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Traffico.jpgDario Bonacina commenta in questo articolo l'ingresso della Coop nel mondo della telefonia mobile e alla fine fa una domanda su una frase "strana" che letto su TgFin:

Quel che si sa, al momento, è che Coop non diventerà un gestore di rete, ma acquisterà traffico telefonico da Telecom e lo rivenderà ai propri soci e probabilmente anche ai loro clienti.

Ai soci coop e forse anche ai semplici clienti dei supermercati coop: credo che intendessero dire quello.
Certo che scritto in quel modo sembrava più che loro vendono ai soci coop che a loro volta rivendono 🙂
Non solo: dire che rivendono il traffico è tecnicamente corretto ma suona, appunto, molto "tecnico": io di solito usufruisco di un servizio di telefonia mobile che è già una bella sequenza di paroloni. Acquisto traffico? no, grazie: di traffico ce n'è già a sufficienza per strada... non ne voglio acquistare di ulteriore 🙂

(foto in testa all'articolo grazie a Tranks su Flickr)

La lotta sui diritti d'autore è dura e difficile.
Anche io come Tommaso spiega in questo suo interessante articolo credo che le licenze Creative Commons siano nettamente migliori in quanto vanno di più verso il reale scopo che la difesa dei diritti dell'autore dovrebbe avere: favorire la diffusione dell'opera.

Se seguite bene il suo ragionamento vi accorgerete che la flessibilità delle licenze CC è così elevata che pone limiti solamente a chi cerca di fare un uso scorretto dell'opera protetta.

La licenza "classica" invece blinda tutti i diritti e quindi rende la vita impossibile a chi vorrebbe utilizzare quell'opera in modi che io (e molti altri come me) ritengo lecita e anche utile per l'autore.

Non mi stupisco quindi se in molti violino le licenze classiche ma mi fa infuriare vedere qualcuno che lo fa con un opera protetta da licenza CC. Sarebbe come se tu lasciassi la porta aperta e dicessi "entra e serviti pure dal mio frigorifero ma quando esci ringraziami" e uno entrasse e mi rubasse il divano!

LogoBrianzaland.jpg

Perché hai aspettato così tanto tempo prima di (ri)iniziare a scrivere nel tuo blog?

Principalmente per due motivi:

1) aver perso tutti i dati del mio vecchio blog (causa problemi al server) è stato demoralizzante e la voglia di "bloggare" ricominciando da zero era un po' svanita

2) nell'ultimo periodo stavo sinceramente pensando ad altro e la mancanza di tempo/voglia ha fatto la differenza. 🙂

Perché "BrianzaLand"? Non ridere: io lo so ma chi leggerà no 😉

Non mi vengono risposte non banali

Non dichiari nulla riguardo agli argomenti che tratterai nel blog ma a vedere cosa hai scritto fino ad ora ci sono pochi dubbi: vuoi chiarire meglio su cosa scriverai?

Ehm.......guarda la pagina INFO lol
Se vuoi te lo scrivo lo stesso
Sono un appassionato di tutto ciò che si fa con mouse e tastiera.
Non c'è molta voglia di studiare, preferisco imparare le cose facendo pratica: un autodidatta diciamo :).

Il mio blog ha un duplice scopo (almeno, queste sarebbero le intenzioni iniziali): condividere in rete ciò che ho appreso in questi anni e creare una sorta di diario in cui memorizzare tutto ciò che mi potrebbe servire ma che non riuscirei a ricordare a memoria :-D.

Ok: me lo sono meritato. Non mi ero accorto di quella pagina...

Ho appena letto questo articolo di Tommaso su una soluzione per rivoluzionare la TV sfruttando apparecchi Apple e poi ho letto questo articolo di Giorgio che avvisa di un interessante software che promette di trasformare un PC basato su Linux in un potente media center.

Io propendo per la soluzione Linux ma solo perché ho un fastidio quasi irrazionale nei confronti della mela 🙂

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Su certi fatti è meglio riderci sopra e Stefano Quintarelli scrive di un fatto sul quale preferisco proprio riderci sopra.

