Accolgo estremamente volentieri l'appello di Stefano Quintarelli e, come lui, sottoscrivo totalmente il comunicato stampa Aiip.
In sostanza c'è una proposta di direttiva che equiparerebbe le organizzazioni criminali che violano i diritti di autore creando un giro d'affari illecito su queste violazioni con un utente internet che scambia con un altro un file protetto da diritti d'autore.
Il mio sdegno è pari se non superiore al disgusto che provo.
già non tutti sono convinti che chi condivide senza trarne guadagno debba proprio continuare ad essere perseguibile con l'accusa di compiere un reato, figuriamoci metterlo sullo stesso piano di una organizzazione criminale che vende prodotti contraffatti!
Diffondente più che potete questa notizia: fate pressione in ogni modo (lecito) così che tutti sappiano cosa stanno cercando di fare!
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