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Colpa di Telecom Italia?Spesso capita che mi segnaliate che l'ADSL non va più oppure che ha iniziato ad andare male.

Cose tipo: "cade spesso la linea" oppure "prima andavo più veloce ora vado piano"

La maggior parte di queste segnalazioni mi arrivano tramite un articolo che ho scritto per DynamicK diverso tempo fa ma che riguardava un problema specifico che ormai è rientrato.

Dato che i problemi sono reali e un utente che prima navigava e scaricava tranquillamente si trova ad avere una linea decisamente peggiore rispetto a prima ho pensato di darvi un infarinatura su alcune delle possibili cause.

La rete in rame di Telecom Italia è piuttosto vecchia e spesso malconcia: non è strano che possa capitare che uno o più cavi in rame che portano l'ADSL nelle case subisca un degrado. Infiltrazioni di acqua, topi che rosicchiano i cavi (non ridete: è capitato) semplice usura che crea un brusco calo della qualità del cavo e altro.

In queste condizioni è normale che la qualità del vostro collegamento peggiori: che si può fare? Nulla 🙁

Forse, tra tanto tempo, verrà sfilato il rame per essere sostituito con la fibra ottica e questo risolverà.

Un altra situazione che può portare ad un brusco degrado è l'aumento delle ADSL attivate dai vicini di casa.

I cavi in rame, prima di diramarsi verso i singoli appartamenti, viaggiano in grandi fasci tutti insieme. Anche se ci sono parecchi cavi non è possibile attivare molte ADSL perché, oltre un certo numero, creano interferenza l'una con l'altra (ho semplificato un po' e ho omesso che esistono tecniche per ridurre molto questo problema)

Anche in questo caso non c'è molto da fare se non sperare nell'arrivo della fibra.

Tutto questo succede per qualsiasi operatore (esclusi i pochissimi fortunati utenti Fastweb raggiunti in fibra fino all'edificio) perché i cavi sono sempre di proprietà di Telecom Italia sia per le ADSL Telecom Italia che per quelle di tutti gli altri operatori.

Non fatevi quindi venire l'idea di risolvere cambiando operatore perché, se il problema è di degrado o affollamento, non risolvereste nulla!

Questi sono due possibili motivi: ce ne possono essere altri, magari legati ad altri tipi di interferenze, ma il grosso è per questi due.

Se invece la vostra ADSL è sempre andata male da quando ve l'hanno attivata, oltre ai questi motivi, può anche essere che siate distanti dalla centrale telefonica (basta anche 800/900 metri se i cavi sono vecchi) e quindi il cavo, più di quello, non regga.

Se avete domande al riguardo, dubbi o volere esporre il vostro problema i commenti sono aperti!

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AlicePhibraParte la sperimenatazione della nuova connessione in fibra ottica di Telecom Italia a Milano.

Ce lo segnala Stefano Quintarelli che pubblica il volantino.

Mi viene da piangere a vedere l'upload: 3Mbit?
Quasi li batte EOLO che deve lottare con la trassmissione su frequenze non licenziate!

Secondo me hanno paura anche perché, con la fibra, non ci sono più motivi tecnici che obblighino a bande asimmetriche.

Al limite c'è la considerazione di carattere generale che il normale uso è circa, in proporzione, 10 di download contro 1 di upload. Al limite quindi avrebbero dovuto offrire una 50/5.

Il vizio del ragionamento sopra è nell'evoluzione: in un futuro, per come stanno andando le cose, si andrà sempre di più verso un uso simmetrico.

Secondo voi è paura come dico io, miopismo o cosa altro?

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GoogleLogo.gifTorno di nuovo con un post con le domande che mi formulate indirettamente cercando con Google.

Questa volta ne tratto una sola visto che richiede una risposta articolata, eccola:

obbligo ultimo miglio telecom

C'è, nel senso che Telecom Italia è obbligata, per legge, a portare la linea telefonica in ogni abitazione italiana. Il costo è a carico vostro e se ci sono difficoltà il costo sale.

Può anche portarvi la linea con una borchia GSM, quindi vi scordate internet. Questo in casi estremi.

Telecom ha anche delle tempistiche da rispettare ma non è nuova a disattenderle: ci sono utenti che aspettano da mesi/anni. (Merlinox ad esempio: qui)

L'altra possibilità, nel caso incappiate nella testardaggine di Telecom Italia, è di trovare un buon fornitore di connettività senza fili (WiMax o Hiperlan2 ma obbligatoriamente con antenna fissa sul tetto per avere la qualità necessaria) e poi usare il VoIP per avere quindi connessione ad internet e telefono fisso.

