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GoogleLogo.gifRitorna il post sulle domande che mi formulate indirettamente cercando con Google.

Eccole: comprese le mie risposte.

p2p dd wrt

Confermo: ottima scelta. Il firmware DD-WRT non impone limitazioni al traffico p2p, potete impostare fino a 4096 sessioni ip contemporanee. Occhio solo che, in caso gestisca il PPPoE (come per EOLO) c'è bisogno di usare la versione x86 del DD-WRT montandola almeno su un vecchio pc con doppia scheda di rete. Considerate che 256Mb di ram sono veramente il minimo e che 1Ghz di processore potrebbe essere scarso quindi fate voi.

tor bittorrent

Non mi sembra una buona idea. La rete TOR non è molto veloce e poi io la vedo utile per altri usi piuttosto che per scaricare file.

videocitofono voip

L'idea alletta anche me ma forse siamo ancora troppo indietro con l'espansione del VoIP lato utente. Se già fosse comune trovare aziende o palazzi con fonia VoIP il passo per gestire direttamente con VoIP e video su IP i videocitofoni sarebbe breve, così come è ora, richiede uno sforzo notevole. Attendiamo, verrà il tempo dei vidocitofoni VoIP 😉

scaricare tramite p2p senza farsi accorgere

In Italia scaricare materiale protetto da diritti d'autore è un illecito amministrativo, condividerlo è un reato penale. Premesso questo capisco l'esigenza e potrei suggerire di far passare l'intero traffico di rete della propria connessione su una VPN cifrata tipo Relakks (non è gratis: 5 EUR al mese oppure 50 EUR annui). Oltre a questo bisogna adottare una discreta serie di accorgimenti per non lasciare, più o meno volontariamente, le proprie tracce in giro per il web.

le porte migliori per p2p

Una porta vale l'altra. Basta aprirla sul proprio router. Alcuni ISP bloccano delle porte, spesso quelle usate di default dai programmi p2p, in questo caso provate a impostare e usare la 443: si tratta della porta usata per fornire una connessione https. Dificilmente un ISP blocca pure quella 😉

The Pirate BayCome ogni sequestro che si conclude con un lieto fine anche quello di The Pirate Bay sembra avviarsi a felice conclusione: se era stato sequestrato si dice che ora verrà rilasciato? 😛

Ne da notizia Daniele Minotti che avvisa anche che Matteo Flora (LastKnight) era il tecnico della difesa. Difatti Matteo aveva scritto un twitt sibiliino poco fa.

EDIT: ecco il post di Matteo al quale vanno i miei complimenti e la mia ammirazione per aver assunto questo incarico gratis!

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LinkemE' Linkem la prima a partire con le offerte WiMax.

Non per fare il guastafeste ma io mi fido poco di chi non dichiara la banda minima garantita e l'unica cosa che scrive al riguardo è

L'effettiva velocità di connessione, al massimo pari a 7 Mbps in download e 1 Mbps in upload dipende dalla capacità e dal grado di congestione della rete e del server cui ci si collega, oltreché dalla copertura dell'area in cui si utilizza il servizio.

Magari sono solo malpensante oppure faccio lo strano paragone tra l'attuale (e verificabile) qualità delle connessioni senza fili Linkem e la neonata offerta WiMax Linkem.

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A ben vedere non è corretto scrivere che si può chiamare gratis con il cellulare visto che il sistema che uso presuppone dei costi, alcuni dei quali fissi ogni mese, ma per alcuni, in realtà, è proprio gratis (quelli che già usano una connessione dati mobile per altri scopi).

NokiaE61.jpg
NokiaE95.jpg
FringIniziamo col dire che ci vuole un cellulare evoluto in grado di poter installare Fring. Ho fatto un test chiamando, con il mio E61, Netfranz che ha un N95: non sono cellulari economici ma ne esistono di meno cari che farebbero al caso nostro.

Altro presupposto è di avere un buon piano dati con il proprio gestore di telefonia mobile e la cosa non è certo facile 🙁

In realtà la prova con Netfranz l'abbiamo fatta entrambi usando la rispettiva WiFi casalinga ma ho fatto altre prove via connessione 3G e funziona sufficientemente bene.

Logo SkypeBisogna anche avere Skype (che è gratis) oppure un numero di telefono VoIP con lo stesso gestore (le chiamate verso altri clienti dello stesso gestore sono quasi sempre gratis).

Si installa Fring (gratis): un operazione molto facile. Lo si imposta: quasi facile quanto lo era l'installazione.

