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Stefano Quintarelli riporta un aneddoto sui palmari e, chicca finale, fornisce il link di una voce di corridoio che riguarda un Palm Treo con WiMax!

E' un po' di tempo che tengo d'occhio i settore dei PDA Phone alla ricerca di una soluzione che mi permetta di avere, oltre al telefono gsm, un telefono VoIP.

Per ora la soluzione non è semplice perché ci vuole una discreta connessione ad internet. La latenza (il tempo che passa da quando mandi una richiesta ad un server e quando ti arriva la risposta) deve essere buona e stabile e, soprattutto, non va bene pagare una fortuna la connessione.

Il WiFi, dove c'è va bene: meglio se in posti dove non lo si paga: a casa propria, al lavoro (se è permesso), dagli amici ecc. ecc.

Il WiMax è meglio!

Peccato che la copertura del WiMax in Italia andrà a rilento quindi, anche avendo un Treo con WiMax, temo che non sarà utilizzabile per almeno un anno 🙁

sata5000.JPGInteressante Questo nuovo prodotto della SanDisk: il SATA 5000 è un disco allo stato solido (realizzato con circuiti e non con dischi rotanti e altre parti in movimento).

Non è molto capiente, solo 32 GB, ma è molto utile sui pc portatili dove permette di risparmiare sui consumi facendo durare di più le batterie.

Non è da escludere l'uso sui pc fissi: è un disco estremamente veloce quindi è perfetto per tenerci installato il sistema operativo e le applicazioni in modo che il pc parta rapidamente. I dati, che occupano molto spazio, si possono continuare a tenere su un disco secondario classico.

Chiaramente il fatto che il sistema operativo parta velocemente quando accendi il pc è molto gradito in assoluto e quindi anche dai portatili.

Un dato interessante è che l'interfaccia di questo disco è SATA e la dimensione è una classica 2,5 pollici: quindi si può sostituire ad un disco classico da pc portatile senza cambiare nulla d'altro.

Tra le pieghe delle caratteristiche si notano tanti vantaggi: non fa rumore, dura di più, è più veloce, resiste meglio agli urti, vibrazioni, alle temperature elevate e molto basse e consuma meno.

 

Per ora costa parecchio di più di un disco classico ma è prevedibile che il prezzo scenda.

(ho letto la notizia su Hardware Upgrade)

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Creare una rete mesh (a maglia: un po' come le reti delle porte dei campi da calcio) senza fili utilizzando delle frequenze da liberare da alcune di quelle attualmente utilizzate dalla televisione analogica sarebbe fantastico.

Avevo già sentito proporre soluzioni simili e l'ultimo, in ordine di tempo, che ne parla è Quintarelli in questo articolo.

Usare quelle frequenze è una cosa buona visto che sono in grado di propagarsi abbastanza bene anche attraverso i muri. Il risultato sarebbe quello di poter utilizzarle sia per collegare pc fissi, che pc portatili ma soprattutto altri apparecchi più piccoli come cellulari o palmari. Ci collegherei anche i telefoni VoIP, magari anche gli elettrodomestici fino ad arrivare al videocitofono (VoIP ovviamente).

Non so se sia possibile mantenere la connessione passando da un micro nodo al successivo quando uno si sposta (come i cellulari) ma se fosse possibile sarebbe la fine della differenziazione tra connessione ad internet, telefonia fissa e telefonia mobile!

Nel suo articolo riguardo Vodafone e Fastweb Stefano Quintarelli scrive una cosa che credo gli sarà costato fatica scrivere.

Vodafone non è interessata ad acquisire Fastweb (fin qui niente fatica) ma realizzerà una propria infrastruttura di rete fissa. Questo invece cozza contro l'idea "One Network" e temo che qui un po' di fatica ci sia 😉

Lo sapete: anche io, come Stefano, sono convinto che la rete debba essere unica, neutrale e accessibile a tutti gli operatori ad un prezzo equo e quindi, anche a me, questa notizia va già un po' storta.