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Portabilità successivaLa portabilità successiva del numero di telefono fisso è un mio vecchio cavallo di battaglia ma questa volta mi sono fatto fregare.

Sul forum di NGI Rasky e gabbo85 mi fanno notare che c'è un importante aggiornamento, ovviamente positivo, del quale non ero a conoscenza.

Fino a poco tempo fa la portabilità successiva, cioè quella che vorrebbe effettuare dopo che già se n'è effettuata una, era sostanzialmente impossibile nonostante le norme parlassero di un obbligo da parte degli operatori.

La buona notizia è che EuteliaVoip sembra poterla realizzare a patto che il numero da portare sia originario Telecom Italia (è il caso più comune) e un altro dettaglio tecnico relativo al codice di migrazione.

Per fare un esempio se un utente ha portato il proprio numero di telefono fisso Telecom Italia verso Fastweb e poi decide di effettuare la portabilità successiva verso EuteliaVoip ora può.

Sembra essere una procedura un po' manuale ma è sempre meglio di niente!

La concorrenza vera che si creerebbe con una reale e funzionante portabilità successiva aiuterebbe ad abbassare ulteriormente il costo delle chiamate dal telefono fisso (VoIP, ovviamente) e questo penso che piaccia a tutti.

Appena avrò occasione di provare (magari presso qualche mio cliente) questa novità vi aggiornerò: se qualcuno di voi ha già fatto la mitica portabilità successiva me lo dica qui in un commento o via e-mail

GoogleLogo.gifTerza puntata del post sulle domande che mi formulate indirettamente cercando con Google.

Comincio a prenderci gusto!

come fare telefonate con il fisso senza far apparire il proprio numero

Se avete un telefono fisso classico dovete chiedere al vostro gestore: Telecom Italia nel 95% dei casi. Non garantisco ne che sia possibile ne che, nel caso, vi attivino l'oscuramento del CLI.

Se invece usate un sistema VoIP è facile. Ci sono due possibilità: alcuni gestori (EuteliaVoip ad esempio) vi permettono di nascondere il proprio numero direttamente da interfaccia web, altri non hanno questa funzione ma basta impostare un parametro nell'ATA e il gioco è fatto.

tor e open dns possono coesistere?

Certo: il primo si occupa di far transistare il tuo traffico su altri computer facendo in modo che sembri che tu navighi da un altra connessione mentre Open DNS (come anche FoolDNS) traduce le tue richieste nel ip corretto. Per alcuni scopi sono equivalenti mentre, in altri casi, svolgono funzioni diverse ma posso sempre convivere.

chi paga guasti dell' ultimo miglio telefonico

Telecom li paga: in quanto proprietaria dei cavi paga sempre lei e, indirettamente, paghiamo noi ogni volta che paghiamo il canone della linea fissa. Lo paghiamo anche se abbiamo altri gestori (che a loro volta girano il costo a Telecom) e pure in caso di ADSL su cavo dati (Naked).

vantaggi ping basso

Per un utente medio poco o niente, per chi vuole telefonare via IP (VoIP) è un pre requisito come anche la stabilità della latenza. Stesso discorso anche per chi vule giocare ai giochi multiplayer online: per questi la stbilità della latenza è ancora più importante. In generale, una latenza alta, è sintomo di una rete di bassa qualità: se cercate una connessione scadente ma economica allora un ping alto non è certo il vostro problema 😉

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Ieri mi è capitato un fatto a dir poco assurdo con una password di EuteliaVoip.

Stavo installando e impostando a dovere una connessione internet EOLO che ho venduto ad un cliente insieme a Router e, ovviamente, fonia VoIP ed ero arrivato proprio alle impostazioni del VoIP quando è successo il fattaccio.

Creato il numero di telefono EuteliaVoip ti viene assegnata una password casuale generata direttamente da EuteliaVoIP: io, normalmente, tengo quella perché è un ottima password. Lettere minuscole e maiuscole e numeri.

Questa volta c'era anche una barra (slash per gli anglofoni): tanto meglio!

Peccato che il numero non si registrasse: visto il fatto insolito della barra nella password ho pensato di cambiarla sostituendo la barra con un altro carattere (una lettera) e magicamente il numero si è registrato.

Non so cosa sia successo. Mi pare realmente strano che una password generata dal sistema automatico venga rifiutata dalla stesso sistema che l'ha generata. Magari c'è qualcosa che mi è sfuggito.

Oppure il problema è altrove: tipo l'ATA che per motivi suoi non va d'accordo con le barre nelle password. Il Router ATA in questione è un Fritz BOX WLAN 7140.

