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Dieci anni fa scrivevo di tariffe flat per scaricare legalmente e sembrava quasi un utopia.

Oggi non lo è più: complici i cambiamenti iniziati con la vendita legale di musica via mp3 con tariffe flat e, soprattutto, complice il miglioramento delle connessioni internet è adesso molto facile fruire di film, serie tv e tanto altro con una tariffa flat decisamente ragionevole.

Scrivevo, allora, che se ci fosse stata una tariffa flat dal costo ragionevole l'avrei utilizzata e difatti è andata così. Mi sono abbonato a Netflix.

Confermo quello che scrivevo anni fa: ci saranno sempre i download illeciti di film ma i tempi sono ormai maturi perché la maggior parte della fruizione di contenuti video passi per canali legali.

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Colpa di Telecom Italia?Spesso capita che mi segnaliate che l'ADSL non va più oppure che ha iniziato ad andare male.

Cose tipo: "cade spesso la linea" oppure "prima andavo più veloce ora vado piano"

La maggior parte di queste segnalazioni mi arrivano tramite un articolo che ho scritto per DynamicK diverso tempo fa ma che riguardava un problema specifico che ormai è rientrato.

Dato che i problemi sono reali e un utente che prima navigava e scaricava tranquillamente si trova ad avere una linea decisamente peggiore rispetto a prima ho pensato di darvi un infarinatura su alcune delle possibili cause.

La rete in rame di Telecom Italia è piuttosto vecchia e spesso malconcia: non è strano che possa capitare che uno o più cavi in rame che portano l'ADSL nelle case subisca un degrado. Infiltrazioni di acqua, topi che rosicchiano i cavi (non ridete: è capitato) semplice usura che crea un brusco calo della qualità del cavo e altro.

In queste condizioni è normale che la qualità del vostro collegamento peggiori: che si può fare? Nulla 🙁

Forse, tra tanto tempo, verrà sfilato il rame per essere sostituito con la fibra ottica e questo risolverà.

Un altra situazione che può portare ad un brusco degrado è l'aumento delle ADSL attivate dai vicini di casa.

I cavi in rame, prima di diramarsi verso i singoli appartamenti, viaggiano in grandi fasci tutti insieme. Anche se ci sono parecchi cavi non è possibile attivare molte ADSL perché, oltre un certo numero, creano interferenza l'una con l'altra (ho semplificato un po' e ho omesso che esistono tecniche per ridurre molto questo problema)

Anche in questo caso non c'è molto da fare se non sperare nell'arrivo della fibra.

Tutto questo succede per qualsiasi operatore (esclusi i pochissimi fortunati utenti Fastweb raggiunti in fibra fino all'edificio) perché i cavi sono sempre di proprietà di Telecom Italia sia per le ADSL Telecom Italia che per quelle di tutti gli altri operatori.

Non fatevi quindi venire l'idea di risolvere cambiando operatore perché, se il problema è di degrado o affollamento, non risolvereste nulla!

Questi sono due possibili motivi: ce ne possono essere altri, magari legati ad altri tipi di interferenze, ma il grosso è per questi due.

Se invece la vostra ADSL è sempre andata male da quando ve l'hanno attivata, oltre ai questi motivi, può anche essere che siate distanti dalla centrale telefonica (basta anche 800/900 metri se i cavi sono vecchi) e quindi il cavo, più di quello, non regga.

Se avete domande al riguardo, dubbi o volere esporre il vostro problema i commenti sono aperti!

GoogleLogo.gifTerza puntata del post sulle domande che mi formulate indirettamente cercando con Google.

Comincio a prenderci gusto!

come fare telefonate con il fisso senza far apparire il proprio numero

Se avete un telefono fisso classico dovete chiedere al vostro gestore: Telecom Italia nel 95% dei casi. Non garantisco ne che sia possibile ne che, nel caso, vi attivino l'oscuramento del CLI.

Se invece usate un sistema VoIP è facile. Ci sono due possibilità: alcuni gestori (EuteliaVoip ad esempio) vi permettono di nascondere il proprio numero direttamente da interfaccia web, altri non hanno questa funzione ma basta impostare un parametro nell'ATA e il gioco è fatto.

tor e open dns possono coesistere?

