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Molti storici motori di ricerca torrent sono accessibili solo da rete tor (causa blocchi) quindi vi suggerisco di usare tor browser o brave che ha un tab tor per raggiungerli. Ecco un elenco:

https://1337x.to

https://cloudtorrents.com

https://www.torrentdownloads.me

https://solidtorrents.net

https://ilcorsaronero.link

https://torrentz2.nz/

Invece alcuni sono ancora accessibili direttamente

https://www.limetorrents.lol/

https://www.torrentfunk.com/

Breve segnalazione: il motore di ricerca torrent cloudtorrents.com pare interessante.

Ha un design pulito ed essenziale, ha delle categorie navigabili , con le quali restringere le ricerche, e sembra discretamente utile per la ricerca di torrent italiani.

Aggiungo anche un nuovo indirizzo per il famoso motore di ricerca torrent LimeTorrents.

Il vecchio Google for domains poi diventato G Suite legacy free edition per chi l'aveva attivato quando era ancora gratis rimarrà gratuito per gli utenti non commerciali, contrariamente a quanto dichiarato precedentemente da Google, ma bisogna segnalare, entro il 27 giugno 2022, che si intende usarlo per uso non commerciale. Se non lo si segnala allora Google vi considera come utenti commerciali e vi chiede di pagare.

Per effettuare questa segnalazione bisogna loggarsi con l'account gmail di amministratore (se avete un solo account allora quello è anche l'account di amministratore) e andare poi sulla Admin Console dove apparirà questa comunicazione (io ho la lingua inglese selezionata ma se voi avete l'italiano potrebbe apparirvi il tutto in italiano):

Time to choose the transition path for your account We’re extending the transition period for those using the Legacy Free Edition of G Suite. Upgrade now to enjoy a special discount on a Google Workspace subscription, or self-identify your legacy subscription is for personal use. If no action is taken before Jun 27, 2022, we'll automatically transition you to the recommended Google Workspace subscription.

Sotto c'è il link LEARN MORE che porta alla seguente schermata:

L'opzione da scegliere è l'ultima: Personal use, cliccando sulla freccia sulla destra. Appare un ulteriore schermata di conferma:

Questa schermata ci avvisa che potremo continuare ad usare l'email Gmail sul nostro dominio e alcuni altri dettagli, ci ribadisce che questa scelta è solo per uso personale non commerciale e ci avvisa che potranno rimuovere delle funzioni business e che non è compreso il supporto. Cliccate su Confirm for personal use e l'operazione è conclusa. Appare una schermata di conferma e ringraziamento:

ma più che un grazie da parte di Google per continuare ad usare il loro servizio io direi un grazie a loro per aver mantenuto l'uso personale gratuito per un prodotto che trovo molto utile nonostante lo usi esclusivamente per l'email personalizzata sul mio dominio.

Ci sarebbero state altre soluzioni più o meno complicate per continuare ad avere gratuitamente un email sul proprio dominio e una di queste l'ho anche messa in piedi (mi sono creato 4 miei server MX che inoltrano le email su dominio ad un altro indirizzo email) ma la G Suite è più comoda.

In conclusione, al posto dell'avviso che avevate all'inizio sulla scelta da effettuare, vi troverete un avviso che dice che state usando la versione legacy (che è gratuita)

e se volete potete passare a quella a pagamento: dalle mie parti si usa dire "anche no"

Sono ormai alcune settimane che ho iniziato ad usare Syncthing (Open Source) per tenere sincronizzati file e cartelle tra i miei vari computer, server e smartphone e devo dire che come alternativa a Dropbox è veramente interessante.

Il compito che svolge è simile da Dropbox ma ci sono alcune differenze.

Syncthing non ha un server proprio dove custodisce una copia online dei dati come fa Dropbox quindi niente interfaccia web per la gestione dei propri file ma anche niente limiti di spazio. Si può tenere in sincronia tutti i file che si vuole e il limite è dato solo dallo spazio disco dei vostri dispositivi.