Visto che il problema l'ho risolto cambiando password e che non vedo motivo per il quale in futuro debba obbligatoriamente usare una barra in una password EuteliaVoip non indagherò oltre ma almeno vi avviso: se un ATA non ne vuole sapere di registrare un numero di telefono e nella password ci sono caratteri strani provate a cambiare la password. Non si sa mai 😉

Giusto per far venire un po' di invidia a chi ha una pessima linea internet vi do qualche dato di quest'ultima installazione.

Distanza dalla BTS associata: 1 Km

SNR UpLink : 30 dB

SNR DownLink : 39 dB

Ping su maya 3ms moooooolto stabile.

Banda piena (2Mbit download e 256Kbit upload)

Antenna SU06 su un palo da 4mt per scavalcare le cime di alcuni alberi. 

Se non lo sapete EOLO è connessione ad internet senza fili e, soprattutto, senza Telecom (sì, anche senza canone Telecom). Intendo senza Telecom del tutto: l'intera infrastruttura di trasporto è realizzata senza usare un mm di cavo o apparato Telecom e quindi è totalmente sotto il controllo diretto di NGI. Qualsiasi problema possa verificarsi NGI lo risolve direttamente con tecnici interni.

Non vi viene voglia di contattarmi e chiedermi di fornirvi una connessione così? 🙂

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Fibra OtticaHanno da poco commentato un mio vecchio post sull'abolizione del canone e mi sono reso conto che, nel frattempo, molte cose sono cambiate e, in parte, ho anche cambiato opinioni al riguardo.

Sono favorevole a che si parli di canone e del fatto che bisogna rivederlo.

Abolirlo è un utile eccesso, utile a mettere sul piatto della bilancia un argomento pesante. Il canone, purtroppo, ha la sua reale utilità e negli ultimi tempi, con l'abbandono della rete fissa a favore dei cellulari, l'utilità si vede ancora di più.

Se non ci fosse si darebbe l'alibi a Telecom Italia per continuare nella attuale politica di manutenzione quasi zero e investimenti in nuove tecnologie praticamente nulli.

Io sarei, ragionevolmente, per una riduzione, soprattutto del canone aggiuntivo per le linee solo dati: ovviamente io ho una linea naked 😉

Accetterei ben volentieri anche un aumento in cambio della destinazione del nuovo canone aumentato ad una nuova società formata con la rete Telecom Italia e le reti di altri gestori, posseduta da tutti questi soggetti e magari quotata, in parte, in borsa.

Ovviamente non per nulla ma in cambio di una sostituzione integrale dell'attuale ultimo miglio in rame con uno di fibra ottica passiva. Rete ovviamente perfettamente neutrale (Net Neutrality) e accessibile a chiunque voglia rivendere connettività al pubblico pagandola con un prezzo ricavato dal meccanismo cost plus: i costi più un margine di guadagno per la società proprietaria della nuova rete.

Nel caso non si capisse queste mie elucubrazioni sono quasi totalmente causate dalla lettura del blog di Stefano Quintarelli 🙂

EDIT: anche i piccoli azionisti Telecom pare siano indirizzati verso questa idea.

(Foto di xamad via Flickr)

CellulareLeggo interessanti considerazioni di Yari Barnabino su onevoiceoverip: pone l'interrogativo sul reale futuro della portabilità del numero fisso verso un numero VoIP rispetto alla recente portabilità del fisso verso un cellulare.

Trovo condivisibile l'affermazione che per l'utente medio sia più funzionale concentrare tutto sul cellulare ma in questo modo si perde la connessione ad internet!

Il fatto di considerare un costo esagerato quello di una ADSL Naked (senza fonia) che servirebbe per portare il proprio numero fisso su un numero VoIP e quindi eliminare la linea telefonica tradizionale è tristemente vero. La recente approvazione dell'offerta Bitstream di Telecom Italia da parte di Agcom non lascia ben sperare: in quella marea di numeri mi è parso di notare che il canone per le linee Naked è ancora elevato (quasi 10 Euro).

D'altronde se elimini la linea telefonica e sposti tutto sul cellulare non puoi certo farti una linea ADSL Naked altrimenti ritorni a pagarti quasi interamente il vecchio canone quindi sei costretto a non usare internet. Farlo attraverso una connessione con il cellulare è ancora quasi improponibile per via di prezzi da rapina.

E' quindi realmente saggio trasferire il proprio numero di casa sul cellulare e chiudere la linea telefonica fissa rinunciando ad internet?

E' questo il futuro che vogliamo?

Non dico che chi non ha mai (o quasi mai) usato internet non debba sfruttare questa opportunità e continuare a non usare internet ma credo che a monte ci debba essere una politica che incentivi la diffusione di internet in quanto lo ritengo uno dei principali motori dello sviluppo sostenibile di una nazione!