Certo: il primo si occupa di far transistare il tuo traffico su altri computer facendo in modo che sembri che tu navighi da un altra connessione mentre Open DNS (come anche FoolDNS) traduce le tue richieste nel ip corretto. Per alcuni scopi sono equivalenti mentre, in altri casi, svolgono funzioni diverse ma posso sempre convivere.

chi paga guasti dell' ultimo miglio telefonico

Telecom li paga: in quanto proprietaria dei cavi paga sempre lei e, indirettamente, paghiamo noi ogni volta che paghiamo il canone della linea fissa. Lo paghiamo anche se abbiamo altri gestori (che a loro volta girano il costo a Telecom) e pure in caso di ADSL su cavo dati (Naked).

vantaggi ping basso

Per un utente medio poco o niente, per chi vuole telefonare via IP (VoIP) è un pre requisito come anche la stabilità della latenza. Stesso discorso anche per chi vule giocare ai giochi multiplayer online: per questi la stbilità della latenza è ancora più importante. In generale, una latenza alta, è sintomo di una rete di bassa qualità: se cercate una connessione scadente ma economica allora un ping alto non è certo il vostro problema 😉

CellulareLeggo interessanti considerazioni di Yari Barnabino su onevoiceoverip: pone l'interrogativo sul reale futuro della portabilità del numero fisso verso un numero VoIP rispetto alla recente portabilità del fisso verso un cellulare.

Trovo condivisibile l'affermazione che per l'utente medio sia più funzionale concentrare tutto sul cellulare ma in questo modo si perde la connessione ad internet!

Il fatto di considerare un costo esagerato quello di una ADSL Naked (senza fonia) che servirebbe per portare il proprio numero fisso su un numero VoIP e quindi eliminare la linea telefonica tradizionale è tristemente vero. La recente approvazione dell'offerta Bitstream di Telecom Italia da parte di Agcom non lascia ben sperare: in quella marea di numeri mi è parso di notare che il canone per le linee Naked è ancora elevato (quasi 10 Euro).

D'altronde se elimini la linea telefonica e sposti tutto sul cellulare non puoi certo farti una linea ADSL Naked altrimenti ritorni a pagarti quasi interamente il vecchio canone quindi sei costretto a non usare internet. Farlo attraverso una connessione con il cellulare è ancora quasi improponibile per via di prezzi da rapina.

E' quindi realmente saggio trasferire il proprio numero di casa sul cellulare e chiudere la linea telefonica fissa rinunciando ad internet?

E' questo il futuro che vogliamo?

Non dico che chi non ha mai (o quasi mai) usato internet non debba sfruttare questa opportunità e continuare a non usare internet ma credo che a monte ci debba essere una politica che incentivi la diffusione di internet in quanto lo ritengo uno dei principali motori dello sviluppo sostenibile di una nazione!

(Yari Barnabino scrive anche sul suo blog personale: scrivi vero? Non fermarti eh? 😉 ) 

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No deep packet inspectionSe state scegliendo una connessione ad internet (ADSL o altro non importa) uno dei parametri che dovete guardare è se l'ISP rispetta il principio di neutralità della rete (Net Neutrality) oppure no.

Chi mi segue e, chi segue anche Stefano Quintarelli, sa bene quanto riteniamo importante che il trasporto dei dati venga effettuato in maniera neutrale senza discriminare dei dati in favore di altri.

In quest'ottica il Quinta ha predisposto un semplice banner che gli ISP possono esporre nel loro sito per testimoniare che non effettuano deep packet inspection: non vanno a ficcare il naso dentro i dati che movimentano per conto nostro. Il banner lo vedete in cima a questo mio post e cliccandoci sopra finite sulla pagina che spiega esattamente cosa significa. Esponendolo gli ISP dichiarano di aderire a quei principi.

La scelta di fare le cose per bene ha un costo.

Per i clienti, avere il proprio ISP che rispetti queste norme, è un vantaggio.