Fatto questo siete pronti per chiamare un altro utente skype che si è attrezzato nello stesso vostro modo oppure che ha microfono e cuffie (o uno skypephone). In alterntiva, sempre gratis, potete chiamare via VoIP con Fring un altro cliente dello stesso gestore. Io chiamo casa per avvisare se trovo coda per strada e quindi arrivo tardi a cena 😉 .

Dubbi? Domande? Chiedetemi pure!

fibracheride2.jpgEra da tanto tempo che volevo "rubare" questo titolo a Stefano e, finalmente, ne ho l'occasione.

Stefano Quintarelli è contento del fatto che Calabrò parli di One Network e di rete di nuova generazione: sono concetti che, prima della mobilitazione richiesta e stimolata dal Quinta, non esistevano: nessuno ne parlava.

Sono contento, rido pure io come ride la fibra, ma non ho intenzione di abbassare la guardia.

Da qui ad avere una fiammante rete FTTH ben gestita e accessibile, senza discriminazioni, da tutti gli operatori, senza limiti imposti dagli ISP (con un rete ben fatta non ce ne sarebbe bisogno), beh, da qui ad averla questa mitica fibra ce ne passa!

Nel frattempo potrebbero capitare disgrazie più o meno volute che ci rovinerebbero la festa di una potente rete FTTH quindi io starò molto attento!

Resta il fatto positivo, molto positivo, che la fibra che ride ha funzionato 🙂

GoogleLogo.gifVisto che ogni tanto trovo dei visitatori di questo blog che arrivano avendo cercato una risposta ad una loro domanda su Google e che, alle volte, la risposta è semplice ma non c'è nel mio blog inauguro questo post aperiodico.

Ecco alcune domande seguite dalla mia risposta.

costo number portability eutelia

E' gratis. Altri gestori VoIP la fanno pagare EuteliaVoip no.

1200 nokia problemi

Tra mia moglie e i miei genitori ne ho visti all'opera un po' e non ho riscontrato problemi: è un telefono estremamente basilare ma con alcune chicche (tipo la torcia led) e il poco che fa lo fa bene.

configurare elastix con skypho

Ostico, veramente ostico. Esistono alcune spiegazioni su come fare ma il concetto è che EuteliaVoip (prima chiamata Skypho) pare essere veramente difficile da usare con linee sotto Asterisk. Il problema risiede nel vostro router: in particolare in alcuni dettagli su come il router gestisce le comunicazioni. Per aggirare il problema potreste registrare il numero EuteliaVoip su LiberailVoIP (un centralino virtuale gratis) e usare l'interno di LiberailVoIP in Astersk. Non è molto elegante ma funziona (l'ho provato personalmente).

commenti su adsl eolo

Io ne parlo spesso ma, essendo rivenditore potrebbe sorgervi il dubbio che sia di parte quindi vi suggerisco la sezione EOLO del forum di NGI dove troverete anche clienti con problemi e come gli altri utenti o lo staff li hanno aiutati a risolverli.

fa male il bluetooth?

No. Per lo meno non ci sono evidenze in tal senso. Così come non ce ne sono riguardo ai cellulari, al WiFi e a molto altro ancora. Il principio di prudenza dice di fare a meno delle onde radio quando ci sia la possibilità di cablare ma se, ad esempio, parliamo di auricolari bluetooth io preferisco la bassissima emissione del bluetooth nell'orecchio piuttosto che appoggiare l'antenna del cellulare all'orecchio: è più prudente.

Per questa volta direi che basta. Voi che invece mi leggete regolarmente volete sottopormi qualche domanda?

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FoolDns
Un ritaglio dal sito di FoolDns

In tempi nei quali ci viene impedito di accedere a The Pirate Bay ma non solo, anche a molti siti di gioco d'azzardo (colpevoli di non pagare dazio all'Italia in quanto non italiani) c'è necessità di una soluzione.

Già prima avevo scritto su come accedere (aggirare il blocco) a The Pirate Bay ma ora torno sull'argomento perché ho una novità: FoolDns.

Se siete stufi di essere tracciati e profilati, stufi di navigare tra tonnellate di pubblicità invasiva e se volete navigare con la vostra testa invece che accettare chi, censurando molti siti, vorrebbe decidere per voi allora dovete sicuramente provare FoolDns: un DNS gratuito che fa proprio quello che ho scritto.

Io ho la fortuna di essere uno dei beta tester e di aiutare quindi Matteo (LastKnight) a sistemare gli ultimi dettagli quindi posso dirvi, per esperienza diretta, che funziona veramente bene: ho mandato in pensione AdBlock Plus!