Un utente (e forse anche azionista) Telecom Italia stufo della ADSL guasta ha scritto a Marco Tronchetti Provera per avvisarlo che avrebbe partecipato all'assemblea degli azionisti per protestare per la sua linea guasta: risultato? Lo hanno "spiato" spendendo 14'000 €!

Quindi, se avete l'ADSL guasta, attenti a chi scrivete: va bene al servizio clienti ma se scrivete a qualche boss rischiate di fargli spendere un sacco di soldi per nulla 🙂

Leggo su Punto Informatico che Folena sta proponendo di azzerare o ridurre il canone che grava sulle linee dati.

Questo canone è così alto da quasi azzerare la convenienza di prendere una linea dati per staccarsi da Telecom Italia gestendosi autonomamente la fonia con tecnologia VoIP quindi sono particolarmente contento che qualcosa si muova su questo fronte e spero che non siano solo proposte senza un seguito.

A onor del vero la notizia l'ho trovata leggendo Alfonso Fuggetta in questo suo articolo.

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Ho aggiornato alla versione 2.1.2 WordPress e ho spostato il luogo dove risiede fisicamente il blog dalla Danimarca alla Germania (anzi: non l'ho fato io tutto questo lavoro ma lui che ringrazio).

Francamente non era il momento per me di fare traslochi e upgrade ma il tutto è stato dettato da necessità tecniche: l'accesso dovrebbe essere ancora più veloce (già prima non era lento) e spero di non essermi perso qualche pezzo nel passaggio!

Come curiosità sappiate che se passate da Seabone (utenti Telecom) siete sfortunati, se passate da Kpnqwest vi va bene e i più fortunati sono i clienti Fastweb che mi sembra abbiano un link diretto verso la Germania senza neppure passare dal MIX!

Se tra di voi c'è qualche altro pazzo come me che si studia i trace route e che passa da un altra rotta me lo segnali che raggruppo una mini statistica per maniaci dei link internazionali 😉

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Accolgo estremamente volentieri l'appello di Stefano Quintarelli e, come lui, sottoscrivo totalmente il comunicato stampa Aiip.

In sostanza c'è una proposta di direttiva che equiparerebbe le organizzazioni criminali che violano i diritti di autore creando un giro d'affari illecito su queste violazioni con un utente internet che scambia con un altro un file protetto da diritti d'autore.

Il mio sdegno è pari se non superiore al disgusto che provo.

già non tutti sono convinti che chi condivide senza trarne guadagno debba proprio continuare ad essere perseguibile con l'accusa di compiere un reato, figuriamoci metterlo sullo stesso piano di una organizzazione criminale che vende prodotti contraffatti!

Diffondente più che potete questa notizia: fate pressione in ogni modo (lecito) così che tutti sappiano cosa stanno cercando di fare!

Gentile Direttore Santalmassi,

le scrivo per segnalarle questo articolo di Alfonso Fuggetta che ritengo
molto interessante, ben scritto e, nonostante tratti un argomento
complesso, comprensibile (credo) ad un vasto pubblico.
All'inizio dell'articolo Alfonso Fuggetta dice che sta cercando di farlo pubblicare.
L'ho segnalato a lei e non direttamente al Il Sole 24 Ore perché ho più "confidenza" con Radio24.

Un appassionato ascoltatore

Stefano Quintarelli riporta un aneddoto sui palmari e, chicca finale, fornisce il link di una voce di corridoio che riguarda un Palm Treo con WiMax!

E' un po' di tempo che tengo d'occhio i settore dei PDA Phone alla ricerca di una soluzione che mi permetta di avere, oltre al telefono gsm, un telefono VoIP.

Per ora la soluzione non è semplice perché ci vuole una discreta connessione ad internet. La latenza (il tempo che passa da quando mandi una richiesta ad un server e quando ti arriva la risposta) deve essere buona e stabile e, soprattutto, non va bene pagare una fortuna la connessione.

Il WiFi, dove c'è va bene: meglio se in posti dove non lo si paga: a casa propria, al lavoro (se è permesso), dagli amici ecc. ecc.

Il WiMax è meglio!

Peccato che la copertura del WiMax in Italia andrà a rilento quindi, anche avendo un Treo con WiMax, temo che non sarà utilizzabile per almeno un anno 🙁

sata5000.JPGInteressante Questo nuovo prodotto della SanDisk: il SATA 5000 è un disco allo stato solido (realizzato con circuiti e non con dischi rotanti e altre parti in movimento).