Tanto per alleggerire la situazione vi annuncio che questa mattina si è risolto un importante ingorgo in un altra rete: la rete di scarico del mio lavandino, che era intasata da Venerdì, ora è libera 🙂

Gli ingorghi su alcuni trunk atm di Telecom Italia invece non sembrano del tutto risolti: molti utenti ricominciano a navigare ma qualche problema resta. Questa è un altra storia e, purtroppo, non basta l'idraulico a risolverla.

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Rispondo volentieri all'appello di Divario Digitale riguardo alla petizione per l'abolizione del canone Telecom.

Vi invito caldamente a firmare QUESTA petizione!

Per chi non lo sapesse Divario Digitale è il blog di recente apertura dell'associazione Anti Digital Divide.

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Nel leggere la prima parte di questo articolo di Marco Cattaneo (il resto tratta argomenti non inerenti a quanto scrivo qui) mi sono ritrovato sul concetto di missione.

EDIT: ho tolto il link al post di Marco Cattaneo perché il suo blog è sostanzialmente chiuso.

La missione che mi sono dato è di scrivere considerazioni su fatti legati ad alcuni dei miei interessi tecnologici aggiungendo anche qualche altro argomento e qualche semplice segnalazione.

Se ci sono momenti nei quali la mia capacità critica mi abbandona (per varie situazioni) è normale che scriva molto meno: i fatti li trovo comunque ma, mancandomi la concentrazione, non li commento.

Quindi, se notate dei momenti vuoti come questo, ora sapete il motivo 😉

Magari segnalo qualche link con un breve commento ma lo vedranno solo gli abbonati al mio feed.

Susy Blog (Briciola e Bianka)Invece che segnalare banalmente il link al nuovo Blog di un amica ho pensato di fare una sorta di intervista; non una cosa seria: un mezzo scherzo. Ecco "l'intervista" a Susy relativa al suo Blog.

Come ti venuta l'idea di un blog?

- 🙂 Adoro cucinare e adoro sperimentare nuovi piatti e grazie al mio ragazzo ho creato il blog.

Ho visto che oltre alle ricette c'è anche altro: poesie e fatti personali. Noto però che, nonostante gli argomenti siano personali, quello che scrivi va oltre un semplice diario. C'è un motivo?

- No, un diario non ha limiti ci puoi scrivere tutto quello ke ti piace ed è quello ke ho fatto condividendolo con gli altri 🙂

Ultima domanda (un po' cattivella) : le ricette sono spesso zuccherine, le poesie dolci e i cuccioli pure: è un blog che sconsiglieresti ai diabetici? 😉

- hehehe ma no 🙂 l'anima e il corpo hanno bisogno di zuccheri, io sono a dieta ma adoro lo stesso leggere ricette se il corpo non può almeno l'anima si 🙂

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Se lo dico io potreste anche non fidarvi, se lo dice Quintarelli che addirittura lo mette nell'intestazione del suo blog è molto probabile che ci crediate e se lo dicesse il padre del WWW?

In questo articolo su Punto Informatico Sir Timothy Berners Lee spiega anche lui che la rete deve essere neutrale: chi fornisce connettività internet non deve discriminare i contenuti che l'utente ci vuole far passare. Il rischio è che lo sviluppo, che attualmente è aiutato da internet, debba fare a meno di questo aiuto.

Se sei praticamente obbligato ad usare un servizio che ti propone il tuo ISP perché l'equivalente servizio di altri è inutilizzabile in quanto il tuo ISP discrimina il traffico penalizzandolo si uccide la concorrenza e con essa lo sviluppo e la crescita. I grandi ISP (come Telecom Italia ma non solo) hanno l'interesse a guadagnare sia dalla connettività che ci vendono che dai servizi che vorrebbero venderci in "esclusiva di fatto". E' comprensibile questo atteggiamento in quanto ciascuno cerca di fare i propri interessi ma ciò non vuol dire che sia una situazione da accettare supinamente.

Non so voi ma io VOGLIO la rete neutrale!

