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Tesla Model 3 (auto elettrica su wikipedia)

Si sente alle volte dire che le auto elettriche richiederanno troppa elettricità al sistema mettendolo in crisi: non è vero perché la quantità di elettricità aggiuntiva richiesta è modesta, è in crescita graduale (le auto elettriche sono in crescita graduale) e potranno addirittura essere la soluzione ad un problema che invece è reale. Quello della stabilizzazione dei carichi di rete.

Tutto passa da volontà politiche, modifiche alle normative e incentivi. Per diverse ragioni è utile puntare sulla produzione di elettricità da fotovoltaico (è più economico, ci rende indipendenti dall'estero, abbiamo tanto sole) e questo richiede che vengano sbloccati progetti già pronti a partire riducendo la burocrazia normativa. Una volta che il fotovoltaico sarà libero di cresce avremo abbondante energia elettrica ma, per sua natura, intermittente (legata alle condizioni meteorologiche). È qui che nuovamente entra in gioco la normativa: un auto elettrica predisposta a VTG (Veicle To Grid: dall'auto alla rete elettrica) che venisse lasciata connessa alla rete potrebbe fornire energia alla rete nei momenti di scarsità (con vantaggi economici per il proprietario dell'auto) stabilizzando la produzione elettrica.

Quindi l'unico vero problema futuro reale, l'intermittenza della produzione elettrica fotovoltaica, potrebbe essere risolto dalle tante e capaci batterie delle auto elettriche connesse alla rete con tecnologia VTG. Basterebbe solo adeguare la normativa per consentirlo.

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fukung.net

Grazie a Fullo per aver segnalato (su Twitter) il sito con queste pazze immagini 🙂

Edit: come titola Giorgio non titola nessuno quindi ho rubato il suo titolo 🙂 

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Traliccio.jpgTerna smantellerà 1000 Km di linee aeree con relativi tralicci nei prossimi 10 anni e su Punto Informatico leggo che non diventerà tutto quanto spazzatura da smaltire.

Smaltire ha costi economici ed ecologici elevati quindi, trovare il modo di riutilizzare proficuamente alcune parti, è utile.

I riutilizzi citati non mi hanno soddisfatto così ho pensato a un interessante destino per i piloni.

Non so con cosa sostituiranno le linee dismesse ne se passeranno vicino ai vecchi tracciati ma, se fosse possibile, io lascerei in piedi i tralicci e li alimenterei. Per loro natura i tralicci sono alti e discretamente posizionati per piazzarci delle antenne!

Perché non farlo? Terna avrebbe dei costi minimi: il traliccio c'è, basterebbe alimentarlo. A quel punto potrebbe noleggiarli a chi volesse coprire con un segnale senza fili la zona. Attualmente con WiFi o meglio con Hiperlan2 e, prossimamente, con WiMax.

Magari mi sbaglio e non è possibile ma sarebbe carino se si potesse riutilizzarli tutti, sommandoli ad altri tralicci già in uso per antenne e dare vita ad una grande rete mesh possibilmente unica e condivisa (One Network) e magari con accesso BitStream: temi a me cari da quando Stefano Quintarelli me li ha fatti scoprire!

(Foto di Buggolo via Flickr)