Il progetto Z-Library è probabilmente la più grande libreria online gratuita di ebook, articoli scientifici testi accademici e altro che esista.
Lo scorso anno (novembre 2022) ha subito il sequestro di molti nomi a dominio da parte del dipartimento di giustizia statunitense ma non si è arresa. Al momento è raggiungibile tramite il nome z-lib.io anche se potrebbero cercare di bloccare anche quello.
Per scaricare gli ebook bisogna registrarsi e lo si può anche fare su singlelogin.re e addirittura viene rilasciato un dominio singolo personalizzato da non divulgare: si tratta di un ulteriore metodo per evitare blocchi ed è anche accessibile da rete tor
Pare quindi che i loro sforzi per continuare a fornire il servizio di libreria pubblica gratuita stiano funzionando nonostante gli attacchi.
Molti storici motori di ricerca torrent sono accessibili solo da rete tor (causa blocchi) quindi vi suggerisco di usare tor browser o brave che ha un tab tor per raggiungerli. Ecco un elenco:
Breve segnalazione: il motore di ricerca torrent cloudtorrents.com pare interessante.
Ha un design pulito ed essenziale, ha delle categorie navigabili , con le quali restringere le ricerche, e sembra discretamente utile per la ricerca di torrent italiani.
Aggiungo anche un nuovo indirizzo per il famoso motore di ricerca torrent LimeTorrents.
Ultimamente ho guardato qualche serie tv: la comodità dei servizi di streaming come PrimeVideo e Netflix è innegabile. Addirittura meglio che i download via Torrent 😉
La più interessante è Reacher (su Amazon PrimeVideo), basata sul primo romanzo della serie a lui dedicata dall'autore Lee Child. Lodevole la scelta dell'attore che impersona Jack Reacher che, a differenza dei due film già usciti sullo stesso personaggio, è alto e grosso così come viene caratterizzato dall'autore e il fatto non è puramente estetico ma parte integrante del personaggio. Oltre alle dimensioni adatte l'attore è anche bravo: rende molto bene il personaggio particolare di Jack Reacher.
Su Netflix, invece, ho visto Blind Spot che ha una trama complessa e interessante già dalla partenza con una donna nuda, piena di tatuaggi e senza memoria che viene trova in un borsone a Time Square. La seconda, che sto ancora guardando, è Good Doctor incentrata sulle vicende di un bravissimo specializzando chirurgo autistico.
Ormai è abbondantemente più di un decennio che scrivo di questo argomento: usare sistemi illeciti e/o illegali per scaricare film o usare altre alternative legali?
L'occasione per tornare sull'argomento mi viene da un post di Gioxx che prende spunto dalla recensione del servizio di streaming Apple TV+ per fare una considerazione. Sono ormai così tanti i servizi legali di streaming che è divento assurdo abbonarsi a tutti per non perdersi i contenuti in esclusiva di ciascuno. Costerebbe troppo.
Io noto una sorta di altalena al riguardo. Prima di Netflix l'altalena pendeva dalla parte del download pirata via torrent, poi è arrivato Netflix e l'altalena è passata dal lato dello streaming legale. Ora sta iniziando nuovamente a spostarsi dal lato oscuro (non ho resistito: ho dovuto fare la citazione).
Così come l'avvento di Netflix ha fatto cambiare il lato dell'altalena mi aspetto che arriverà qualcosa che nuovamente spingerà l'altalena dal lato della legalità. Non so cosa sia ma so che arriverà perché il tempo è maturo e questo tipo di oscillazione è proprio il modo in cui funzionano le cose.
La rete Torrent è decentralizzata dal punto di vista dei file da scaricare perché si basa sul principio del P2P: gli utenti scaricano e condividono tra pari.
Da questo punto di vista è praticamente impossibile bloccarla: bisognerebbe agire direttamente su tutti gli utenti che condividono e scaricano un file per bloccare la diffusione di quel file.
La ricerca invece non è così robusta perché è centralizzata. Il client Torrent Tribler invece ha la funzione di ricerca integrata all'interno ed è decentralizzata al pari del download e upload: in questa ottica si può dire che sia realmente e completamente decentralizzato e di conseguenza indistruttibile.
Ovviamente ci sono degli svantaggi (ricerca più lenta e meno file presenti) ma è un prezzo da pagare più che accettabile per una soluzione che non può essere chiusa o censurata con un colpo di click.
Questo client è in circolazione da più di un decennio ed è realizzato e mantenuto da una università olandese.
Il client ha una funzionalità base di anonimizzazione ma anche gli sviluppatori avvisano di non farci totale affidamento in quanto non ancora matura.