La gestione del versioning dei file è decisamente più articolata e flessibile ma come contro, ovviamente, utilizza il vostro spazio disco. Basta avere l'accortezza di attivare un versioning molto esteso solo su un computer con molto spazio storage per aggirare il problema: per esempio su uno smartphone solitamente non è il caso di sprecare spazio.

Il client Android ha il vantaggio di salvare una copia locale così da avere i dati disponibili anche offline ma, di contro, non è possibile selezionare una scheda sd come destinazione

Ci sarebbero svariate altre caratteristiche e informazioni interessanti ma mi sono limitato a citare i principali pro e contro di Syncthing rispetto a Dropbox.

Quando i soliti motori di ricerca non sono più accessibili esiste una seconda possibilità passando da rete TOR.

Per accedere alla rete TOR esistono diversi modi. Uno dei più rapidi e facili da usare, anche per chi non è particolarmente esperto, è il browser Brave che ha, oltre alla classica finestra anonima, anche una finestra anonima con TOR,

Quale che sia il sistema che usiate per collegarvi con TOR, una volta fatto, potete collegarvi a Torrentz2 a questo indirizzo onion e cercare quello che vi serve.

Anche lo storico motore di ricerca torrent ThePirateBay ha il suo indirizzo onion.

Nuovo indirizzo per il motore di ricerca torrent italiano Il Corsaro Nero

https://ilcorsaronero.link/

https://lagazzettadelcorsaro.com/

Il secondo link solitamente punta ad una pagina che contiene i link agli indirizzi alternativi nel caso il primo non funzionasse

La rete Torrent è decentralizzata dal punto di vista dei file da scaricare perché si basa sul principio del P2P: gli utenti scaricano e condividono tra pari.

Da questo punto di vista è praticamente impossibile bloccarla: bisognerebbe agire direttamente su tutti gli utenti che condividono e scaricano un file per bloccare la diffusione di quel file.

La ricerca invece non è così robusta perché è centralizzata. Il client Torrent Tribler invece ha la funzione di ricerca integrata all'interno ed è decentralizzata al pari del download e upload: in questa ottica si può dire che sia realmente e completamente decentralizzato e di conseguenza indistruttibile.

Ovviamente ci sono degli svantaggi (ricerca più lenta e meno file presenti) ma è un prezzo da pagare più che accettabile per una soluzione che non può essere chiusa o censurata con un colpo di click.

Questo client è in circolazione da più di un decennio ed è realizzato e mantenuto da una università olandese.

Il client ha una funzionalità base di anonimizzazione ma anche gli sviluppatori avvisano di non farci totale affidamento in quanto non ancora matura.

Che dire: buon lavoro!

Via TorrentFreak

Come avevo preannunciato in dicembre 2016 ho finalmente implementato l'https su questo blog.

A parte l'accesso amministrativo che richiede un autenticazione e quindi mandare le credenziali in chiaro (con http) non è sicuro, il resto non ha un motivo pratico per richiedere la cifratura delle comunicazioni.

Il motivo è un altro. A tendere tutti i siti web dovrebbero passare ad https e questo porterà all'abitudine di aspettarsi che un sito sia https. Questo aiuta ad essere sicuri che il sito che si sta visitando sia realmente quello che ci aspettiamo.

In realtà anche un malintenzionato può mettere in piedi un sito truffa in https ma almeno dovremo solo controllare il nome del sito a destra del lucchetto per essere sicuri che corrisponda a quello sul quale volevamo andare.

Anche google dice ormai che nei risultati delle ricerche verranno penalizzati i siti che non saranno in https quindi conviene non rimanere indietro.

Ora veniamo a qualche informazione tecnica che potrebbe esservi utile per la

MIGRAZIONE DA HTTP A HTTPS

Il passaggio, che è sempre un pre requisito ogni volta che si mette mano al proprio blog, è quello di fare un backup completo: sia del database che della /var/www del blog (o della cartella dove risiede)

Come segnalato all'inizio con il link al mio vecchio post il primo passaggio è quello di richiedere il certificato.