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The Pirate BayE' sempre più importante che per accedere a The Pirate Bay (bloccato da PM di Bergamo) usiate le dovute precauzioni come ho scritto in The Pirate Bay: come aggirare il blocco.

Lastknight ha realizzato un video dove mostra come sia semplice, per i gestori della pagina dove venite dirottati a causa dell'ordinanza del PM di Bergamo,rubarvi le credenziali e usarle per accedere a The Pirate Bay. Una volta fatto questo potranno conoscere tutti i torrent che voi avete caricato su The Pirate Bay.

Giustamente Lastknight suggerisce di reagire!

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Mi ero ripromesso di smetterla di scrivere di The Pirate Bay (se non riuscite ad accedere leggete The Pirate Bay: come aggirare il blocco) ma quello che è nuovamente successo mi ha fatto cambiare idea.

Il povero utente che va a visitare il sito The Pirate Bay senza sapere nulla di quanto è successo si trova una pagina che spiega che il sito è sotto sequestro, questo non è una novità.

La cosa che non sapevo e che Lastknight ha scoperto (pubblicandola poco dopo TPB) è che quella pagina è gestita da una scocietà che si occupa di difendere (denunciando gli utenti) i diritti dei discografici. Visitandola si viene intercettati e si consegna il proprio indirizzo IP che, presuno, verrà salvato ed utilizzato in qualche modo.

Lastknight, The Pirate Bay e io (e credo molti altri) ci chiediamo il perché di tutto questo!

DMINThe Pirate Bay in questi giorni non è accessibile e ho scritto The Pirate Bay: come aggirare il blocco.

Ne ho scritto parecchio in questi giorni perché ritengo sbagliato, un errore, questo blocco. Non metto becco per quanto riguarda la liceità giuridica della cosa (non ne ho la competenza) ma parlo da un punto di vista più generale.

Oltretutto, come Elena, anche io non ero praticamente mai andato su The Pirate Bay prima di questi giorni.

Non penso che condividere e scaricare film e musica (mp3) protetti dai diritti d'autore si un diritto ma sono convinto che, con l'avvento di internet, il sistema dei diritti d'autore vada rivisto alla radice e questo comporta sicuramente la scomparsa dei grandi intermediatori della musica.

Stefano Quintarelli, su questo argomento, cita spesso dmin.it come proposta: se siete curosi o se volete contribuire andate su dmin.it.

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The Pirate BayAvendo capito cosa dice l'ordinanza mi sembra doveroso segnalare come risolvere il problema di accedere a The Pirate Bay cioè come aggirare il blocco.

Non solo il dns principale thepiratebay.org è bloccato ma l'ordinanza dice che vanno bloccati anche gli alias passati (tipo labaia.org) e quelli futuri. OpenDNS risolve (mai verbo fu più azzeccato) questi problemi.

Per usare OpenDNS bastano pochi semplici passaggi. Siccome sono pigro e soprattutto amo i link invece che spiegarveli vi do dei link dove trovate le spiegazioni del caso.

OpenDNS su Windows XP.

OpenDNS su Window Vista.

OpenDND su OSX e anche OpenDNS su Ubuntu e Windows XP.

L'ordinanza parla anche di IP presenti e futuri e per quelli OpenDNS non serve.

A mali estremi estremi rimedi: usate TOR che nasce per anonimizzare la navigazione (e anche altri programmi via internet come, ad esempio gli instant messenger) ma in questo caso torna utile per aggirare il blocco degli IP presenti passati e futuri.

Come mi ero appuntato sul mio tumblelog la procedura per installare TOR con Linux (Dedian/Ubuntu) la trovate qui.

In realtà direttamente sul sito di TOR trovate ottime istruzioni in italiano.

che ovviamente vi ho riportato sopra 😉

Personalmente a me fa ridere un ordinanza che obbliga agli ISP di monitorare costantemente gli IP e gli alias della baia e di bloccarli sistematicamente. Oltre a ridere poi mi viene in mente che tutto questo lavoro extra ha un costo e non credo che gli ISP lo metteranno in conto a chi ha emesso l'ordinanza. Indovinate chi lo pagherà? Noi!

Concludo con una nota meno triste: vi è stato utile passare di qua? Avete risolto il vostro problema? Segnalatemelo in un commento qui sotto e mi farete felice 🙂

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The Pirate BayCome segnalato da un Twit di Gioxx The Pirate Bay è apparsa tardivamente sul Corriere e anche li avvisano del blocco e ricordano che, se avete problemi, il nuovo indirizzo di The Pirate Bay è labaia.org

Anche sul Corriere citano un provvedimento della Guardia di Finanza di Bergamo ma in realtà di notizie certe in questo senso io non ne ho ancora viste.