Oggi non lo è più: complici i cambiamenti iniziati con la vendita legale di musica via mp3 con tariffe flat e, soprattutto, complice il miglioramento delle connessioni internet è adesso molto facile fruire di film, serie tv e tanto altro con una tariffa flat decisamente ragionevole.
Scrivevo, allora, che se ci fosse stata una tariffa flat dal costo ragionevole l'avrei utilizzata e difatti è andata così. Mi sono abbonato a Netflix.
Confermo quello che scrivevo anni fa: ci saranno sempre i download illeciti di film ma i tempi sono ormai maturi perché la maggior parte della fruizione di contenuti video passi per canali legali.
Breve post a mo di appunto su come sistemare la vulnerabilità chiamata shellshock in un server Debian 7 Wheezy.
Verificate che sia vulnerabile e scaricate il pacchetto deb come indicato qui.
Inserite temporaneamente il repository di sviluppo (sid) e aggiornate la libreria libc6 come indicato qui. Come detto in un commento anche per me ha funzionato installando libc6 e non libc6-amd64.
Ricordatevi di togliere il repository sid una volta terminato.
Ora che avete il pacchetto libc6 aggiornato potete installare il deb bash scaricato prima: se cercate di installarlo senza aggiornare la libc6 vi segnala errore.
E' quindi ora di smetterla di pensare a chi scarica musica senza pagarla come ad un pirata e perché ciò possa diventare realtà c'è bisogno di un cambiamento netto dell'attuale legislazione.
Vi domandate mai il perché molta gente che vorrebbe acquistare un contenuto digitale poi finisce per scaricarlo dai circuiti P2P commettendo un illecito o, più spesso, addirittura un reato?
Se uno vuole comprare un ebook, ma il discorso è identico per un film oppure per della musica in formato mp3, e scopre che sarebbe pesantemente limitato nel tipo e modo di fruizione del contenuto che acquista il risultato è che decide di scaricarlo, gratis ovviamente, da Torrent o altri sistemi P2P.
La copia scaricata illegalmente / commettendo un reato è priva di lucchetti, vincoli e altre diavolerie che impediscono di fruire appieno dell'opera.
Vi invito a seguire la discussione su FriendFeed per rendervi conto dei punti di vista e della complessità di questo argomento.
Come promesso vi aggiorno sulla situazione di Mininova: pur di non rischiare di incorrere in una multa parecchio salata hanno deciso di rimuovere tutti i torrent di materiale che potrebbe essere protetto da copyright.
Non preoccupatevi: non è la fine del download dalla rete bittorrent.
Chi, fino ad ora, aveva utilizzato Mininova come motore di ricerca e volesse cambiare dove può andare per scaricare qualcosa che non trova più?
Avevo sperato che resistessero agli attacchi legali e quindi non mi ero preparato a questa evenienza ma non vi lascio senza neppure un suggerimento: torrentz.com
Si tratta di un meta motore di ricerca: significa che è un aggregatore di altri motori di ricerca.
Non sono un fan dei meta motori ma, in questa circostanza, c'è poco da fare i pignoli 😉
Questa volta temo che non sia un problema da poco: sembra proprio che sia la fine e che la baia chiuda.
Visto che l'intero database non è andato perso è possibile che qualcuno ne raccolga l'eredità: nel caso succeda sarà mia cura avvisarvi 😉
Nel frattempo, nel caso abbiate necessità di cercare qualcosa, io solitamente uso mininova.
Avevo letto tempo fa che mininova avrebbe iniziato a filtrare i propri contenuti ma non ho notato nessun drastico cambiamento: continuo a trovarci di tutto.
Edit: su segnalazione di mia madre che non mastica l'inglese vi traduco la frase che quei burloni di pirati hanno scritto sulla maglietta: Ho speso mesi di tempo e milioni di dollari per far chiudere The Pirate Bay e tutto quello che otterrò è questa bella maglietta!
Dato che con EuteliaVoip è possibile registrare lo stesso account su quanti ATA si vuole, oppure lo si può registrare in un centralino VoIP (tipo Asterisk) il numero di chiamate contemporanee è limitato solo dalla banda che si ha a disposizione. Andando all'ingrosso contate 100Kbit/s simmetrici per chiamata.