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Uno screenshot di JoostEbbene sì: ho due inviti per provare la IPTV Joost (ex The Venice Project) e li regalo ai primi due lettori che li desiderano e che lo scrivono per primi in un commento a questa notizia.

Di Joost ho parlato in questo primo articolo e poi in questo successivo e a mia volta avevo avuto la possibilità di provarlo grazie a Pietro Saccomani che ringrazio nuovamente. Visto che ho avuto questa possibilità grazie ad un omaggio di Pietro ho pensato di rifare la stessa cosa per dare ad altri questa opportunità .

EDIT: i due inviti sono già stati vinti.

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Volete cercare la vita nell'universo e come effetto secondario un antifurto per il vostro pc? Leggendo questo articolo su Punto Informatico si vede come partecipando al progetto SETI è stato possibile rintracciare un PC rubato!

Se invece cercate una soluzione simile ma più specifica e avete un portatile Mac allora Marco Cattaneo vi spiega in Questo articolo che esiste un efficace (dati alla mano) antifurto: Undercover.

EDIT: ho tolto il link al post di Marco Cattaneo perché il suo blog è sostanzialmente chiuso.

A me hanno rubato 3 (tre, dico proprio TRE) PC portatili: non ho bisogno di soluzioni di questo tipo ma di drastici cambi di abitudine. Ultimamente non me ne rubano più visto che il portatile me lo porto pure in bagno 🙁

Divario digitale! Anti Digital Divide segnala in questo articolo una notizia interessante: Telecom Italia avrebbe già pronti alcuni Minicab (anche noti come zainetti) che sono apparecchi in grado di superare le problematiche introdotte dai MUX e consentire quindi a diversi utenti di poter avere la connessione ADSL. I MUX sono utilizzati per moltiplicare le linee telefoniche in modo da collegare tutti ma impediscono di avere una ADSL su queste linee.

Visto che Telecom pare non abbia seguito le correte procedure impedendo quindi l'accesso a questi potenziali nuovi clienti ai suoi concorrenti l'AGCOM avrebbe bloccato l'uso dei Minicab già potenzialmente operativi.

Come spesso accade Telecom Italia fa esclusivamente i propri interessi (nulla da eccepire: una azienda ha come scopo proprio questo) ma li fa violando le regole e questo non è corretto. Purtroppo la giustizia arriva a sanzionare questi comportamenti scorretti quando ormai è troppo tardi e il danno è praticamente irreparabile. Ben vengano le sentenze che obbligano Telecom a pagare multe salate per comportamenti scorretti ma servono a poco e servono ancora meno quando arrivano ad anni di distanza dall'azione scorretta!

(fonte della foto in testa all'articolo: Gotham Gazette)

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Con una brillante iniziativa sul suo blog Dario Bonacina consegna ai posteri i nomi di coloro che hanno realizzato e curato il portale Italia.it. Sono pienamente d'accordo con l'iniziativa e rilancio: istituiamo il 25 Febbraio quale giornata della memoria! Evitiamo che questi nomi cadano nell'oblio!

Italia.it è una realizzazione della Presidenza del Consiglio - Dipartimento per l\x{2019}Innovazione e le Tecnologie supportato a tal fine dalla società Innovazione Italia del Gruppo Sviluppo Italia.
Per informazioni:

Raggruppamento temporaneo di Impresa:
IBM S.p.A.
ITS S.p.A.
Tiscover
Innovazione Italia

Redazione
Direttore editoriale: Valerio Imperatori
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Traduzioni: Francesca Zezza

Controllo qualità :
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Supporto tecnico:
Alessia Saleri

Recruitment: Serena Santucci

Fotografie e filmati:
Foto Alinari
Agenzia fotografica Contrasto
Agenzia fotografica Corbis
Agenzia fotografica Photopolis
Agenzia fotografica Fotolia
Ansa
Studio di registrazione Gree Movie Group S.p.A.
Studio di registrazione Cat Sound s.r.l.
Andrea Forlani

Hanno collaborato:
Studio Agorà
Claudia Buccellati
Gabriella Calò
Mauro Covacich
Marina D\x{2019}Apice
Germana Luisi
Antonio Mango
Annalisa Palmieri
Espedito Pistone
Fiorella Taddeo
Marina Tagliaferri

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Fetta di Murphy

Ci sono persone che hanno dedicato il loro tempo ad applicare con serio approccio scientifico teorie, spiegazioni e dimostrazioni il tutto per spiegarci i segreti della fetta di pane che cade con il lato spalmato sul pavimento.