EDIT: Alessandro Longo ha avuto sotto mano il provvedimento e spiega che non è pubblicabile perché sarebbe illegale farlo circolare. Il fatto curioso è che il provvedimento riguarda anche tutti i futuri alias che i pirati svedesi creeranno e tutti gli IP che cambieranno: un provvedimento che si estende nel futuro 🙂

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The Pirate BayBreve segnalazione.

Il governo italiano ha bloccato il sito The Pirate Bay.

Il sempre attento Lastknight lo ha subito segnalato e io rilancio ribadendo, come ha scritto Lastknight, di andarsi a leggere il comunicato della baia in risposta a questo blocco. Una lettura interessante.

Ad ora i DNS di NGI mi permettono di accedere normalmente ma, nel caso voi aveste problemi, The Pirate Bay è accessibile a questo indirizzo.

EDIT: Daniele Minotti dice la sua precisando che il "mezzo giuridico" probabilmente usato da questo governo per questa operazione è stato creato dal precedente governo.Ho ripreso questa precisazione giusto permettere in chiaro che che non ce l'ho su con un colore politico in particolare 😉

Daniele poi corregge il tiro specificando che forse si tratta della GdF di Bergamo ma il concetto che io non ce l'ho con uno schieramento politico in particolare resta.

Altro EDIT: Il provvedimento c'è e Alessandro Longo lo ha letto.

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Logo EOLOEOLO (di NGI) è un prodotto veramente buono ma, siccome sono un rivenditore, ho pensato bene farvelo spiegare da un cliente che non l'ha acquistato da me.

netfranzPer questo ho intervistato Francesco aka netfranz che gentilmente ha risposto alle mie domande. Eccole.

Come mai ha scelto EOLO?

Diciamo che lo tenevo d'occhio fin da quando è partito... l'ho scelto grazie ai pareri favorevoli degli altri utenti, e al fatto che era l'unico servizio wireless che copriva (degno di tale nome) casa mia

Avevi altre possibilità tipo ADSL cablata o mini ADSL?

No, a parte l'hsdpa della Vodafone che usavo e che ha avuto un decadimento di prestazioni notevole negli ultimi sei mesi (o semplicemente, non era adatto a soddisfare le mie esigenze)

Rispetto alla banda nominale quanta banda reale hai? E' differente a seconda degli orari?

Guarda, non ho fatto test molto approfonditi ma, ad occhio, i 4 mega/512k del mio contratto ci sono tutti 🙂

A chi consiglieresti EOLO: solo ai digital divisi, a tutti o a chi?

Dipende da cosa uno cerca... lo consiglierei ai digital divisi ma anche a chi cerca un servizio di qualità; forse per chi non ha grandi esigenze, e può disporre di un'adsl cablata, è troppo costoso

Che hardware usi (marca e modello)?

Il router è un Linksys WRT54GL con firmware DD-WRT, poi ho un access point Netgear wg602 (ho la casa grande e vecchia, con muri enormi :P). In rete sono collegati il Nintendo Wii, il DS, un pc fisso e due portatili HP, oltre a due Nokia N95 8gb 😛

Ovviamente non manca la domanda classica: come ti trovi?

Benissimo, non posso veramente lamentarmi! Forse l'unica cosa che pensavo corresse un po' di più è il p2p, ma non è vitale per me: comunque funziona, anche se ha alti e bassi (ci tengo a dire che non ho i problemi di altri, con i download bloccati a 20kb)

Che altro dire: grazie ancora a Francesco per la disponibilità!

Tra di voi c'è qualcun'altro che usa EOLO e vuole parlarmi della sua esperienza?

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Trasloco?Ho spostato la cartella HOME di Ubuntu sul mio EEEPC: in pratica ho cambiato casa 🙂

Visto l'evento ho scritto una mini guida: Spostare la cartella HOME di Ubuntu sull’EEEPC.

Se ve lo domandate è lecito: scrivo poco e le poche volte che lo faccio è pure su altri blog. Che ci volete fare, è un periodo che va così 😉

(Foto di Mackley su Flickr)

P.S. Ho fatto un po' di casino e questo post è finito pubblicato insieme all'altro su BrianzalandBlog: l'ho brutalmente cancellato di la e brillantemente ripubblicato di qua 😛

ECO DECTSarebbe un esagerazione dire che che ora il telefono cordless in standard DECT diventa perfetto ma il passo avanti è notevole.

