problema non è nel backbone!

Mi rendo conto che la soluzione non può essere in un azione di Wind ma sia più a monte ed è per questo sono convinto che passare alla fibra ottica in ciascuna casa (FTTH) sia auspicabile. Il dibattito su questo argomento è ben stimolato dall'iniziativa " la fibra che ride " di Stefano Quintarelli alla quale io aderisco con convinzione e passione!

Parliamone: altrimenti Wind continuerà a investire dove può, Telecom Italia continuerà a fare i propri interessi puntando su VDSL e noi continueremo a dover subire filtri, packet inspection, cap della banda e chi più ne ha più ne metta. 

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FreePhoneCall.jpgLeggendo questo articolo Di Pietro Saccomani scopro una possibile evoluzione di Google.

Il primo passaggio prevederebbe di poter chiamare gratis un inserzionista e, come ipotizza Tom Keating, perché no: il secondo passaggio potrebbe essere quello di chiamare gratis tutti i numero di telefono fissi grazie al VoIP e alla abbondante fibra ottica della quale Google si è dotata.

Vista l'abbondante presenza di potrebbe, di forse e di parrebbe il tutto magari si risolverà con un nulla di fatto ma quello che mi ha colpito è la verosimilità della situazione.

La tendenza dei costi delle chiamate verso numerazioni fisse è già ben impostata verso il raggiungimento dello zero e un ipotesi di quel tipo spinge ulteriormente verso l'azzeramento.

Come la metteranno gli attuali operatori che credono ancora di essere operatori telefonici e invece dovranno, volenti o nolenti, diventare puri e semplici trasportatori di bit?

(Foto originale di pinguino via Flickr)

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Futuro in movimento

In questo articolo parlo di Fibra e di VDSL.

Io, che non sono addentro alla faccenda come Stefano Quintarelli, senza un input da lui, una rassicurazione, non avrei pensato che fosse possibile puntare ad avere la fibra in casa direttamente invece che una soluzione intermedia come il VDSL.

Vi assicuro che io la banda la sfrutterei tutta: più ne ho e più ne uso quindi non mi manca lo stimolo ad avene.

Non mi manca neppure una robusta infarinatura sia tecnica che economica.

Nonostante questo le mie più rosee previsioni, anzi speranze, arrivavano al VDSL.

Cosa significa? Solo che sono demoralizzato e quindi punto basso?

Voi ve la immaginavate la fibra in casa come soluzione futuribile o no?

Non è che con tutti i casini che succedono in Italia sta diventando normale non aspettarsi molto dal futuro?

FibraOttica.jpgCome spesso accade quando Quintarelli si occupa di un argomento escono fuori interessanti sviluppi.

In questo articolo parla di fibra passiva rispetto a fibra attiva.

La fibra passiva richiede meno apparati e tutti passivi tra il backbone e la casa dell'utente, è quindi più robusta ma di contro la banda è condivisa quindi è più difficile avere livelli di QoS soddisfacenti.

La fibra attiva (Point to Point o Direct Fiber) invece è una connessione diretta e dedicata verso ciascun utente quindi è facilissimo impostare un QoS con qualsiasi valore si voglia, di contro avendo elementi attivi è più soggetta a guasti e i costi lievitano.

Questo è il punto: non avevo mai neppure pensato di fare dei conti sulla differenza di costi tra fibra passiva e attiva e davo per scontato che la differenza per avere una fibra attiva fosse notevole.
Tanto alta da pregiudicare un ritorno economico per un investimento di quel genere.
Se quello che ho letto nell'articolo che Quintarelli segnala è vero allora la differenza è risibile.
In questo caso non c'è motivo di puntare su PON... a meno che, come insinua , il motivo sia che poi sarebbe tecnicamente difficile far aprire una rete PON alla concorrenza mentre con una rete attiva sarebbe immediato: se fosse proprio così la cosa sarebbe parecchio triste.
Avere in un futuro PON invece che fibra attiva con banda dedicata e QoS estremamente modulabile con una maggiorazione di costo di solo 8% è di una tristezza infinita. Mi ricorda tanto la scelta di IBM di montare l'8088 a 8bit al posto del fratello maggiore 8086 a 16bit nei suoi IBM PC per paura che rubasse spazio ai suoi server. Non è con mezzucci che si salvaguarda il valore di un impresa ma con l'innovazione! Innovate, fatelo più della concorrenza e vedrete che gli investimenti si ripagheranno!

(Foto in testa all'articolo via Flickr

vp_web.php.pngVira, un gestore di telefonia VoIP ma anche un fornitore di connessioni ADSL non va.

Io ho un numero di telefono VoIP con loro e non va. Il loro server VoIP è irraggiungibile, non è raggiungibile neppure il loro sito web e se chiamate al telefono segnala "guasto".

Fino a ieri notte andava visto che mi stavo dilettando a fare prove ne sono sicuro: in questa discussione sul forum VoceSuIP trovate i dettagli di quello che combino 🙂

Certo che avere un guasto è accettabile (anche se è snervante) ma che il guasto si prolunghi dalla notte fino a metà mattina mi sembra eccessivo.

Qualcuno ne se qualcosa di più?

EDIT: ora va, era una fibra ottica tranciata.

 

Ottima l'osservazione di Tommaso sulle "tecnologie invisibili". E' indispensabile rendere la fruizione della NetTV trasparente come un normale telecomando da TV per poter raggiungere il grande pubblico.
Non è l'unico punto fondamentale: c'è anche da considerare che la sorgente della NetTV è la connessione internet domestica e quindi anche questa deve essere facile e sempre presente.
Ad oggi per avere una connessione con la banda garantita realmente devi essere seduto sul MIX (o poco meno) o essere realmente fortunato e avere una buona linea in Fibra Ottica, un ottima linea in ULL oppure essere super fortunato e avere una ADSL Wholesale che funzioni!

Leggendo una notizia dove si spiega che finalmente Fastweb è riuscita a produrre cassa mi è subito venuto il pensiero: "Per forza!".

Investire cablando in fibra fino in casa/ufficio è un impresa ciclopica e dai costi elevati.

Difatti hanno smesso da tempo di farlo e si sono orientati ad un sistema che permettesse un ritorno degli investimenti più rapido. Hanno cablato in fibra solo fino alle centrali di zona Telecom e lì dentro hanno piazzato i lori apparati (DSLAM) per coprire le utenze con quello che è chiamato ULL.

Non contenti di aver ridotto la qualità della linea che arriva in casa alla propria utenza di recente hanno pensato bene di ridurla ulteriormente utilizzando un sistema con ancora meno costi: rivendono connettività Telecom mettendosi allo stesso livello di un piccolo ISP.

Meno soldi investiti di così (e meno qualità di così) non credo sia possibile ma potrei anche sbagliarmi. E' per questo che dico che è scontato che facciano cassa!