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Gli assistenti vocali: Google Assistant, Siri di Apple, Cortana di Microsoft e altri sono decisamente poco rispettosi della privacy. Dario Bonacina ce lo spiega bene.

Purtroppo per il classico utente medio non ci sono soluzioni: se vuole un assistente vocale facile da installare, anche per chi non è un informatico, deve accontentarsi di "pagare" con la perdita di privacy.

Per chi invece ci capisce almeno un po' esistono altre soluzioni. Ad esempio Mycroft è un assistente vocale open source e particolarmente rispettoso della privacy che gira su un server nostro e locale. Quelli di Mycroft vendono pure lo smart speaker che integra tutto quello che serve: volendo può funzionare anche senza connessione ad internet.

Tesla Model 3 (auto elettrica su wikipedia)

Ho notato che per radio passano spesso pubblicità di automobili e questa non è una novità: spesso la radio è ascoltata mentre si guida l'auto ed è quindi un buon mezzo per trasmettere pubblicità proprio di automobili.

Quello che invece mi ha colpito è che non solo si tratta di pubblicità di automobili benzina o addirittura diesel (qualche raro accenno a gpl/metano) ma addirittura quando si tratta di auto ibride ho sentito citare come un pregio il fatto di non essere ricaricabili.

Con le normative europee sempre più restrittive tutte le case produttrici hanno almeno piani a breve per veicoli elettrici e quasi tutte hanno già in vendita veicoli elettrici. Non solo: in molte hanno già annunciato che smetteranno di produrre auto con motori tradizionali a combustione.

Come mai le pubblicità sono ancora monopolio totale di auto a combustione destinate a scomparire? Voglio pensare bene: sarà perché devono comunque smaltire il parco auto vecchio e perché le elettriche, oltre a non essere ancora alternative valide per tutti i tipi di usi e per tutti, permettono guadagni minori alle case automobilistiche?

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FoolDns
Un ritaglio dal sito di FoolDns

In tempi nei quali ci viene impedito di accedere a The Pirate Bay ma non solo, anche a molti siti di gioco d'azzardo (colpevoli di non pagare dazio all'Italia in quanto non italiani) c'è necessità di una soluzione.

Già prima avevo scritto su come accedere (aggirare il blocco) a The Pirate Bay ma ora torno sull'argomento perché ho una novità: FoolDns.

Se siete stufi di essere tracciati e profilati, stufi di navigare tra tonnellate di pubblicità invasiva e se volete navigare con la vostra testa invece che accettare chi, censurando molti siti, vorrebbe decidere per voi allora dovete sicuramente provare FoolDns: un DNS gratuito che fa proprio quello che ho scritto.

Io ho la fortuna di essere uno dei beta tester e di aiutare quindi Matteo (LastKnight) a sistemare gli ultimi dettagli quindi posso dirvi, per esperienza diretta, che funziona veramente bene: ho mandato in pensione AdBlock Plus!

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Le palle di Napolux :)Questo non è un post Natalizio come quelli di Napolux (dal quale rubo l'immagine) ma è solamente uno sfogo.

Sui biglietti di auguri natalizi che l'Antitrust riceverà dagli operatori mobili sono certo che ci saranno i loro ampi e sentiti ringraziamenti per l'ottimo (per loro) lavoro svolto dall'autorità -.-

A parte il mio (e quello di Stefano Quintarelli) evidente sdegno per la situazione mi chiedo se non siamo troppo esigenti. Prima cosa c'era? Forse prima non c'erano neppure le sanzioni dagli importi ridicoli che ci sono ora e quindi dovremmo smetterla di lamentarci.

Non me ne frega niente e non voglio neppure sbattermi per controllare cosa succedesse prima. Mi basta sapere che ora L'Antitrust sanziona delle violazioni comminando multe ridicolmente basse e questo è un ottimo sistema per spingere i sanzionati a continuare sulla loro strada.

Il messaggio che passa difatti è che si può violare le regole visto che le sanzioni che arrivano sono totalmente ininfluenti rispetto ai ricavi: se vi mettessero una multa di una ventina di centesimi per divieto di sosta vi fareste scrupoli nel parcheggiare male? Perché una compagnia telefonica dovrebbe farsene? Leggetevi l'ultimo dei tanti esempi di Stefano Quintarelli e inorridite.

EDIT: nei commenti del post di Stefano trovo un interessante segnalazione di Andrea D'Ambra

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Joost_Portatile.jpgJoost (puntate precedenti qui qui qui) è ancora in fase di beta test chiusa al pubblico ma oggi ho notato che hanno fatto un primo passo verso la pubblicità personalizzata.

Invece che le solite pubblicità americane ce n'era una italiana!

Un PC portatile: non portatile nel senso che il camion della foto se li porta a spasso eh? (foto via Flickr)

Niente di strabiliante: semplicemente la pubblicità è in italiano e quindi hanno fatto il primo passo. Io sono italiano e mi mostrano qualcosa che è più mirato a me.

potrà sembrarvi una cosa da poco ma non lo è: anche i più refrattari alla pubblicità (io ad esempio) la digeriscono meglio se è mirata ai propri interessi.

Una pubblicità mirata non solo da meno fastidio ma risulta anche utile ed è quindi molto più efficace: cosa gradita a chi vende il prodotto e anche a chi vende lo spazio pubblicitario!

Per chi non lo sapesse un utente Vodafone aveva usato la connessione tramite rete mobile Vodafone pensando che fosse flat a tutti gli effetti mentre, come ben specifica il contratto, ha un tetto mensile sforato il quale si paga (tanto).

La simpatica bolletta ricevuta era di 50'000€!

Vodafone, visto il polverone che si era sollevato, ha pensato bene di sfruttare la situazione avvisando pubblicamente che rinuncerà a quei soldi.

Questa è una gran bella mossa pubblicitaria (come fa giustamente notare Punto informatico in questo articolo) ma soprattutto è a costo zero.

L'infrastruttura di rete dove transitano i dati non costa di più se ne transitano tanti o di meno se ne transitano pochi. Quantomeno non se la differenza è quella che può fare un singolo utente!

Quello che non vogliono capire i gestori di fonia mobile è che presto o tardi il loro prodotto dovrà orientarsi verso la sola fornitura di connettività (possibilmente di qualità) visto che la fonia andrà sempre più verso il "costo zero" transitando su internet grazie al VoIP!