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Da alcuni giorni è disponibile la release upgrade di Ubuntu dalla vecchia versione LTS 20.04 alla nuova LTS 22.04 Jammy Jellyfish.

Segno qui alcuni appunti pre e post upgrade che potrebbero tornare utili ad altri.

La nuova release LTS occupa più spazio quindi già normalmente bisogna ricordarsi di avere sufficiente spazio libero nei vari filesystem ma, in questo caso, ancora di più: ad esempio il nuovo kernel 5.15 è ben più grande del vecchio 5.4 quindi occhio al fs /boot, anche in /opt serve spazio e ovviamente in / ne serve parecchio perché i pacchetti per l'upgrade vengono scaricati proprio nel fs radice.

Se siete a corto di spazio disco considerate, prima di iniziare l'upgrade, di disinstallare tutti i vecchi kernel (ovviamente il corrente lo dovete lasciare) e di disinstallare alcuni software che potrete reinstallare in seguito come ad esempio libreoffice o gimp.

Probabilmente per colpa di un bug potreste trovarvi ad avere le manpage vuote e con un errore quando uscite. Io ho risolto installando (o reinstallando se già lo avevate) groff con un apt install --reinstall groff-base

Se usate syncthing c'è un warning sull'uso del portachiavi che costa poca fatica sistemare (si tratta di un uso deprecato quindi in futuro darà errore; meglio prevenire) con un wget -O /etc/apt/trusted.gpg.d/syncthing.asc https://syncthing.net/release-key.txt

Se usate ecryptfs e avete parzialmente scriptato il mount ora vi chiederà il tipo di chiave perché prima era solo passphrase: basterà aggiungere nei parametri del mount nello script un key=passphrase

Come sempre ricordatevi di riattivare le sorgenti software aggiuntive che avevate in uso perché durante l'upgrade ve le disabilita.

Se avete trovato altre soluzioni a piccoli difetti durante l'upgrade scrivetemeli nei commenti che li aggiungo.


Breve post a mo di appunto su come sistemare la vulnerabilità chiamata shellshock in un server Debian 7 Wheezy.
Verificate che sia vulnerabile e scaricate il pacchetto deb come indicato qui.
Inserite temporaneamente il repository di sviluppo (sid) e aggiornate la libreria libc6 come indicato qui. Come detto in un commento anche per me ha funzionato installando libc6 e non libc6-amd64.

Ricordatevi di togliere il repository sid una volta terminato.

Ora che avete il pacchetto libc6 aggiornato potete installare il deb bash scaricato prima: se cercate di installarlo senza aggiornare la libc6 vi segnala errore.

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DD-WRTHo fatto un ponte radio WiFi e, siccome funziona bene, ho pensato di condividere i dettagli. Li trovate in questo post che ho scritto per DynamicK: Ponte radio WiFi per estendere la propria rete cablata.

Ovviamente non è andato tutto bene al primo colpo. Mi sono dimenticato di cambiare un IP su uno dei due router del ponte radio e vi lascio immaginare che casino è venuto fuori 🙂

Ho successivamente migliorato la ricezione con una coppia di parabole fatta in casa che ho visto su Napoli Wireless.

Il cuore di questo bel giocattolino è l'ottimo firmware DD-WRT.

Voi fate spesso ponti radio WiFi o più tipicamente fate i ponti con le festività per fare qualche gita? 

Mi fa ridere e nel contempo piangere l'accanimento delle major riguardo alle piattaforme P2P.

Capisco che si sentano colpite nel portafoglio ma demonizzando e cercando di portare in tribunale da chi gestisce siti/server P2P fino a al singolo utente non andranno da nessuna parte.

La mia idea è che le leggi sul diritto d'autore vadano riformate e vadano anche riscritte le leggi punitive che sono state promulgate al riguardo (non solo in Italia).

Bisogna trovare un modo di permettere il libero scambio di alcuni tipi di opere protette dal diritto di autore (riformato) abbinandolo magari ad un pagamento di una tariffa flat.

Questa non è un invenzione nuova: l'ho già vista proporre da molti altri.

Tornerò sull'argomento ma ora ho voluto iniziare a parlarne perché ho appena letto un interessante articolo su Punto Informatico (Aggiornato il progetto eMule Content Database) che tratta di come le reti P2P si possano utilizzare per scambiare materiale free!