(Yari Barnabino scrive anche sul suo blog personale: scrivi vero? Non fermarti eh? 😉 ) 

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Colpa di Telecom Italia?Se siete affascinati dall'idea di abbandonare Telecom Italia, disdire e smettere di pagare l'odiato canone ho pensato di riassumere quello che serve. In realtà è un mio lettore (Grazie Donato!) che me lo ha richiesto e quindi l'idea è merito suo 😉

Questa sarà una mini guida basata soprattutto link ad altre cose che ho già scritto.

I passaggi per smettere di ricevere fatture da Telecom Italia, a grandi linee, sono i seguenti:

  1. Dotarsi di una ADSL su cavo dati (con la quale pagherete in realtà quasi tutto il canone che volevate evitare).
  2. Aprire un account con un gestore VoIP che permetta la portabilità del numero.
  3. Testare la perfetta funzionalità della nuova linea VoIP (dotandosi dell'adeguato hardware)
  4. Richiedere la NP (Number Portability: portabilità del numero)
  5. Vivere felici 🙂

Ora i riferimenti e i dettagli per i punti sopra.

L'ADSL deve necessariamente essere di qualità elevata altrimenti non avrete mai una fonia VoIP accettabile. Deve essere indipendente dalla linea telefonica e quindi deve essere su cavo dati oppure (meglio) interamente su rete di un gestore alternativo a Telecom Italia. In questo caso quasi sempre vi proporranno anche la fonia: basta che l'offerta sia priva di costi fissi (o con costi fissi tra fonia e ADSL sufficientemente bassi per la propria esigenza) in modo da potersi permettere di non usare la loro fonia (di solito più cara di soluzioni VoIP scelte in proprio).

Se invece la vostra tipologia di uso del telefono è perfetta per quello che vi offrono allora averete finito la ricerca e non avrete bisogno di altro.

Insieme alla linea c'è bisogno di hardware adeguato in modo da avere una ottima qualità delle chiamate VoIP.

A seconda dei casi (ADSL su cavo dati, ADSL in ULL, modem fornito dal ISP o no) le soluzione hardware da adottare saranno di diverso tipo... a questo mondo non c'è nulla di facile eh?

L'account VoIP da scegliere è importante: ce ne sono di ogni tipo. Addirittura alcuni permettono di chiamare quasi gratis a scapito della qualità della voce. Io, attualmente, uso e consiglio EuteliaVoIP. Non mi sponsorizzano per dirlo (nel caso voleste farlo, cari amici di Eutelia, sapere dove trovarmi 🙂 ), semplicemente mi trovo bene.

Se volete fare questo grande passo dovete conoscere i vantaggi che il VoIP vi potrà dare ma essere consapevoli che non necessariamente, per la vostra tipologia di uso del telefono e della connessione ad internet, questo comporti necessariamente un risparmio economico.

Tenete presente anche che la situazione attuale sulla portabilità del numero ha dei difetti non da poco: la portabilità successiva alla prima del proprio numero di telefono è praticamente impossibile.

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Fili del TelefonoIl VoIP viene spesso indicato come poco affidabile, di qualità scarsa e con problemi vari.

E' tutta paura del nuovo: ve lo assicuro.

Se l'istallazione complessiva è ben fatta (connessione internet di qualità e buoni apparati di rete e VoIP) la fonia VoIP è perfettamente interscambiabile con la classica linea tradizionale e pure con al ISDN.

Potrei dilungarmi sui motivi tecnici per i quali affermo questo ma questa volta vi porto un caso pratico: il mio.

In ufficio, per varie vicissitudini, ho ancora una borchia ISDN Telecom Italia e spesso mi capitano problemi a chiamare, tali quali quelli che a volte riscontro sulla telefonia VoIP. Ieri, ad esempio, non riuscivo a chiamare un numero fisso, mi dava strani messaggi di errore, tipo rete guasta, e così ho rinunciato.

Ho usato il cellulare e ho riscontrato che il problema era mio (lo immaginavo) visto che con il cellulare la chiamata l'ho fatta regolarmente. Questo tipo di problemi e anche altri mi capitano con la stessa frequenza o forse anche di più sulla ISDN che sulla linea VoIP.

Voi che usate solo linee PSTN/ISDN o anche quelle linee insieme a linee VoIP non riscontrate quanto dico?

Fatemi sapere: magari con più testimonianze riusciamo a convincere qualche VoIP-incredulo 🙂

(foto di Danny McL su Flickr

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Logo Telecom ItaliaE' da tempo che Telecom Italia cerca di introdurre un canone aggiuntivo per le linee ADSL senza fonia (linee Naked, linee nude, dati, oppure chiamatele come vi pare).