Sarete certi di non subire discriminazioni nell'uso delle applicazioni, ad esempio di applicazioni P2P . P2P non vuol solo dire movimentazione di file in violazione dei diritti d'autore: Joost è P2P, Skype è P2P e tanto altro. Se volete vedere la TV via internet e il vostro IPS discrimina i dati potreste accorgervi che l'unica TV che potete vedere è quella (pessima) che vi fornisce (a pagamento) il vostro ISP, visto che le altre ve le potrebbe rallentare fino a rendere inutilizzabili!

Quando dovete scegliere che ADSL acquistare tenete presente quindi anche questo importante parametro!

Quando ho scelto la mia ADSL questo argomento non era ancora alla ribalta ma di recente, il mio ISP (Messagenet), ha aderito all'iniziativa del Quinta. Ovviamente io mi ero premunito di verificare almeno informalmente via email che non filtrassero nulla e vederlo ora scritto ufficialmente sul loro sito mi fa molto piacere! 

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Leggo un articolo che Dario ha scritto per Punto Informatico dove ci spiega che in una zona industriale della Calabria Telecom Italia vende la connessione ADSL che praticamente non funziona, mentre nella vicina città tutto funziona a dovere.

Candidamente si scopre che per chiare logiche di profitto nessuno ha intenzione di investire soldi per dare una connettività decente a quelle zone.

Questa non è una realtà esclusivamente Calabrese ma è tipica di tutta Italia!

C'è poco da lamentarsi: fino a quando esisterà la possibilità di vendere ADSL con banda garantita di pochi bit al secondo o, peggio ancora, senza nessuna garanzia il risultato sarà questo. Non si può neppure dire nulla (o quasi) quando le condizioni alle quali si acquista sono quelle!

Resto dell'idea, come ho già espresso in questo precedente articolo dove parlavo di WiFi gratis, che il servizio universale debba essere esteso alla connessione ad internet in banda larga. Da questo deriverebbero molte utili conseguenze che, si spera, ridurrebbero di molto tristi situazioni come questa.

(Immagine via Bredbandsbolaget)

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Il Digital Divide è un problema che si sposta. Leggendo questa vecchia e-mail di Stefano Quintarelli mi è venuta voglia di spulciare tra le mie ed è saltato fuori uno scambio che ho avuto 10 anni fa proprio con Stefano.

Lui l'ha subito pubblicato: ve lo ripropongo anche qui.

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Da: "Stefano Quintarelli" stefano @ inet.it
Data: 09 agosto 1997 5:22:06 GMT+02:00
A: "Alberto Leoni" alberto.leoni @ pop.inet.it
Oggetto: R: Come li hanno accorpati i distretti?

Salve, purtroppo non abbiamo ancora notizie.
La AIIP e' stata convocata al ministero PPTT ma, date le ferie, non ho
ricevuto ancora nessun verbale della riunione.

La pregherei di risentirmi al ritorno dalle ferie.

Buon lavoro, s.
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Da: Alberto Leoni alberto.leoni @ pop.inet.it
A: customer.service @ inet.it
Cc: stefano @ inet.it
Data: giovedì 7 agosto 1997 16.30
Oggetto: Come li hanno accorpati i distretti?

Salve,

un po' di giorni fa stefano (stefano @ inet.it) mi scriveva cosi':

Grazie per l'indicazione.

Stiamo attendendo il decreto ministeriale di accorpamento dei distretti
telefonici, che dovrebbe essere comunicato dal min. pp.tt. all'AIIP
(Associazione Italiana Internet Providers) entro fine mese, per pianificare
l'apertura dei nuovi nodi.

Buon lavoro, s.

a riguardo della mia richiesta se avevate in programma un nodo a Rho.

La fine del mese e' arrivata: il ministero vi ha saputo dire se Rho e'
entrato a far parte della fascia urbana di Milano?

Vi ringrazio,

Alberto Leoni

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La cosa che mi colpisce, ripensandoci oggi, è che è sempre una questione di scelte ad alto livello.

Allora accorpare i distretti telefonici significava trasformare in urbane molte chiamate che prima erano extraurbane con relativa riduzione dei margini di guadagno del gestore telefonico. Il rovescio della medaglia era la riduzione del divario digitale tra gli abitanti delle grandi città e quelli della provincia. Allora si decise per l'accorpamento.

