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Logo SkypeSkype si riprende alcuni numeri geografici e i clienti che avevano pagato per essere raggiungibili con quel numero si attaccano al c****.

Quando dico che non mi piace Skype da usare come sostituto (anche solo parziale) della telefonia fissa parlo di situazioni come questa.

Molto meglio un operatore telefonico VoIP in standard SIP con archi di numerazione propri o, al massimo, che rivende soluzioni SIP di un rivenditore serio.

(Via BlogVoip)

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Colpa di Telecom Italia?Se siete affascinati dall'idea di abbandonare Telecom Italia, disdire e smettere di pagare l'odiato canone ho pensato di riassumere quello che serve. In realtà è un mio lettore (Grazie Donato!) che me lo ha richiesto e quindi l'idea è merito suo 😉

Questa sarà una mini guida basata soprattutto link ad altre cose che ho già scritto.

I passaggi per smettere di ricevere fatture da Telecom Italia, a grandi linee, sono i seguenti:

  1. Dotarsi di una ADSL su cavo dati (con la quale pagherete in realtà quasi tutto il canone che volevate evitare).
  2. Aprire un account con un gestore VoIP che permetta la portabilità del numero.
  3. Testare la perfetta funzionalità della nuova linea VoIP (dotandosi dell'adeguato hardware)
  4. Richiedere la NP (Number Portability: portabilità del numero)
  5. Vivere felici 🙂

Ora i riferimenti e i dettagli per i punti sopra.

L'ADSL deve necessariamente essere di qualità elevata altrimenti non avrete mai una fonia VoIP accettabile. Deve essere indipendente dalla linea telefonica e quindi deve essere su cavo dati oppure (meglio) interamente su rete di un gestore alternativo a Telecom Italia. In questo caso quasi sempre vi proporranno anche la fonia: basta che l'offerta sia priva di costi fissi (o con costi fissi tra fonia e ADSL sufficientemente bassi per la propria esigenza) in modo da potersi permettere di non usare la loro fonia (di solito più cara di soluzioni VoIP scelte in proprio).

Se invece la vostra tipologia di uso del telefono è perfetta per quello che vi offrono allora averete finito la ricerca e non avrete bisogno di altro.

Insieme alla linea c'è bisogno di hardware adeguato in modo da avere una ottima qualità delle chiamate VoIP.

A seconda dei casi (ADSL su cavo dati, ADSL in ULL, modem fornito dal ISP o no) le soluzione hardware da adottare saranno di diverso tipo... a questo mondo non c'è nulla di facile eh?

L'account VoIP da scegliere è importante: ce ne sono di ogni tipo. Addirittura alcuni permettono di chiamare quasi gratis a scapito della qualità della voce. Io, attualmente, uso e consiglio EuteliaVoIP. Non mi sponsorizzano per dirlo (nel caso voleste farlo, cari amici di Eutelia, sapere dove trovarmi 🙂 ), semplicemente mi trovo bene.

Se volete fare questo grande passo dovete conoscere i vantaggi che il VoIP vi potrà dare ma essere consapevoli che non necessariamente, per la vostra tipologia di uso del telefono e della connessione ad internet, questo comporti necessariamente un risparmio economico.

Tenete presente anche che la situazione attuale sulla portabilità del numero ha dei difetti non da poco: la portabilità successiva alla prima del proprio numero di telefono è praticamente impossibile.

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Le commissarie europee Viviane Reding e Neelie KroesMarket 15 è come viene chiamato il mercato delle telefonia mobile.

Attualmente l'Europa lo regolamenta per evitare che i big del settore ci mangino su più del dovuto visto che la concorrenza non è ancora sufficientemente  sviluppata.

Fin qui tutto bene: il male arriva perché pare vogliano abolire queste regole liberalizzando il settore.

Chi ci capisce mi dice che la concorrenza, nella telefonia mobile, non è per nulla sviluppata. Io che non sono un fine economista lo capisco: basta guardare e confrontare le offerte dei gestori italiani per accorgersene.

La regolamentazione non serve? Non serviva neppure obbligare per decreto ad eliminare i costi di ricarica vero? Se non fosse stato fatto ce li troveremmo ancora lì, tutti da pagare.

Ovviamente la regolamentazione serve ancora e AIIP lancia un appello: andate, leggete e cliccate per mandare una email a chi di dovere.

Attenzione però: recenti sviluppi dicono che queste email vengono cestinate in automatico da filtri che si sono affrettati a mettere. Dava troppo fastidio che in molti fossero scontenti di questa azione eh?

Quindi, quando cliccherete sul link per mandare l'email che ci propone l'appello di AIIP abbiate cura di cambiare una lettera del titolo, staccate l'1 dal 5: insomma camuffate un po' il titolo in modo che facciano più fatica a cancellarci in automatico!

Ringrazio Dario che ha ovviamente segnalato anche sul suo blog l'iniziativa e che si è pure preso la briga di avvisarmi direttamente via email 🙂