Con questo tipo di linee si può attivare un numero di telefono VoIP evitando quindi del tutto qualsiasi rapporto diretto con Telecom Italia e di conseguenza evitando anche il canone

Sono consapevole che l'assenza dell'introito del canone Telecom legato alla fonia esteso a molti comporterebbe un calo drastico degli introiti con conseguenti problemi di rimuneratività della rete fissa, ammetto che la cosa la digerisco male è così.

Vista la diffusione dei cellulari sono in molti che si accontenterebbero di avere solo quello e che credono di non aver bisogno della connessione ad internet, se poi ne avessero bisogno c'è la famosa ADSL senza fonia della quale sto parlando. I più evoluti poi mantengono il cellulare e con la ADSL senza fonia ci ricreano una linea fissa VoIP.

Il risultato è che sempre più utenti non vorranno la linea tradizionale (leggi non vorranno pagare il canone).

Come ho detto un canone, purtroppo, ci vuole ma da questo a dire che il valore del canone aggiuntivo sulle linee senza fonia debba essere così elevato da risultare praticamente pari al canone della normale linea telefonica ce ne passa!

A questo punto l'unico risultato che si otterrebbe sarebbe quello di eliminare le linee solo dati: se è questo che i signori di Telecom Italia vogliono che lo dicano chiaramente. Dite che vi da fastidio quello che la gente può fare con una linea dati!

Se invece la richiesta è di una corretta remunerazione per il doppino di rame allora preparate una richiesta consona che non sia quindi quasi tanto quanto il canone della linea voce!

Questa invettiva riflessione mi è venuta vedendo un ulteriore porcata sul canone aggiuntivo che Stefano Quintarelli spiega bene: vogliono far pagare retroattivamente questo canone... Chi è peggio secondo voi? Telecom Italia che avanza richieste retroattive o chi le permette di farlo?

Da oggi chi ha una ADSL Vira potrebbe trovarsi a piedi da un momento con l'altro.

Imminente cessazione servizi ADSL - Gestore Telecom Italia

Gentile Cliente,

facendo seguito alle precedenti comunicazioni all'utenza, la invitiamo ad accedere quanto prima alla vostra area privata del sito www.vira.it o www.intratec.it ove potrete trovare degli importanti aggiornamenti in merito alla continuita' dei servizi erogati.
In particolare segnaliamo che alle ore 17.15 di oggi 1 Ottobre 2007  abbiamo ricevuto che  una comunicazione da Telecom Italia che informava sul perfezionamento delle attivita' operative che porteranno nei prossimi giorni alla cessazione delle linee ADSL dell'utenza Intratec/Vira.

Distinti saluti,

Intratec Spa in liquidazione

Un bel applauso a Telecom Italia e uno ancora più vigoroso a chi le ha premesso di arrivare a tutto ciò lo vogliamo fare? 

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Non ho una ADSL con Vira: ho il telefono di casa con loro e ho questa impressione, non so  perché ma ce l'ho, che presto dovrò cambiare gestore.

 

Gentile cliente,

si e' svolta questa mattina presso l'AGCOM (Autorita' Garante delle Comunicazioni)l'udienza di "Tentativo Obbligatorio di Conciliazione" tra Intratec Spa in Liquidazione e Telecom Italia Spa
Il tentativo di conciliazione non e' andato a buon fine in quanto le parti, in questa sede, non hanno raggiunto un accordo conciliativo.
Telecom ha confermato l'inizio immediato delle procedure previste nel caso di interruzione dei servizi.
La Intratec per canto suo, conseguentemente al mancato raggiungimento di un accordo conciliativo, questo pomeriggio ha dato mandato ai propri legali di procedere in tutte le sedi appropriate.
Continueremo a tenervi informati in merito alla vicenda come facciamo sin dal 27 luglio 2007, quindi da oltre 2 mesi.
Cogliamo l'occasione per ringraziare gli utenti che hanno continuato ad apprezzare la qualita' dei nostri servizi,  fornendoci in questo modo supporto.

Distinti Saluti,

Intratec Spa in Liquidazione

Continuano le pronte segnalazioni di Intratec ai sui clienti (tra i quali io...) ma i toni, leggendo tra le righe, sono sempre più catastrofici.

