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Si parla molto di Green Pass intestati a "persone" improbabili. Quello che preferisco citare è Mickey Mouse: Topolino.

Uno dei metodi per produrre un Green Pass di questo tipo che risulti essere valido ad un controllo è di rubare la chiave privata usata per firmarlo. A questo punto, chi non mastica crittografia ad ogni pasto, si sarà chiesto come funziona questo strano sistema denominato crittografia a chiave pubblica/privata e subito dopo avrà abbandonato l'idea di capirne i dettagli pensando che sia troppo complicato.

Si tratta sicuramente di un sistema complicato ma l'idea alla base è è molto semplice ed è anche affascinante. Nella lunga e complessa pagina di wikipedia dedicata all'argomento, tra le tante informazioni, c'è anche la spiegazione:

Il principio generale della crittografia asimmetrica ha una solida base matematica che lo giustifica; tale base, riassunta e semplificata all'estremo, si fonda sull'uso di un problema complesso, ovvero un'operazione matematica semplice da eseguire, ma difficile da invertire, cioè dal cui risultato è difficile risalire agli argomenti di partenza. L'esempio classico è il problema della fattorizzazione di un numero (trovare i numeri primi che lo producono se moltiplicati tra loro: ad esempio, è facile moltiplicare 17×23 ottenendo 391, ben più difficile è per esempio fattorizzare il numero 377 nei fattori primi 13 e 29) usata nel primo e più famoso sistema crittografico a chiave pubblica: RSA.

Come vedete la spiegazione (semplificata) è di facile comprensione ed è affascinante nella sua semplicità