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La SIAE continua imperterrita a fare il suo mestiere e non si può dire nulla al riguardo.

Ovvio che si può protestare, scandalizzarsi e tutto quello che volete ma la SIAE è un istituzione di un altra epoca e si comporta coerentemente con le sue origini. Peccato che ormai il mondo sia drasticamente cambiato e la tutela dei diritti degli autori debba avvenire con altre modalità.

Questa volta la SIAE ha deciso un giro di vite sulle web radio personali che prima godevano di un trattamento privilegiato e ora non più.

Sono fermamente convinto che un carrozzone paleolitico (e mi trattengo con le definizioni per amore della decenza) come la SIAE non sia riformabile. Non si può stravolgere fino a cambiare le basi di una struttura così fossilizzata nel passato.

Esistono tante altre soluzioni che usano DRM (ovviamente interoperabile) per tracciare l'uso di un opera online e molti modelli di gestione del copyright ma richiedono un cambio di mentalità e una modifica sostanziale di tutto quanto il mondo economico che gravita (succhia il sangue?) attorno agli autori.

Iniziare questa rivoluzione comincia a diventare indispensabile.

(via Dario Salvelli / Radiopassioni)

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Apple_iSuck_by_moosticksSono circondato da persone che usano prodotti Apple e il bello è che li considero ottime persone nonostante le loro scelte tecnologiche.
Io capisco chi consapevolmente compra Apple perché cerca oggetti pratici da usare e che mediamente diano meno problemi: sono realmente così!
Capisco meno chi fa dello stile del oggetto acquistato un parametro fondamentale e meno ancora chi addirittura lo fa per sentirsi alla moda.
Dei motivi tecnici per i quali sconsiglio di comprare gli "icosi" vari ne ho già scritto ma questo è un livello superiore.
Focalizzarsi troppo sull'apparenza porta con se troppe conseguenze negative.
Se guardi ad un oggetto soprattutto per quello che appare corri il rischio entrare in una spirale di appagamento raggiungibile solo con oggetti, cose e quindi soldi.
Questo porta quindi a spiacevoli conseguenze generali sulla sostenibilità ecologica di queste scelte.

Non crediate però che sia un fondamentalista: è vero che ho ancora il mio vecchio (e malandato) Nokia E61 acquistato usato (quando ancora non c'erano smartphone Android) ma questo non vuol dire che quando si guasterà definitivamente io non comprerò uno smartphone ben equipaggiato e, ovviamente con Android. Magari nuovamente usato ma anche a me fa piacere avere un oggetto ben fatto e funzionale.

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BluetoothPer non nascondermi troppo tengo il bluetooth del mio E61 aperto.

Chiunque sia nei paraggi e abbia il bluetooth acceso può vedermi online e volendo può mandarmi un messaggio.

A dir la verità non mi è mai capitato eccetto questa mattina quando ne ho ricevuto uno da uno sconosciuto: ho accettato il messaggio e ho scoperto che conteneva un file di una applicazione. Il file in questione è uwcqja8s.sis

Fortunatamente non è riuscito ad installarsi (forse perché preparato per una versione di symbian diversa dalla S60 third edition che usa il mio Nokia E61).

Il nome sembra casuale quindi non fateci affidamento: la cosa migliore da fare è sempre quella di non installare nulla che non provenga da fonte più che certa.

A qualcuno di voi è mai capitato di ricevere qualcosa di strano da uno sconosciuto via bluetooth?

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Android anti iphoneNel mio precedente post ho criticato pesantemente la filosofia di Apple ma, come scrivo nel titolo, non basta criticare: bisogna anche essere propositivi!
Simmessa c'è riuscito perfettamente abbinando una critica ragionata alla filosofia di Apple ad una lode ad Android.
Non posso che fargli i miei complimenti e suggerirvi di leggere quello che ha scritto: è molto istruttivo!

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Apple_iSuck_by_moosticksE' da un po' che ho in mente di parlare male di Apple e finalmente mi ci sono messo.

Da sempre ho avuto una particolare avversione per Apple: odio il modo con il quale tratta i suoi clienti. Mucche da mungere.

Prendendo spunto da qualche parere che non sia mio, in modo da sembrare (solo sembrare) meno parziale, voglio farvi notare qualche punto a favore della mia tesi.

Scrive il Quinta che Apple ha bloccato l'App di Mark Fiore, un vignettista che ha vinto il premio Pulitzer e questo si chiama scelta editoriale. Se Apple sceglie per te quello che è lecito che tu veda ti vuole tenere nel mondo che ha scelto per te.

Io sarò uno spirito indipendente ma spero che la censura non sia mal vista solo dagli spiriti liberi.