Ribadisco il plauso per la trasparenza ma sono preoccupato 🙁 

Gentile cliente,

con riferimento alla precedente comunicazione del 27/7/07 (visionabile a questo link) con la quale informavamo l'utenza sulle possibili discontinuazioni del servizio derivanti da distacchi da parte di Telecom Italia conseguenti al contenzioso in essere, informiamo che l'udienza all'AGCOM (Autorità' Garante delle Comunicazioni) per un tentativo obbligatorio di conciliazione si terra' oggi 27/9/07. Telecom non ha mai rinunciato ai preannunciati distacchi. Li ha sospesi in attesa dell'odierna udienza. In ogni caso, qualora malauguratamente Telecom Italia decidesse di procedere con i distacchi, Intratec chiederà' all'AGCOM ed alla stessa controparte Telecom Italia di operare in concreto per minimizzare eventuali disagi all'utenza e ci auguriamo che ci sia l'adesione a tale richiesta.
In generale, l'erogazione di tutti i nostri servizi (ADSL, Voip, Social Networking) e' subordinata a fornitori esterni di connettività' adsl, di numerazioni voip, di traffico voip e di hosting. Alcuni servizi potrebbero essere interrotti da nostri fornitori indipendentemente dalla nostra volonta'.
Per parte nostra desideriamo mantenere sempre la corretta informazione all'utenza che continua ad apprezzare l'elevata qualita' dei servizi Vira/Intratec.

Distinti saluti,

Intratec Spa in Liquidazione

Coscienziosamente Intratec continua ad avvisare i propri clienti (altri, in situazioni simili, informano ma in maniera strana)

 

Comunicazione riguardante il contenzioso con Telecom Italia 

 

Roma, 15 Settembre 2007.

 

Gentile Cliente,

 

desideriamo informarla sugli sviluppi in corso riguardo al contenzioso che oppone la Intratec con la Telecom Italia.

 

Innanzitutto ricordiamo che in data 27 Luglio 2007 Intratec inviava alla clientela una comunicazione email avvertendo sul possibile rischio di discontinuazione dei servizi, eventualmente causato da decisioni del gestore/fornitore Telecom Italia correlate al contenzioso in corso tra le società' (tale comunicazione e' disponibile nella sua area privata, alla sezione "Comunicazioni").

 

La Intratec, allora retta da un Consiglio d'Amministrazione, informava con quella comunicazione la clientela sul possibile distacco dei servizi di connettività'. Scriveva ai clienti: "Purtroppo, nonostante i ripetuti sforzi da parte di Intratec S.p.A. per scongiurare tale malaugurata ipotesi, Telecom Italia ha notificato in data odierna alla società' scrivente l'intenzione di procedere all'interruzione unilaterale dei servizi Wholesale a far data dal 2 Agosto 2007".

La Intratec, non potendo più' garantire i propri servizi di accesso ad Internet a larga banda a partire dal 2 Agosto 07, ne dava tempestiva comunicazione ai propri clienti.

 

Successivamente l'Assemblea degli Azionisti della Intratec Spa deliberava lo scioglimento della società' e nominava il Liquidatore a cui venivano conferiti tutti i piu' ampi poteri di legge.

 

In data 6 Settembre 2007 Il Liquidatore della Intratec inviava alla clientela una comunicazione email con la quale informava sulla Liquidazione della Società' appena iniziata con la pubblicazione al Registro delle Imprese, ed informava anche sull'esistenza di contatti e trattative per il possibile subentro di altre Societa' nei rami d'azienda (tale comunicazione e' disponibile nella sua area privata, alla sezione "Comunicazioni").

 

Nel frattempo era stata fissata per il giorno 6 Settembre 07, una udienza presso il Garante (AGCOM, autorità' di Garanzia nelle Comunicazioni) per un Tentativo di Conciliazione tra Telecom Italia e Intratec.

 

Tale udienza in AGCOM e' stata rinviata per poter dare al Liquidatore, che aveva assunto da pochi giorni i poteri, la possibilità' di studiare i documenti inerenti il contenzioso con Telecom Italia. Una richiesta di posticipo era stata infatti presentata alla AGCOM con tale motivazione.

Accogliendo l'istanza di posticipo la AGCOM rinviava l'udienza a nuova data.

 

In buona sostanza sebbene non ci siano significative novità' in merito al contenzioso Intratec/Telecom Italia, la Società' ritiene di mantenere una trasparente informazione con l'utenza poiche', seppur in presenza di potenziali subentranti in attività' della Intratec, non siamo in grado, al momento, di poter fare previsioni sulla evoluzione del contenzioso ne' sulle determinazioni della controparte.

 

Ovviamente ci auguriamo che tutto volga per il meglio, ma desideriamo presentare la situazione in modo trasparente nell'ottica della correttezza che la Società' intende mantenere nei confronti della Clientela.

 

Distinti saluti.

