Vai al contenuto

Il sistema di monitoraggio dischi S.M.A.R.T. (Self-Monitoring, Analysis, and Reporting Technology) si applica sia ai vecchi dischi a piatti rotanti che hai nuovi dischi allo stato solido e serve per avere una serie di informazioni sullo stato di salute dei dischi utili a prevederne futuri guasti.

Non si tratta di un sistema recente quindi ci si aspetta che funzioni anche su dischi datati quindi quando mi sono trovato un messaggio che dice che il mio vecchio ASUS Eee PC 900 ha i dischi (SSD tra l'altro) che non supportano SMART sono rimasto perplesso e, difatti, non è vero. Lo supportano.

Per monitorare i parametri SMART si usa smartmontools

apt install smartmontools

Se, come è capitato a me, il tool dice che SMART non è supportato

# smartctl -a /dev/sda1

Device Model: ASUS-PHISON OB SSD
Serial Number: xxxxxxxxxxxxxxx
Firmware Version: TST2.04P
User Capacity: 4,034,838,528 bytes [4.03 GB]
Sector Size: 512 bytes logical/physical
Device is: Not in smartctl database 7.3/5319
ATA Version is: ATA/ATAPI-5 (minor revision not indicated)
SMART support is: Unavailable - device lacks SMART capability.

Bisogna abilitarlo forzandolo

# smartctl -T permissive -s on /dev/sdb1

Il tool smartmontools installa anche un servizio: smartmontools.service che ha bisogno di un piccolo settaggio altrimenti di suo non riesce a capire che in realtà SMART è abilitato e fallisce. Bisogna editare il file di configurazione /etc/smartd.conf e commentare la riga del DEVICESCAN per impedire che cerchi autonomamente i dischi e bisogna aggiungere in coda i device che si vogliono monitorare aggiungendoci la direttiva permissive

/dev/sdb -T permissive
/dev/sda -T permissive

Nel mio caso sono i due sopra. A questo punto basta riavviare il servizio

systemctl restart smartmontools.service

ed è fatta. Ora, per esempio, il file /var/lib/smartmontools/smartd.ASUS_PHISON_SSD-SOQ1482230.ata.state contiene tutte le info SMART. Se le volete in forma più leggibile da un umano potete usare questo comando

smartctl -T permissive -a /dev/sdb1

vp_web.php.pngVira, un gestore di telefonia VoIP ma anche un fornitore di connessioni ADSL non va.

Io ho un numero di telefono VoIP con loro e non va. Il loro server VoIP è irraggiungibile, non è raggiungibile neppure il loro sito web e se chiamate al telefono segnala "guasto".

Fino a ieri notte andava visto che mi stavo dilettando a fare prove ne sono sicuro: in questa discussione sul forum VoceSuIP trovate i dettagli di quello che combino 🙂

Certo che avere un guasto è accettabile (anche se è snervante) ma che il guasto si prolunghi dalla notte fino a metà mattina mi sembra eccessivo.

Qualcuno ne se qualcosa di più?

EDIT: ora va, era una fibra ottica tranciata.

 

4

Su certi fatti è meglio riderci sopra e Stefano Quintarelli scrive di un fatto sul quale preferisco proprio riderci sopra.

Un utente (e forse anche azionista) Telecom Italia stufo della ADSL guasta ha scritto a Marco Tronchetti Provera per avvisarlo che avrebbe partecipato all'assemblea degli azionisti per protestare per la sua linea guasta: risultato? Lo hanno "spiato" spendendo 14'000 €!

Quindi, se avete l'ADSL guasta, attenti a chi scrivete: va bene al servizio clienti ma se scrivete a qualche boss rischiate di fargli spendere un sacco di soldi per nulla 🙂