Non è molto capiente, solo 32 GB, ma è molto utile sui pc portatili dove permette di risparmiare sui consumi facendo durare di più le batterie.

Non è da escludere l'uso sui pc fissi: è un disco estremamente veloce quindi è perfetto per tenerci installato il sistema operativo e le applicazioni in modo che il pc parta rapidamente. I dati, che occupano molto spazio, si possono continuare a tenere su un disco secondario classico.

Chiaramente il fatto che il sistema operativo parta velocemente quando accendi il pc è molto gradito in assoluto e quindi anche dai portatili.

Un dato interessante è che l'interfaccia di questo disco è SATA e la dimensione è una classica 2,5 pollici: quindi si può sostituire ad un disco classico da pc portatile senza cambiare nulla d'altro.

Tra le pieghe delle caratteristiche si notano tanti vantaggi: non fa rumore, dura di più, è più veloce, resiste meglio agli urti, vibrazioni, alle temperature elevate e molto basse e consuma meno.

 

Per ora costa parecchio di più di un disco classico ma è prevedibile che il prezzo scenda.

(ho letto la notizia su Hardware Upgrade)

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Creare una rete mesh (a maglia: un po' come le reti delle porte dei campi da calcio) senza fili utilizzando delle frequenze da liberare da alcune di quelle attualmente utilizzate dalla televisione analogica sarebbe fantastico.

Avevo già sentito proporre soluzioni simili e l'ultimo, in ordine di tempo, che ne parla è Quintarelli in questo articolo.

Usare quelle frequenze è una cosa buona visto che sono in grado di propagarsi abbastanza bene anche attraverso i muri. Il risultato sarebbe quello di poter utilizzarle sia per collegare pc fissi, che pc portatili ma soprattutto altri apparecchi più piccoli come cellulari o palmari. Ci collegherei anche i telefoni VoIP, magari anche gli elettrodomestici fino ad arrivare al videocitofono (VoIP ovviamente).

Non so se sia possibile mantenere la connessione passando da un micro nodo al successivo quando uno si sposta (come i cellulari) ma se fosse possibile sarebbe la fine della differenziazione tra connessione ad internet, telefonia fissa e telefonia mobile!

Nel suo articolo riguardo Vodafone e Fastweb Stefano Quintarelli scrive una cosa che credo gli sarà costato fatica scrivere.

Vodafone non è interessata ad acquisire Fastweb (fin qui niente fatica) ma realizzerà una propria infrastruttura di rete fissa. Questo invece cozza contro l'idea "One Network" e temo che qui un po' di fatica ci sia 😉

Lo sapete: anche io, come Stefano, sono convinto che la rete debba essere unica, neutrale e accessibile a tutti gli operatori ad un prezzo equo e quindi, anche a me, questa notizia va già un po' storta.

Tanto per alleggerire la situazione vi annuncio che questa mattina si è risolto un importante ingorgo in un altra rete: la rete di scarico del mio lavandino, che era intasata da Venerdì, ora è libera 🙂

Gli ingorghi su alcuni trunk atm di Telecom Italia invece non sembrano del tutto risolti: molti utenti ricominciano a navigare ma qualche problema resta. Questa è un altra storia e, purtroppo, non basta l'idraulico a risolverla.

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Rispondo volentieri all'appello di Divario Digitale riguardo alla petizione per l'abolizione del canone Telecom.

Vi invito caldamente a firmare QUESTA petizione!

Per chi non lo sapesse Divario Digitale è il blog di recente apertura dell'associazione Anti Digital Divide.

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Nel leggere la prima parte di questo articolo di Marco Cattaneo (il resto tratta argomenti non inerenti a quanto scrivo qui) mi sono ritrovato sul concetto di missione.

EDIT: ho tolto il link al post di Marco Cattaneo perché il suo blog è sostanzialmente chiuso.

La missione che mi sono dato è di scrivere considerazioni su fatti legati ad alcuni dei miei interessi tecnologici aggiungendo anche qualche altro argomento e qualche semplice segnalazione.