Se nei vostri vecchi post avevate delle immagini e i link erano con indicato http avrete un problema: i browser segnaleranno qualcosa che non va. Per sistemare ho usato un plugin wordpress che si chiama Search & Replace e ho sostituito src="http:// con src="// togliendo così il riferimento e lasciando il default del sito. Ovviamente nelle impostazioni generali dovrete cambiare l'indirizzo del blog mettendo https.

Anche da altre parti potrebbe essere rimasto qualche riferimento ad immagini http. Tipicamente nelle colonne laterali ma si tratterà di pochi link che dovrete controllare a mano e sistemare senza la necessita di tool automatizzati come per le immagini dei post che invece potrebbero essere tante.

2

letsencryptBreve nota per segnalare Let's Encrypt.

Forniscono certificati e facili procedure per trasformare un sito http in https. In questo modo se ne facilita l'adozione e si rende più sicuro il web.

Prima o poi lo attiverò sul questo mio blog.

(via Schneier on Security)

Pirata musicaleOrmai la musica si scarica gratis: è così e difficilmente si tornerà indietro.

Concordo pienamente con quello che scrive Andrea Beggi prendendo spunto da un retweet di Stefano: cambia il modo col quale gli artisti guadagnano.

E' quindi ora di smetterla di pensare a chi scarica musica senza pagarla come ad un pirata e perché ciò possa diventare realtà c'è bisogno di un cambiamento netto dell'attuale legislazione.

Music was my first love, and it will be the last

Pirata musicaleVi domandate mai il perché molta gente che vorrebbe acquistare un contenuto digitale poi finisce per scaricarlo dai circuiti P2P commettendo un illecito o, più spesso, addirittura un reato?

In maniera molto semplice, con un esempio, Federico Fasce, ce lo mostra aprendo un interessante discussione su FriendFeed.

Se uno vuole comprare un ebook, ma il discorso è identico per un film oppure per della musica in formato mp3, e scopre che sarebbe pesantemente limitato nel tipo e modo di fruizione del contenuto che acquista il risultato è che decide di scaricarlo, gratis ovviamente, da Torrent o altri sistemi P2P.

La copia scaricata illegalmente / commettendo un reato è priva di lucchetti, vincoli e altre diavolerie che impediscono di fruire appieno dell'opera.

Vi invito a seguire la discussione su FriendFeed per rendervi conto dei punti di vista e della complessità di questo argomento.

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The Pirate BayIl sito di The Pirate Bay thepiratebay.org non è raggiungibile.

Questa volta temo che non sia un problema da poco: sembra proprio che sia la fine e che la baia chiuda.

Visto che l'intero database non è andato perso è possibile che qualcuno ne raccolga l'eredità: nel caso succeda sarà mia cura avvisarvi 😉

Nel frattempo, nel caso abbiate necessità di cercare qualcosa, io solitamente uso mininova.

Avevo letto tempo fa che mininova avrebbe iniziato a filtrare i propri contenuti ma non ho notato nessun drastico cambiamento: continuo a trovarci di tutto.

Maglietta presa in giroEDIT: la baia è nuovamente up e, come loro uso, prendono in giro chi ha speso soldi e tempo per farli chiudere 🙂

Edit: su segnalazione di mia madre che non mastica l'inglese vi traduco la frase che quei burloni di pirati hanno scritto sulla maglietta: Ho speso mesi di tempo e milioni di dollari per far chiudere The Pirate Bay e tutto quello che otterrò è questa bella maglietta!

Edit nuovo indirizzo
http://thepiratebay.is/

GoogleLogo.gifRitorna il post sulle domande che mi formulate indirettamente cercando con Google.