Leggo, grazie ad una segnalazione nel feed di Matteo, che la Siemens ha introdotto una variazione importante nei telefoni DECT: la potenza di trasmissione diventa variabile.

Il fatto non è di poco conto. Oltre ad indubbi vantaggi economici e di praticità di utilizzo dovuti al risparmio energetico c'è un importante questione legata alla sicurezza preventiva.

Il DECT pompa a massima potenza, sempre, sia quanto telefoni che quando il cordless è acceso ma inattivo. Ci preoccupiamo tanto di emissioni causate dal WiFi e poi non guardiamo sotto il naso fingendo di ignorare che i normali telefoni cordless DECT emettono molte più radiazioni degli apparati WiFi con i quali condividono la caratteristica di essere sempre accesi!

Io mi ero dovuto adattare all'uso di un cordless DECT da quando si era rotto l'ultimo cordless di vecchio tipo (acquistato usato su ebay) e gli unici disponibili erano DECT: ora penso che a breve cambierò cordless.

Voi cosa farete?

All you Need Is Love dei BeatlesSentivo questa mattina su Lifegate Radio che ricorre l'anniversario dei 41 anni dalla prima diretta mondiale via satellite.

Allora i Beatles furono ingaggiati per creare e cantare una canzone (All you need is Love) che venne ascoltata in diretta mondiale.

Dopo 41 anni (in realtà anche qualcosa di meno) realizzare una diretta video e voce fruibile da chiunque in qualsiasi parte del mondo è fattibile da chiunque a costi prossimi allo zero: tutto questo grazie al VoIP che trasporta la voce e, volendo, anche il video.

Questa considerazione mi serve per far notare che un risultato di questo tipo è possibile grazie ad una rete internet neutrale (Net Neutrality) che, non discriminando tra i dati che movimentiamo, permette la nascita e lo sviluppo di soluzioni a basso costo (o, alle volte, anche a costo zero) che altrimenti verrebbero soffocate da servizi venduti dal vostro ISP.

Sappiatelo e tenetene conto quando dovete scegliere il vostro fornitore di connettività: indirizzatevi su chi dichiara apertamente di applicare la più rigorosa net neutrality!

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The  Phone HouseI passi da fare sono ancora molti ma la strada è segnata.

Io voglio pagare solo il trasoprto dati, poi quello che ci faccio sono affari miei e ci vorrei anche realizzare il mio cellulare VoIP.

Leggo da Marco (Ciacci) che uno degli scogli tecnici è superato: ora è possibile far apparire come proprio numero un qualsiasi numero e quindi anche il cellulare. Manca ancora una buona connessione dati mobile con latenza bassa, copertura ottima e tariffa realmente flat e poi il cellulare me lo faccio io: VoIP!

A voi non piacerebbe?

(Foto di Jason Cartwright via Flickr)

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ParanoiaLa fobia da WiFi è dilagante ed ero giusto in attesa della puntata di Report di ieri per vedere come se la sarebbe cavata l'ottima Gabanelli.

Non avendo sotto mano tutti i dati e non avendo neppure voglia di andarli a verificare avevo raccolto alcuni spunti utili di quella trasmissione e scartato altri.

Di interessante ho immagazzinato che esistono delle persone con un livello di sensibilità alle onde elettromagnetiche particolarmente alto e che, per loro, anche segnali abbastanza deboli sono un serio fastidio. Una malattia vera e propria che, per ora, solo alcune nazioni riconoscono.

Utile è anche il principio di prudenza che io adotto e consiglio: se si può cablare lo preferisco di gran lunga al WiFi.

Mi aveva lasciato perplesso l'interpretazione un po' di parte che trasformava un affermazione del tipo "non escludo che possa causare problemi" in "causa problemi".

Le mie perplessità restano intatte per quanto riguarda l'uso massiccio del WiFi realizzato con tanti access point omnidirezionali in quanto rilevo uno spreco che poi corrisponde ad un immissione in circolazione di più onde elettromagnetiche di quante ne servano.

Su altre tecnologie senza fili che invece sono direzionali almeno sul lato cliente ho meno dubbi. Difatti non mi faccio scrupoli a proporre ai miei clienti soluzioni senza fili in standard Hiperlan2 (EOLO di NGI) che usano antenne direzionali lato cliente.

Ho poi letto la segnalazione del Quinta che ha dato il colpo di grazia: l'esperto tanto sbandierato nella trasmissione TV è stato votato "Disinformatore dell'anno" in Svezia.

Un grazie ai miei genitori che mi hanno avvisato che la Gabanelli avrebbe parlato dei rischi del WiFi.

(Foto di katiew su Flickr)