Se oggi si decidesse di rendere il servizio di accesso ad internet in banda larga un servizio universale comporterebbe dei costi per l'ex monopolista ma almeno tutti quanti avremmo almeno una piccola ADSL! 

Voi 10 anni fa eravate connessi? Come? Cosa facevate? 

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EDIT: purtroppo il servizio del quale parlavo in questo post non esiste più 🙁

Se volete capire approssimativamente come si comporterebbe una chiamata VoIP sulla vostra connessione internet (ADSL, WiFi, UMTS o quello che vi pare) c'è un rapido test via web (Java) che vi può aiutare.

Se andate su TestYourVoIP.com (il sito ha chiuso) e selezionate, ad esempio, Vienna dopo il test vi restituirà due valori (massimo 5) che indicano la qualità percepita della voce che sentite e i quella che dall'altro capo sentono.

Usatelo solo come indicatore visto che nella realtà è probabile che il risultato sia migliore: la tratta critica delle chiamate VoIP è quella che va da voi al server SIP del vostro fornitore VoIP. Il resto, di solito, è molto ben ottimizzato e quindi non introduce perdite di qualità.

Ecco: l'ho fatto! Così Stefano la smette di dire che in realtà non scrivo nulla che non abbiano già scritto altri e che scrivo solo commenti 🙂

In ogni caso è una speranza vana quella si scrivere qualcosa di nuovo: tanto per fare una prova, dopo aver scritto questa segnalazione, ho cercato in giro e ho trovato che qui e qui ne avevano già parlato quindi continuo sulla mia strada. Da me difficilmente troverete notizie super fresche ma troverete spesso pareri e approfondimenti!

Logo_194x48_bo_DeutscheTelecom.gifIn Germania la connettività VDSL2 è cosa fatta.

Come fa notare Alfonso Fuggetta la loro autorità di regolazione si è finalmente decisa ad obbligare il monopolista ad aprire l'accesso ai concorrenti sulla VDSL2: rischiavano la Corte di Giustizia europea se non l'avessero fatto.

Da noi?

Qui ci dobbiamo accontentare di ADSL2 che spesso non va o va peggio di una vecchia ADSL1: ringraziamo un po' tutti quanti i responsabili di questa nostra arretratezza tecnologica? Io non ho voglia di fare l'elenco ma immagino che i corrispettivi italiani dei due attori tedeschi citati sopra siano di diritto da inserire in questo elenco no?

vp_web.php.pngVira, un gestore di telefonia VoIP ma anche un fornitore di connessioni ADSL non va.

Io ho un numero di telefono VoIP con loro e non va. Il loro server VoIP è irraggiungibile, non è raggiungibile neppure il loro sito web e se chiamate al telefono segnala "guasto".

Fino a ieri notte andava visto che mi stavo dilettando a fare prove ne sono sicuro: in questa discussione sul forum VoceSuIP trovate i dettagli di quello che combino 🙂

Certo che avere un guasto è accettabile (anche se è snervante) ma che il guasto si prolunghi dalla notte fino a metà mattina mi sembra eccessivo.

Qualcuno ne se qualcosa di più?

EDIT: ora va, era una fibra ottica tranciata.

 

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Su certi fatti è meglio riderci sopra e Stefano Quintarelli scrive di un fatto sul quale preferisco proprio riderci sopra.

Un utente (e forse anche azionista) Telecom Italia stufo della ADSL guasta ha scritto a Marco Tronchetti Provera per avvisarlo che avrebbe partecipato all'assemblea degli azionisti per protestare per la sua linea guasta: risultato? Lo hanno "spiato" spendendo 14'000 €!

Quindi, se avete l'ADSL guasta, attenti a chi scrivete: va bene al servizio clienti ma se scrivete a qualche boss rischiate di fargli spendere un sacco di soldi per nulla 🙂

Leggo su Punto Informatico che Folena sta proponendo di azzerare o ridurre il canone che grava sulle linee dati.