Eccole: comprese le mie risposte.

p2p dd wrt

Confermo: ottima scelta. Il firmware DD-WRT non impone limitazioni al traffico p2p, potete impostare fino a 4096 sessioni ip contemporanee. Occhio solo che, in caso gestisca il PPPoE (come per EOLO) c'è bisogno di usare la versione x86 del DD-WRT montandola almeno su un vecchio pc con doppia scheda di rete. Considerate che 256Mb di ram sono veramente il minimo e che 1Ghz di processore potrebbe essere scarso quindi fate voi.

tor bittorrent

Non mi sembra una buona idea. La rete TOR non è molto veloce e poi io la vedo utile per altri usi piuttosto che per scaricare file.

videocitofono voip

L'idea alletta anche me ma forse siamo ancora troppo indietro con l'espansione del VoIP lato utente. Se già fosse comune trovare aziende o palazzi con fonia VoIP il passo per gestire direttamente con VoIP e video su IP i videocitofoni sarebbe breve, così come è ora, richiede uno sforzo notevole. Attendiamo, verrà il tempo dei vidocitofoni VoIP 😉

scaricare tramite p2p senza farsi accorgere

In Italia scaricare materiale protetto da diritti d'autore è un illecito amministrativo, condividerlo è un reato penale. Premesso questo capisco l'esigenza e potrei suggerire di far passare l'intero traffico di rete della propria connessione su una VPN cifrata tipo Relakks (non è gratis: 5 EUR al mese oppure 50 EUR annui). Oltre a questo bisogna adottare una discreta serie di accorgimenti per non lasciare, più o meno volontariamente, le proprie tracce in giro per il web.

le porte migliori per p2p

Una porta vale l'altra. Basta aprirla sul proprio router. Alcuni ISP bloccano delle porte, spesso quelle usate di default dai programmi p2p, in questo caso provate a impostare e usare la 443: si tratta della porta usata per fornire una connessione https. Dificilmente un ISP blocca pure quella 😉

The Pirate BayCome ogni sequestro che si conclude con un lieto fine anche quello di The Pirate Bay sembra avviarsi a felice conclusione: se era stato sequestrato si dice che ora verrà rilasciato? 😛

Ne da notizia Daniele Minotti che avvisa anche che Matteo Flora (LastKnight) era il tecnico della difesa. Difatti Matteo aveva scritto un twitt sibiliino poco fa.

EDIT: ecco il post di Matteo al quale vanno i miei complimenti e la mia ammirazione per aver assunto questo incarico gratis!

3

A ben vedere non è corretto scrivere che si può chiamare gratis con il cellulare visto che il sistema che uso presuppone dei costi, alcuni dei quali fissi ogni mese, ma per alcuni, in realtà, è proprio gratis (quelli che già usano una connessione dati mobile per altri scopi).

NokiaE61.jpg
NokiaE95.jpg
FringIniziamo col dire che ci vuole un cellulare evoluto in grado di poter installare Fring. Ho fatto un test chiamando, con il mio E61, Netfranz che ha un N95: non sono cellulari economici ma ne esistono di meno cari che farebbero al caso nostro.

Altro presupposto è di avere un buon piano dati con il proprio gestore di telefonia mobile e la cosa non è certo facile 🙁

In realtà la prova con Netfranz l'abbiamo fatta entrambi usando la rispettiva WiFi casalinga ma ho fatto altre prove via connessione 3G e funziona sufficientemente bene.

Logo SkypeBisogna anche avere Skype (che è gratis) oppure un numero di telefono VoIP con lo stesso gestore (le chiamate verso altri clienti dello stesso gestore sono quasi sempre gratis).

Si installa Fring (gratis): un operazione molto facile. Lo si imposta: quasi facile quanto lo era l'installazione.

Fatto questo siete pronti per chiamare un altro utente skype che si è attrezzato nello stesso vostro modo oppure che ha microfono e cuffie (o uno skypephone). In alterntiva, sempre gratis, potete chiamare via VoIP con Fring un altro cliente dello stesso gestore. Io chiamo casa per avvisare se trovo coda per strada e quindi arrivo tardi a cena 😉 .

Dubbi? Domande? Chiedetemi pure!

All you Need Is Love dei BeatlesSentivo questa mattina su Lifegate Radio che ricorre l'anniversario dei 41 anni dalla prima diretta mondiale via satellite.

Allora i Beatles furono ingaggiati per creare e cantare una canzone (All you need is Love) che venne ascoltata in diretta mondiale.