Credetemi se vi dico che non ho volontariamente appiccicato questa fetta di pane sulla gamba della sedia: cadendo c'è finita spontaneamente in barba a tutte le teorie scientifiche e alla legge di Murphy!

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Screenshot ufficiale di Joost

Joost ha rilasciato da qualche giorno la versione 0.8 del suo applicativo (per chi si fosse perso qualche puntate leggete qui) con, pare, una migliorata gestione della compressione video.

Visto che mi fido solo dei dati che posso verificare ho fatto qualche test e devo dire che la qualità delle immagini è migliorata e l'uso di banda è buono. Normalmente si assesta sugli 80Kbyte/sec (640Kbit/sec) in download e in upload è abbastanza variabile ma entro i 10Kbyte/sec (80Kbit/sec).

Con questi numeri l'applicazione gira bene a partire da connessioni 1280Kbit/sec in download e 256Kbit/sec in upload.

Se vi interessa provarlo dovete andare a caccia di inviti: io ne avevo due a disposizione ma sono spariti al volo 😉

Potete anche cercare di farvi accettare come beta tester direttamente compilando un form nella sezione apply.

Il francobollo di immagine che vedete in cima non è molto significativo ma ne trovate ad alta risoluzione nella sezione dedicata di Joost.

EDIT: il progetto è defunto quindi ho tolto i link che non puntavano più a nulla

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Leggo un articolo su Punto Informatico dove Michele Favara Pedarsi spiega molto esaurientemente quello che succederà con il primo lotto di frequenze WiMax.

Ne avevo già parlato in alcuni articoli (qui e qui) ma mi mancava il discorso sulla qualità delle frequenze di questa prima gara. Sono le peggiori, quelle cioè che non permettono di collegarsi con ostacoli in mezzo (muri, alberi ecc. ecc.)

Le mie precedenti considerazioni erano valide solo per un funzionamento NLOS (not line of sight) che significa che puoi collegarti anche quando hai ostacoli tra te e il ripetitore.

Sono allibito: a che cosa serviranno queste frequenze? Non dico che non serviranno a nulla ma certamente a ben poco rispetto alle aspettative che aleggiano intorno al WiMax.

Dubito fortemente che si possa arrivare a soluzioni basate sull'accoppiata di temi cari a Stefano Quintarelli: One Network e accesso Bitstream. Non perché non sia una soluzione corretta, sarebbe perfetta, solamente perché non vedo la reale volontà di far funzionare sul serio la rete internet!

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All'interno della sezione Pagine che trovate nella colonna di destra sotto i Link ho inaugurato una nuova pagina: Miei articoli altrove

Dentro ci troverete principalmente i link agli articoli che ho scritto in altri posti che non siano il mio blog.

E' possibile che aggiungerò anche altri link, non esattamente articoli, ma ci sto ancora pensando.

Per ora ci sono due articoli che ho scritto su Dynamick: uno su EOLO e l'altro sul VoIP.

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Leggo in un articolo di Quintarelli una notizia: non so se ridere o piangere. Una persona ruba dei dati e li salva sull iPod quindi l'iPod è uno strumento criminale?
Ho un dubbio: i ladri quando commettono un furto usano le mani?
Mi sa che le mani sono uno strumento criminale e come tali temo che bisognerà tagliarle a tutti quanti (anche agli onesti) a mo di prevenzione... da ora in poi siete avvisati: mani in tasca e fingete tutti di non averle altrimenti, zac! 🙂

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Sito accessibile?Mi sarei tenuto per me i disguidi che ho rilevato ma ogni tanto uno sfogo fa bene.