 

Intratec SpA in Liquidazione

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Leggo un articolo che Dario ha scritto per Punto Informatico dove ci spiega che in una zona industriale della Calabria Telecom Italia vende la connessione ADSL che praticamente non funziona, mentre nella vicina città tutto funziona a dovere.

Candidamente si scopre che per chiare logiche di profitto nessuno ha intenzione di investire soldi per dare una connettività decente a quelle zone.

Questa non è una realtà esclusivamente Calabrese ma è tipica di tutta Italia!

C'è poco da lamentarsi: fino a quando esisterà la possibilità di vendere ADSL con banda garantita di pochi bit al secondo o, peggio ancora, senza nessuna garanzia il risultato sarà questo. Non si può neppure dire nulla (o quasi) quando le condizioni alle quali si acquista sono quelle!

Resto dell'idea, come ho già espresso in questo precedente articolo dove parlavo di WiFi gratis, che il servizio universale debba essere esteso alla connessione ad internet in banda larga. Da questo deriverebbero molte utili conseguenze che, si spera, ridurrebbero di molto tristi situazioni come questa.

(Immagine via Bredbandsbolaget)

Quando un cliente chiude i battenti e, ben che vada, dopo anni prendi quattro soldi da parecchio fastidio.

Quando lo fanno anche i fornitori da comunque fastidio (soprattutto quando hanno in gestione il numero di telefono privato di casa)

Gentile Cliente,

L'assemblea degli Azionisti della Intratec Spa ha deliberato, in data 30/07/2007, lo scioglimento della societa' e ha nominato il Liquidatore. Il Registro delle Imprese di Roma ha pubblicato la variazione in data 29/8/07 dando quindi efficacia alla delibera.

Si tratta di una "Liquidazione Volontaria", liberamente decisa dall'Assemblea degli Azionisti.

Quando una Societa' delibera la Liquidazione, e' obbligatorio variare la ragione sociale. Per Intratec adesso la Ragione Sociale e' "Intratec SpA in Liquidazione"

Questa novita' non comporta modifiche per l'utenza nell'erogazione dei servizi, poiche' la mission della societa' rimane quella di conservare l'azienda anche in questa fase. Al contempo rimane invariato quanto precedentemente comunicato in relazione al contenzioso con Telecom Italia.

Infatti, stante l'elevata qualita' dei servizi erogati da Intratec, la Societa' ha in corso - in stato avanzato - delle trattative per il subentro di altre Societa' nei rami d'azienda. Non si puo' comunque escludere che si possa andare anche verso altre direzioni incluso fusioni.

Teniamo a precisare che, come sempre, molta attenzione viene rivolta al preciso e puntuale pagamento dei servizi da parte dell'utenza.

Cordiali Saluti Intratec SpA in Liquidazione

Ce l'hanno per caso con me?  Ultimamente sono tutti in liquidazione!

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Portabilità successivaLa portabilità del numero (number portabilty) permette di cambiare gestore telefonico mantenendo il proprio numero di telefono.

Tra alti e bassi, con più o meno rapidità, per i cellulari il fatto è acquisito: è possibile passare da un gestore ad un altro e proseguire in questi passaggi portandosi dietro il proprio numero.

Per il telefono fisso invece non funziona così. Tutti o quasi partiamo con una linea telefonica Telecom Italia e possiamo sfruttare la portabilità del numero per cambiare gestore ma quello che succede attualmente è che se vogliamo cambiare ancora (portabilità successiva) siamo fregati!

Si può solamente tornare da Telecom Italia (con annessi costi di riallaccio della linea) ma non si può sfruttare la portabilità del numero per passare ad un gestore terzo.

La portabilità vera, realmente operativa anche per i numeri fissi, aiuterebbe molto la concorrenza tra i gestori telefonici e quindi porterebbe ad avere offerte migliori sia sulla qualità che sul prezzo.

Nella delibera AGCOM n. 274/07/CONS in particolare al punto 72 (dove si citano altre due delibere) sembra che ci sia un obbligo ad implementare la portabilità successiva. Io non riesco ad interpretare quelle delibere: chissà se Daniele Minotti (avvocato e blogger) ha voglia di dargli un occhiata?

A parte le questioni legali, dove posso fare ben poco, vi invito a parlarne e a discutere di questo argomento in modo che tutti quanti i gestori di telefonia fissa si sentano pressati e si sbrighino a stipulare accordi reciproci di portabilità del numero fisso. Lo vedo che state ridendo sotto i baffi eh? Non possiamo fare altro che questo quindi facciamolo! Certo che se conoscete qualche persona influente e volete fare pressione potrebbe anche essere più efficace 😉

Per organizzare al meglio questo appello ho chiesto e ricevuto preziosi aiuti e consigli da Francesco (aka Napolux) che ringrazio.