Dopo 41 anni (in realtà anche qualcosa di meno) realizzare una diretta video e voce fruibile da chiunque in qualsiasi parte del mondo è fattibile da chiunque a costi prossimi allo zero: tutto questo grazie al VoIP che trasporta la voce e, volendo, anche il video.

Questa considerazione mi serve per far notare che un risultato di questo tipo è possibile grazie ad una rete internet neutrale (Net Neutrality) che, non discriminando tra i dati che movimentiamo, permette la nascita e lo sviluppo di soluzioni a basso costo (o, alle volte, anche a costo zero) che altrimenti verrebbero soffocate da servizi venduti dal vostro ISP.

Sappiatelo e tenetene conto quando dovete scegliere il vostro fornitore di connettività: indirizzatevi su chi dichiara apertamente di applicare la più rigorosa net neutrality!

Obelisk di EuteliaVoipAvevo già parlato di questo interessante servizio, un centralino virtuale: Obelisk di EuteliaVoip.

Chiudevo la mia segnalazione domandandomi se sarebbe diventato interamente a pagamento o se  avrebbe mantenuto una versione base gratuita: ora il dubbio è sciolto.

Il servizio avrà un costo mensile di 2,5 euro. Non mi è ben chiaro se si tratti di un costo per centralino includendo quindi tanti interni quanti se ne voglia o se si tratti del prezzo mensile per singolo interno. Spero vivamente la prima e sembra proprio che sia così. EDIT: a richiesta Eutelia mi conferma che i 2,5 euro sono per centralino.

Vale la pena spendere 2,5 euro al mese per un centralino virtuale di questo tipo? Secondo me sì sempre che non abbiate la competenza per mettere in piedi un server (avendo già un vecchio computer sutto mano), metterci Asterisk e, soprattutto, sempre che abbiate tempo e voglia per tenerlo operativo, aggiornato, funzionante ecc. ecc. 😉

Voi cosa fareste? 

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Castello senza filiQuesto pomeriggio sono andato (con mia figlia) ad un appuntamento senza fili.

Ci siamo trovati con Elena e siamo andati al BarBianco dove, dopo poco dopo (un ora abbondante) sono arrivati Serena e jtheo. In seguito ci ha raggiunti 1 e poi io mi sono dileguato causa cena di mia figlia. Pare che dopo sia arrivato anche Paolo.

La scusa era, ovviamente, la connessione WiFi gratis del Comune di Milano e un computer connesso effettivamente c'era, solo uno. Difatti mia figlia, sulla strada del ritorno, si è lamentata perché le avevo detto che ci sarebbero stati tanti computer 🙂

Se penso che ci sono alcuni paranoici che fuggono dalle connessioni WiFi (e magari chiamano con il cellulare spiaccicato sullo orecchio per ore) mi viene da ridere paragonandoli a me che le inseguo e ci porto pure la mia bimba!

Se ben fatte le reti WiFi sono nettamente meno invasive di molti altri apparati che emettono onde elettromagnetiche quindi siate prudenti ma non paranoici e, se volete, aggregatevi a noi che ci troveremo regolarmente al Parco Sempione ogni prima domenica del mese! 

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WiFi MunicipaleNon sono convinto che la strada del WiFi gratuito municipale sia praticabile.

Un bel articolo di Benedetto spiega la situazione dei tentativi fatti in questo senso negli Stati Uniti.

Se fosse una decisione statale finanziata dallo stato funzionerebbe ma a me non piacerebbe.

Non sono pazzo eh? sarebbe bello avere una WiFi gratuita ma credo che l'intervento statale non debba andare in quella direzione ma piuttosto verso la direzione di rendere la connessione internet a banda larga un servizio universale così come ha fatto la Svizzera.

Sono convinto che l'intervento di uno stato, di una istituzione pubblica in genere, debba limitarsi a dare regole, ad effettuare controlli sul rispetto delle regole e della concorrenza in genere; compiere azioni che aiutino la concorrenza; nel caso di situazioni dove la concorrenza non può dare risultati, fornire incentivi: il servizio universale dovrebbe essere realizzato incentivando economicamente i progetti di connettività nelle zone non raggiunte dalla banda larga.

Io la penso così: e voi?