Tempo fa ho avuto problemi con alcune funzionalità del conto online della Banca Popolare di Milano: We@Bank.

Ho risolto chiudendo Firefox e accedendo al sito con Internet Explorer: immaginerete il mio disappunto!

Non ho mancato occasione di avvisare con una e-mail il servizio clienti: qualche giorno dopo mi hanno risposto avvisandomi che avrebbero verificato. Di recente hanno mandato una e-mail a tutti avvisando che il sito non era ancora compatibile con (sigh) Internet Explorer 7. Firefox e altri browser no eh?

Oggi invece ero a caccia di un server e il "configuratore" del sito di HP non andava: l'ho aperto con IE7 e... non andava neppure con quello. Non ho voglia (mi è scappata) di riesumare IE6 per verificare.

Bene: cercherò di evitare We@Bank e se proprio ho urgenza di un server penso proprio che scarterò HP. Lo so, è esagerato come comportamento, ma, come ho scritto sopra, questo è uno sfogo.

Che senso ha avere un sito web se poi è molto difficoltoso usarlo? Se ho una banca online gradirei usarla, se c'è un configuratore sarebbe simpatico che funzionasse. HP e la Banca Popolare di Milano non hanno abbastanza soldi per pagare qualcuno che gli realizzi siti funzionanti?

A parte l'articolo dove ho prelevato il disegno (che in realtà tratta di altri argomenti) per questa volta ho deciso che mi risparmierò la fatica di mettere i link.

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Mi ero illuso di potermi attrezzare con un PDA Phone WiMax e di poter quindi realizzare il mio sogno di portarmi dietro sempre i numeri di telefono fissi.

A onor del vero esistono già dei dispositivi mobili con WiMax ma quello che tarderà ad arrivare è proprio il WiMax!

Nel frattempo non so quanto potrà resistere senza almeno una soluzione di ripiego quindi ecco come mi attrezzerò:

- Nokia E61 dotato di connettività WiFi e software SIP con NAT Traversal.

- Due reti WiFi: una a casa e una in ufficio

- Alcuni account SIP con Skypho

Cosa manderò in pensione? Sia il telefono cellulare che il palmare: il PDA Phone Nokia E61 fa per due!

Come funzionerà il tutto? Prima qualche premessa.

Pietro ha scritto in un suo articolo che l'E61 ha il supporto NAT Traversal, tradotto, significa che, anche se si è collegati ad una rete WiFi privata tipo quelle che tipicamente si ha in casa o in ufficio, si riesce ad utilizzare un qualsiasi gestore di fonia VoIP.

Premetto anche che non ho voglia di aspettare ancora quindi l'E61i ve lo lascerò tutto per voi. Oltretutto non sento questa gran necessità di una fotocamera.

Finite le premesse la situazione sarà la seguente: sul N61 configurerò un account con Skypho del mio telefono di casa. Quando sarò sotto copertura WiFi (casa e ufficio principalmente) il mio cellulare sarà anche il mio telefono di casa a tutti gli effetti.

Se vorrò potrò anche configurare e far squillare il mio numero dell'ufficio sia quando sono a casa che in ufficio.

Se avete una configurazione tipo quella che ho descritto vi basta un HotSpot WiFi e avrete in tasca un cellulare e anche alcuni telefoni "fissi", se dovrete chiamare un altro telefono fisso lo farete a costi irrisori usando il VoIP e se qualcuno vi cerca sul fisso vi trova!

Avete da suggerirmi qualche altro tipo di soluzione?

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Open Source as alternative - osalt.comLeggo un interessantissima segnalazione in questo articolo su crisis che c'è un sito che raccoglie in maniera ben catalogata parecchi ottimi software Open Source: si tratta di www.osalt.com.

Io sono un fautore dell'Open Source e trovare un sito che segnala i più popolari ed utilizzati software a pagamento accostati a versioni equivalenti (o quantomeno simili) Open Source mi fa bene all'anima! 🙂

Che dire: Grazie a ancora a Giorgio Zarrelli per la segnalazione!