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Il tag Bluetooth di Wiliot

Un produttore di chip, Wiliot, ha creato un tag bluetooth delle dimensioni di un francobollo che funziona senza batteria.
L'energia la ricava dalle onde elettromagnetiche che ci circondano.
Non avendo l'ingombro, il costo e la durata limitata della carica dovute alla batteria si aprono scenari di utilizzo interessanti:


  • Ogni oggetto può essere tracciato lungo tutta la filiera produttiva
  • In aggiunta alle etichette classiche si potranno avere etichette bluetooth molto più dettagliate
  • Le istruzioni d'uso potranno essere lette dagli elettrodomestici (lavatrice che saprà come lavare un capo perché se lo fa dire direttamente)
  • Gli oggetti smarriti saranno più facilmente rintracciabili, col cellulare, se si trovano nelle vicinanze (chiavi smarrite in casa ad esempio)

Potendo inoltre abbinarlo a sensori le possibilità sono ancora maggiori:

  • Un oggetto è troppo caldo, sensore di temperatura, e ti avvisa
  • Un contenitore è vuoto, sensore di pressione, e ti ricorda di comprare il contenuto
  • Tanti sensori di temperatura per mappare ambienti in modo da studiare ottimizzazioni del riscaldamento e raffrescamento

La fantasia non ha limiti e sicuramente verranno fuori altri e inediti potenziali utilizzi.

Via Quinta e The Verge

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BluetoothPer non nascondermi troppo tengo il bluetooth del mio E61 aperto.

Chiunque sia nei paraggi e abbia il bluetooth acceso può vedermi online e volendo può mandarmi un messaggio.

A dir la verità non mi è mai capitato eccetto questa mattina quando ne ho ricevuto uno da uno sconosciuto: ho accettato il messaggio e ho scoperto che conteneva un file di una applicazione. Il file in questione è uwcqja8s.sis

Fortunatamente non è riuscito ad installarsi (forse perché preparato per una versione di symbian diversa dalla S60 third edition che usa il mio Nokia E61).

Il nome sembra casuale quindi non fateci affidamento: la cosa migliore da fare è sempre quella di non installare nulla che non provenga da fonte più che certa.

A qualcuno di voi è mai capitato di ricevere qualcosa di strano da uno sconosciuto via bluetooth?

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N96E' passato qualche giorno ormai da quando ho in mano l'N96 della Nokia (grazie ad Alessandro di Digital PR ... Sospetto che ci sia lo zampino di Napolux)

Ho avuto modo di fare solo un primo test giusto per verificare la famigerata durata della batteria: con questo primo particolare test, mi sembra sufficiente. Ora vi spiego che tipo di uso ne ho fatto.

  • 4 ore di musica, metà mp3 e metà radio FM.
  • 1 ora di navigazione web via WiFi.
  • Una ventina di foto, senza flash.
  • Trasferimento delle foto su pc via bluetooth.
  • Trasferimento di un album in formato mp3 dal mio fido E61 via bluetooth.
  • 24 ore di accensione in due giorni
  • Niente sim inserita quindi in modalità off line.

In pratica usando molte delle sue funzioni, esclusa quella (teoricamente) principale, le telefonate, è durato due giorni.

Da batteria totalmente scarica ha impiegato 100 minuti a ricaricarsi. Ho usato il caricabatteria del E61: un AC-4E che ha un output da 5V 890mA. Quello fornito insieme al N96 (AC-5E) è da 800mA ma, in compenso, è talmente piccolo che viene da ridere a guardarlo 🙂

Ora un po' di appunti sparsi:

  • Macchinoso l'accesso ad una rete wifi protetta e senza broadcast del ssid ma, per dirla tutta, non è che con l'E61 sia molto più facile e funzionale.
  • Il meccanismo di scorrimento sembra discreto: ne avevo sento parlare male. Forse altri telefoni sono meglio ma non li ho mai provati quindi non so dirvi.
  • Effettivamente la plastica scricchiola dando un brutta impressione.
  • Le foto le ho fatte al chiuso, con luce artificiale (più o meno intensa) e senza flash. Sono venute decorose: un livello paragonabile a quello che otterrei con una discreta compatta scattando in quelle stesse condizioni. La foto sotto è un esempio, con un click sopr potete vederla a dimensioni originali. Non mi è piaciuto come funziona il tasto di scatto: è duro e lento.
  • Usando il telefono mi rendo conto che il più delle volte piazzo l'indice sull'obbiettivo della fotocamera riempiendolo di ditate. L'obbiettivo non è protetto.
  • L'audio, ascoltando mp3 e radio FM è buono: non ho grandi termini di paragone in quanto non ho lettori mp3 portatili. Per intenderci sembra meglio di quello del mio EEEPC (ascoltandoli entrambi con la stessa cuffia).
  • La visualizzazione delle foto è molto scenografica ma manca una funzione di zoom (manca o non l'ho trovata io?).