Questo canone è così alto da quasi azzerare la convenienza di prendere una linea dati per staccarsi da Telecom Italia gestendosi autonomamente la fonia con tecnologia VoIP quindi sono particolarmente contento che qualcosa si muova su questo fronte e spero che non siano solo proposte senza un seguito.

A onor del vero la notizia l'ho trovata leggendo Alfonso Fuggetta in questo suo articolo.

Divario digitale! Anti Digital Divide segnala in questo articolo una notizia interessante: Telecom Italia avrebbe già pronti alcuni Minicab (anche noti come zainetti) che sono apparecchi in grado di superare le problematiche introdotte dai MUX e consentire quindi a diversi utenti di poter avere la connessione ADSL. I MUX sono utilizzati per moltiplicare le linee telefoniche in modo da collegare tutti ma impediscono di avere una ADSL su queste linee.

Visto che Telecom pare non abbia seguito le correte procedure impedendo quindi l'accesso a questi potenziali nuovi clienti ai suoi concorrenti l'AGCOM avrebbe bloccato l'uso dei Minicab già potenzialmente operativi.

Come spesso accade Telecom Italia fa esclusivamente i propri interessi (nulla da eccepire: una azienda ha come scopo proprio questo) ma li fa violando le regole e questo non è corretto. Purtroppo la giustizia arriva a sanzionare questi comportamenti scorretti quando ormai è troppo tardi e il danno è praticamente irreparabile. Ben vengano le sentenze che obbligano Telecom a pagare multe salate per comportamenti scorretti ma servono a poco e servono ancora meno quando arrivano ad anni di distanza dall'azione scorretta!

(fonte della foto in testa all'articolo: Gotham Gazette)

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Io sono tra quelli totalmente favorevoli ad una forma di tariffa flat per poter scaricare legalmente opere tipo film e musica e l'ho anche scritto in un commento all'ottimo articolo di Pietro.
La tariffa dovrebbe essere facoltativa (non è scontato: già immagino una sorta di tassa sulle Adsl tipo quella sui cd/dvd vergini). Resterebbero comunque quelle persone che, nonostante la possibilità di scaricare legalmente, continuerebbero a farlo illegalmente ma questo è un altro tipo di problema.
Io una tariffa flat ragionevole la pagherei.

Resta in piedi una questione non da poco.

Scarico legalmente visto che ho pagato una tariffa ma da chi scarico? Se lo faccio da un server centrale con sistemi tipo login e salvataggio dell'IP la cosa sarebbe tecnicamente semplice e lineare ma praticamente improponibile. Ve lo immaginate cosa significhi anche solo 100 utenti che scaricano 4 Gb di DVD? Che razza di banda dovrebbero avere questi server per sopportare tutto questo?

La soluzione più ovvia è quella del P2P ma allora bisognerebbe che chi condivide non sia penalmente perseguibile magari ampliando il concetto di flat per scaricare in flat per scaricare/condividere. Chiaramente, da qualsiasi punto di vista la si prenda, una modifica radicale, anzi: una rivoluzione, dell'attuale legislazione in materia di diritto d'autore si imporrebbe!

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Nei primi mesi del 2007 pare che 3 Italia lancerà delle offerte di connettività mobile che potrebbero arrivare fino a 14,4Mbit/sec in download ma, fatto veramente importante, fino a 1,4Mbit/sec in upload!
Senza andarsi a cercare soluzioni basate su più ADSL unite insieme (affasciamento in Multi Link PPP ) questa velocità di upload sarebbe superiore alle classiche ADSL (neppure le più recenti ADSL2+ attualmente offrono più di 1Mbit/sec in upload).

Vista la qualità dei doppini che ci ritroviamo (inciso: grazie Telecom, se continui così dentro quei doppini ci passeranno solo topi morti... altro che banda larga) 14,4Mbit di download è molto di più delle reali velocità ottenibili. La notizia è interessante e ci sarà da lottare tra questa tecnologia e WiMax: speriamo che lottino abbassando i prezzi anche perché attualmente di tariffe per connettività mobile realmente flat non ne vedo.

Leggetevi questo articolo di telefonino.net al riguardo