Se anche voi volete aderire, parlatene e scrivetene: sarò felice di segnalarlo qui di seguito nel

Elenco di chi parla della "Portabilità successiva anche per i numeri fissi"

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Logo EOLOI più in questi giorni sono in ferie: io mi diletto a testare EOLO.

EOLO è una connessione ad internet senza fili in standard HIPERLAN2 fornita da NGI, avevo scritto per DynamicK una presentazione e poi un primo test quando l'antenna non era ancora regolata bene.

Ora sono riuscito a spremerne al massimo il tutto ed ottenere una regolazione accettabile: da tenere presente che il collegamento è con una BTS distante 30 Km e HIPERLAN2, in condizioni teoriche ed ottimali, arriva proprio a massimo 30/40 Km quindi è molto difficile ottenere un risultato sensibilmente migliore.

NGI, per le connessioni EOLO, fornisce uno strumento di controllo via web della qualità del segnale: oltre a visualizzare il nome della BTS al quale si è collegati e la distanza si vedono i rapporti segnale rumore dell'uplink e del downlink: SRN UP e SRN DOWN (per gli amici). Se uno dei due valori è inferiore a 10 consigliano di sistemare meglio l'antenna per migliorarlo e io ho il valore di SRN UP che oscilla proprio intorno 10. Il valore SRN DOWN invece è leggermente più alto.

In questa situazione capita che il link resti connesso ininterrottamente anche per qualche giorno, mentre altre volte cade (e si ricollega subito) anche 15 volte al giorno.

La latenza (ping verso maya) è molto buona:  normalmente il ping è intorno ai 7 ms, a volte arriva intorno ai 30 e mediamente si assesta sui 17. Il minimo che ho visto è 4ms! Di seguito la fine di una lunghissima sequenza i ping.

Risposta da 88.149.128.3: byte=32 durata=24ms TTL=60
Risposta da 88.149.128.3: byte=32 durata=13ms TTL=60
Risposta da 88.149.128.3: byte=32 durata=9ms TTL=60
Risposta da 88.149.128.3: byte=32 durata=6ms TTL=60
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Statistiche Ping per 88.149.128.3:
    Pacchetti: Trasmessi = 14243, Ricevuti = 14182, Persi = 61 (0% persi),
Tempo approssimativo percorsi andata/ritorno in millisecondi:
    Minimo = 4ms, Massimo =  548ms, Medio =  18ms

Da buona tradizione di NGI non viene applicato nessun filtro, nessuna packet inspection; insomma, Net Neutrality. Loro forniscono connettività senza discriminare nulla. Pare ovvio ma molti altri ISP italiani non fanno così. Quindi, se siete patiti del P2P con EOLO non avrete problemi.

La banda reale è esattamente quella nominale (al netto del overhead Ethernet) e anche questo non è proprio la norma tra gli altri ISP.

L'intera infrastruttura è sotto il diretto controllo di NGI quindi Telecom Italia non c'entra per nulla con gran vantaggi per tutti. Sia per i clienti che ottengono un servizio migliore sia per NGI che non deve impazzire per farsi fornire da Telecom Italia quello per il quale paga. Corollario di ciò è che si può felicemente dire addio al canone Telecom usando eolo in abbinamento con la fonia VoIP.

Il test definitivo è proprio la fonia VoIP: prima di settare il tutto al meglio non era perfetta. Ora chi riceve le chiamate non si accorge minimamente che la chiamata proviene da una linea VoIP. E' indistinguibile dalla qualità di una chiamata da linea classica. Chiaramente usando un modem-router-ata buono ma abbastanza economico. Il Fritz Box FON WLAN 7050.

Siete coperti da una BTS NGI EOLO? Siete connessi? Se foste coperti lo usereste?

Questo scempio fatelo pure a voi ma non agli altri!Prima Telecom ha dato una mazzata a Elitel, ora la mannaia di mamma Telecom si sta abbattendo su Vira.

Il giochino è sempre lo stesso: I prezzi per il Wholesale sono troppo alti e non permettono, a chi cerca di offrire un servizio con un livello di qualità degno di tale nome, di sopravvivere.

Ce la farebbero anche; solo che spesso Telecom aggiunge problemi a quelli già esistenti. Crea balzelli supplementari e non parliamo dei disservizi che si scaricano sul cliente finale (che non è un cliente Telecom ma del povero ISP tartassato).

Si tratta di una politica commerciale? Telecom vuole far fallire i concorrenti sfruttando il fatto che sono anche suoi clienti? E' normale che queste cose succedano senza che nessuno o quasi ne parli? 

(Foto via emmajc su Flickr)