Se ci sono momenti nei quali la mia capacità critica mi abbandona (per varie situazioni) è normale che scriva molto meno: i fatti li trovo comunque ma, mancandomi la concentrazione, non li commento.

Quindi, se notate dei momenti vuoti come questo, ora sapete il motivo 😉

Magari segnalo qualche link con un breve commento ma lo vedranno solo gli abbonati al mio feed.

Susy Blog (Briciola e Bianka)Invece che segnalare banalmente il link al nuovo Blog di un amica ho pensato di fare una sorta di intervista; non una cosa seria: un mezzo scherzo. Ecco "l'intervista" a Susy relativa al suo Blog.

Come ti venuta l'idea di un blog?

- 🙂 Adoro cucinare e adoro sperimentare nuovi piatti e grazie al mio ragazzo ho creato il blog.

Ho visto che oltre alle ricette c'è anche altro: poesie e fatti personali. Noto però che, nonostante gli argomenti siano personali, quello che scrivi va oltre un semplice diario. C'è un motivo?

- No, un diario non ha limiti ci puoi scrivere tutto quello ke ti piace ed è quello ke ho fatto condividendolo con gli altri 🙂

Ultima domanda (un po' cattivella) : le ricette sono spesso zuccherine, le poesie dolci e i cuccioli pure: è un blog che sconsiglieresti ai diabetici? 😉

- hehehe ma no 🙂 l'anima e il corpo hanno bisogno di zuccheri, io sono a dieta ma adoro lo stesso leggere ricette se il corpo non può almeno l'anima si 🙂

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Se lo dico io potreste anche non fidarvi, se lo dice Quintarelli che addirittura lo mette nell'intestazione del suo blog è molto probabile che ci crediate e se lo dicesse il padre del WWW?

In questo articolo su Punto Informatico Sir Timothy Berners Lee spiega anche lui che la rete deve essere neutrale: chi fornisce connettività internet non deve discriminare i contenuti che l'utente ci vuole far passare. Il rischio è che lo sviluppo, che attualmente è aiutato da internet, debba fare a meno di questo aiuto.

Se sei praticamente obbligato ad usare un servizio che ti propone il tuo ISP perché l'equivalente servizio di altri è inutilizzabile in quanto il tuo ISP discrimina il traffico penalizzandolo si uccide la concorrenza e con essa lo sviluppo e la crescita. I grandi ISP (come Telecom Italia ma non solo) hanno l'interesse a guadagnare sia dalla connettività che ci vendono che dai servizi che vorrebbero venderci in "esclusiva di fatto". E' comprensibile questo atteggiamento in quanto ciascuno cerca di fare i propri interessi ma ciò non vuol dire che sia una situazione da accettare supinamente.

Non so voi ma io VOGLIO la rete neutrale!

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Uno screenshot di JoostEbbene sì: ho due inviti per provare la IPTV Joost (ex The Venice Project) e li regalo ai primi due lettori che li desiderano e che lo scrivono per primi in un commento a questa notizia.

Di Joost ho parlato in questo primo articolo e poi in questo successivo e a mia volta avevo avuto la possibilità di provarlo grazie a Pietro Saccomani che ringrazio nuovamente. Visto che ho avuto questa possibilità grazie ad un omaggio di Pietro ho pensato di rifare la stessa cosa per dare ad altri questa opportunità .

EDIT: i due inviti sono già stati vinti.

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Volete cercare la vita nell'universo e come effetto secondario un antifurto per il vostro pc? Leggendo questo articolo su Punto Informatico si vede come partecipando al progetto SETI è stato possibile rintracciare un PC rubato!

Se invece cercate una soluzione simile ma più specifica e avete un portatile Mac allora Marco Cattaneo vi spiega in Questo articolo che esiste un efficace (dati alla mano) antifurto: Undercover.

EDIT: ho tolto il link al post di Marco Cattaneo perché il suo blog è sostanzialmente chiuso.

A me hanno rubato 3 (tre, dico proprio TRE) PC portatili: non ho bisogno di soluzioni di questo tipo ma di drastici cambi di abitudine. Ultimamente non me ne rubano più visto che il portatile me lo porto pure in bagno 🙁