LibreTorrent prima di essere cacciato da Google Play
Il client Torrent Open Source LibreTorrent è stato cacciato da Google Play.
Non è chiaro il vero motivo visto che si parla di Spam, di contenuti non originali ed, effettivamente, l'autore stesso aveva spesso segnalato copie di LibreTorrent identiche alla sua con in più aggiunta della pubblicità.
Non è bello che un progetto Open Source debba subire questo smacco.
I tool indicati nei link sono quelli originali di RRDtool.
Questo tipo di operazione è utile, ad esempio, se nei dati che generano il grafico è stato registrato un picco (che magari non era neppure reale) che rovina l'aspetto del grafico sballando la scala: sostituendo a mano i valori del picco con numeri più consoni si risolve in maniera molto rapida.
Se vi è capitato, come a me, che dopo l'aggiornamento del pacchetto LibreOffice vi spariscono le icone e rimangono solo le scritte descrittive dei pulsanti, sappiate che io ho risolto installando il pacchetto libreoffice-style-galaxy che è quello che contiene lo stile dei simboli di default.
sudo apt-get install libreoffice-style-galaxy
Non ho idea del perché quel pacchetto prima non ci fosse e non mi spiego come facesse a funzionare ma mi è parso logico installarlo visto che nella descrizione lo cita come di default e non era installato.
Per chi non lo sapesse LibreOffice è una suite di produttività libera, open source e multi piattaforma (Windows, Linux e Mac) che legge, crea e modifica praticamente tutti i formati più usati di fogli di testo e di calcolo (perdonatemi il breve riassunto: so che è molto di più).
Ovviamente non è andato tutto bene al primo colpo. Mi sono dimenticato di cambiare un IP su uno dei due router del ponte radio e vi lascio immaginare che casino è venuto fuori 🙂
Ho successivamente migliorato la ricezione con una coppia di parabole fatta in casa che ho visto su Napoli Wireless.
Leggo un interessantissima segnalazione in questo articolo su crisis che c'è un sito che raccoglie in maniera ben catalogata parecchi ottimi software Open Source: si tratta di www.osalt.com.
Io sono un fautore dell'Open Source e trovare un sito che segnala i più popolari ed utilizzati software a pagamento accostati a versioni equivalenti (o quantomeno simili) Open Source mi fa bene all'anima! 🙂
Che dire: Grazie a ancora a Giorgio Zarrelli per la segnalazione!