Camino (senza flash), click per foto a dimensione originaleSi tratta di appunti e prime impressioni, prossimamente aggiornerò il firmware e testerò bene anche la sezione telefonica. Per ora non l'ho fatto perché non ho sotto mano una macchina Windows adatta. Serve Windows e pure con 256Mb di ram per usare il software che esegue l'upgrade.

Ho notato che, nonostante sia stato usato da Elena per un mese prima di me l'aspetto era ancora sostanzialmente nuovo: brava Elena o robusto l'N96? 😉

Anche se si tratta di un test parziale chiedetemi pure dettagli e altro: vi risponderò volentieri!

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Computer di bordo della nuova Ford Fiesta

Sono tornato da poco dall'evento di presentazione della nuova Ford Fiesta e non posso fare a meno di scrivere subito cosa ho combinato con il computer di bordo dell'auto 🙂

Già prima di andare sapevo che non avrei guidato la nuova Ford Fiesta. Non perché non mi interessino le automobili ma perché mi interessa di più l'elettronica e, guidando, non avrei potuto giocarci!

Mi sono aggregato ad Elena: io ho sfruttato lei facendola guidare e lei ha sfruttato me per farmi fare le riprese con la videocamera. Riprese che immagino saranno impresentabili e senza audio. Chi era in auto e ha sentito quello che dicevamo sa che quella sequenza di cavolate non rientra in ciò che è pubblicabile 😛

La nuova Ford Fiesta ha la possibilità di collegare un cellulare via bluetooth: Elena ha provato col suo senza successo ma è scusabile: stava guidando. Io sono riuscito a collegare il mio fido E61 dopo un paio di tentativi. Prima bisogna fare il pairing e salvarlo sul cellulare, poi è possibile collegarsi e tutte due le volte l'auto visualizza un codice (diverso) per autorizzare la connessione.

Una volta connesso ho subito cercato di fare cose strane, per i più, ma non per me. Inviare un mp3 all'auto, impossibile. Suonarlo sul mio cellulare: non suona sul cellulare e neppure sull'auto.

Effettivamente lo immaginavo e difatti, prima, avevo chiesto se avessero in programma di modificare la sezione tecnologica dell'auto per seguire le evoluzioni della tecnologia. La risposta è stata affermativa, in particolare è stato citato un prossimo arrivo del navigatore satellitare. Qui sotto il pezzo di video girato da Elena dove c'è la mia domanda e la risposta.

Io avevo in mente invece un altra cosa: un disco interno accessibile inviando file via bluetooth e, meglio ancora, un router WiFi per accedervi e dentro anche un bel web server con tutti i controlli dell'automobile... ma forse chiedo troppo.

Quello che invece ha funzionato bene è stata la chiamata che ho fatto usando l'automobile come vivavoce. Elena ha digitato il suo numero di cellulare ha dato invio. Prima sorpresa positiva è stato che sul display è sparito il numero ed è apparso "Elena Franco": l'ha preso dalla rubrica del cellulare.

Altra sorpresa positiva è stata la qualità della chiamata: anche se ho fatto una chiamata un po' troppo breve per dare un giudizio definitivo, direi che è buona.

C'era anche un lettore cd slot-in. Visto che non avevo con me un cd di musica ho fatto l'alternativo e gli ho dato in pasto il cd di Ubuntu 8.04 alternate 🙂

Ovviamente non ha suonato un bel nulla ma non si è neppure offeso ne bloccato. Mossa a compassione Elena ha pietosamente premuto il tasto di eject facendo uscire la distro Linux dal lettore.

Aggiungerei un ringraziamento a BuzzParadise e a Luca Conti per l'oppurtunità di partecipare a questa anteprima e vi chiederei: voi che tipo di tecnologie ci vorreste su un automobile?