In realtà sono meno se usate un codec che comprime di più del G711 e pare anche che sommare più chiamate dallo stesso ATA/Centralino consumi meno banda.
scaricare film
Ho notato che arrivate sul mio blog cercando un modo per scaricare un film e finite nei post con tag BitTorrent. Effettivamente il circuito p2p BitTorrent è un ottimo posto per scaricare i film e per cercarli potreste andare su The Pirate Bay ma io punterei di più su MiniNova.
modem router con wireless disattivabile
Praticamente tutti i modem router wireless hanno la possibilità di spegnere il WiFi ma credo che chi cercava questa informazione volesse qualcosa di più pratico che farlo attraverso l'interfaccia web. L'ultimo gioiellino che ho comprato, il Fritz Fon Box Wlan 7170, ha un tastino dietro, a fianco all'antenna, che attiva e disattiva il wireless: perfetto vero?
come ovviare latenza voip adsl satellitare
Risposta breve: non si può. Dettagliando giusto un po' di più ti dico che la latenza delle connessioni satellitari è dovuta al tempo che il segnale impiega per andare dalla tua parabola al satellite e ritorno. Viaggia alla velocità della luce (poco meno, ma non sottiliziamo) e più di così neppure Superman può fare 😉
Stefano riporta un esempio di circolo virtuoso innescato da un download di un film dai circuiti p2p. Nell'esempio si vede come, partendo da un operazione (scaricare un film) che si configura almeno come un illecito secondo l'attuale normativa, si arrivi a pagare svariati soldi e quindi quell'azione illecita iniziale porti in realtà vantaggi.
Io voglio invece portare un esempio di uso dei circuiti p2p diverso: a valle delle spese effettuate.
Amo andare al cinema a vedere i film e quindi ci vado e vedo un film.
Tempo dopo ho voglia di rivederlo e quindi noleggio il DVD.
Se il film mi è veramente piaciuto ho voglia di averne una copia nel caso mi vada di rivederlo di nuovo quindi scarico quel film usando un circuito p2p: ad esempio BitTorrent. Nel frattempo è già scaricabile in formato DVD multi lingua e con svariati sottotitoli.
A voler seguire alla lettera le attuali normative avrei dovuto acquistare il DVD invece che noleggiarlo ma mi sembra che un giro al cinema in due prima, e un noleggio dopo, siano più che sufficienti come prezzo da pagare per poter poi fruire quante volte mi pare di quel film.
Il mio esempio è meno eclatante di quello che riporta Stefano visto che qui non c'è il rischio di non pagare nulla perché non si è avuta l'opportunità di provare (grazie al p2p) il film prima.
Nel mio, di esempio, c'è solo un limite di spesa oltre al quale dovrebbe essere ragionevole poter fruire illimitatamente del film.
Ritorna il post sulle domande che mi formulate indirettamente cercando con Google.
Eccole: comprese le mie risposte.
p2p dd wrt
Confermo: ottima scelta. Il firmware DD-WRT non impone limitazioni al traffico p2p, potete impostare fino a 4096 sessioni ip contemporanee. Occhio solo che, in caso gestisca il PPPoE (come per EOLO) c'è bisogno di usare la versione x86 del DD-WRT montandola almeno su un vecchio pc con doppia scheda di rete. Considerate che 256Mb di ram sono veramente il minimo e che 1Ghz di processore potrebbe essere scarso quindi fate voi.
tor bittorrent
Non mi sembra una buona idea. La rete TOR non è molto veloce e poi io la vedo utile per altri usi piuttosto che per scaricare file.
videocitofono voip
L'idea alletta anche me ma forse siamo ancora troppo indietro con l'espansione del VoIP lato utente. Se già fosse comune trovare aziende o palazzi con fonia VoIP il passo per gestire direttamente con VoIP e video su IP i videocitofoni sarebbe breve, così come è ora, richiede uno sforzo notevole. Attendiamo, verrà il tempo dei vidocitofoni VoIP 😉
scaricare tramite p2p senza farsi accorgere
In Italia scaricare materiale protetto da diritti d'autore è un illecito amministrativo, condividerlo è un reato penale. Premesso questo capisco l'esigenza e potrei suggerire di far passare l'intero traffico di rete della propria connessione su una VPN cifrata tipo Relakks (non è gratis: 5 EUR al mese oppure 50 EUR annui). Oltre a questo bisogna adottare una discreta serie di accorgimenti per non lasciare, più o meno volontariamente, le proprie tracce in giro per il web.
le porte migliori per p2p
Una porta vale l'altra. Basta aprirla sul proprio router. Alcuni ISP bloccano delle porte, spesso quelle usate di default dai programmi p2p, in questo caso provate a impostare e usare la 443: si tratta della porta usata per fornire una connessione https. Dificilmente un ISP blocca pure quella 😉
Come ogni sequestro che si conclude con un lieto fine anche quello di The Pirate Bay sembra avviarsi a felice conclusione: se era stato sequestrato si dice che ora verrà rilasciato? 😛