Se voglio una linea editoriale mi leggo qualcosa di parte: la parte che scelgo io. Se voglio un computer portatile (telefono, smatphone o come volete chiamarlo) voglio che le scelte di cosa metterci sopra siano mie. Se a voi stà bene che siano altri a scegliere per voi allora accomodatevi ma sappiate che non lo fanno per il vostro bene ma per il vostro portafogli. Mucca da mungere.

Alessio Di Domizio di appuntidigitali ci segnala che Apple esclude lo sviluppo non nativo su iPhone.

Per i non addetti ai lavori questo significa, nuovamente, che Apple vuole evitare a tutti costi che un applicazione non approvata da loro possa essere installata su un iPhone.

Per riuscirci devono bloccare, per esempio, la prossima versione di Adobe Flash che permette di creare applicazioni in grado di girare su qualsiasi dispositivo. Ovviamente Adobe non è propriamenente felice e immagino che partirà una bella causa.

Si parla di concorrenza: avete presente? E' quella roba che serve a mantenere i prezzi per l'utente bassi. Mucca da mungere.

Proseguiamo con una testimonianza di Elena riguardo ai portatili (giusto per non fossilizzarmi sugli iPhone). Elena dice che

prima di spendere altri 2000€ in Hardware Apple, ci penso un po', e arrivo alla conclusione che avere una macchina apribile, magari piu' leggera ed economica (della serie, mi cade, si rompe, ne compro un altro e ci trapianto il disco) mi fa stare meglio

Da notare che Elena ha usato parecchi prodotti Apple e continua ad usarne: non è quindi una che parla di cose che non sa (non è come me insomma). Il concetto che espone è semplice: Apple fa di tutto per non farti mettere mano (aprire, sistemare, smontare) ai suoi prodotti. Preferisce che lasci fare a loro quando si tratta di riparazioni e preferisce che tu compri un loro oggetto più potente se quello che hai non ti basta più. Mucca da mungere.

Tutte queste cose non vi dicono nulla? C'è ad esempio essepunto che commentava su FriendFeed

Opera Mini: lo usavo anni fa sul BlackBerry e da subito sull'Android. Certo che si esaltano con poco i possessori di iPhone.

Come mai si esaltano per l'arrivo di una applicazione che in altre piattaforme c'è da tempo? Forse perché non sono abituati alla libertà e quanto viene loro concessa è spesso vista come un miracolo da osannare? Intorno alla guerra dei browser ci sono interessanti questioni economiche. Mucche da mungere.

Giusto per chiarezza vorrei concludere dicendo che ce l'ho su con Apple ma non con chi, consapevolmente, sceglie di usare loro prodotti. Difatti conosco molta gente che usa, ad esempio, l'iPhone e mi stanno pure simpatici. Ci passo addirittura delle piacevoli serate in compagnia.

E' un diritto di tutti quello di scegliere di farsi mungere ed è anche gratificante e consolatorio farlo. Fatelo voi però che io non ne ho per nulla voglia!

Picture credit moosticks

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Pirata musicaleIl profondo disgusto che provo per questa situazione mi impedisce di andare a verificare per bene riferimenti e cifre ma il punto è che a breve entrerà in vigore una nuova tassa SIAE.

In questa ottica ho trovato una bellissima proposta dall'aria provocatoria ma che, a ben vedere, è esattamente in linea con la filosofia malata dell'attuale gestione del diritto d'autore.

I dvd/cd vengono prestati e chi li riceve poi non compra più. La Siae dovrebbe mettere una tassa anche per il numero di amici. Più ne hai, più paghi. È giusto. Aiutatemi in questa campagna, affinchè la legalità sia garantita.

L'autore è Teodoro Paraspruzzi su FriendFeed.

Uno dei prodotti ad essere colpiti da questa nuova tassa saranno i dischi dei computer.

Oggi, in ufficio, si discuteva proprio su questo e un collega mi ha fatto notare quanti soldi in più costerà un unità di immagazzinamento dati professionale con un centinaio di dischi senza che su quei dischi ci finisca mai neppure l'ombra di mezzo film piratato ne di alcun mp3 illecitamente prelevato dai circuiti p2p.

Francamente io sono senza parole: voi avete qualcosa da dire al riguardo?

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Colpa di Telecom Italia?Spesso capita che mi segnaliate che l'ADSL non va più oppure che ha iniziato ad andare male.

Cose tipo: "cade spesso la linea" oppure "prima andavo più veloce ora vado piano"

La maggior parte di queste segnalazioni mi arrivano tramite un articolo che ho scritto per DynamicK diverso tempo fa ma che riguardava un problema specifico che ormai è rientrato.

Dato che i problemi sono reali e un utente che prima navigava e scaricava tranquillamente si trova ad avere una linea decisamente peggiore rispetto a prima ho pensato di darvi un infarinatura su alcune delle possibili cause.

La rete in rame di Telecom Italia è piuttosto vecchia e spesso malconcia: non è strano che possa capitare che uno o più cavi in rame che portano l'ADSL nelle case subisca un degrado. Infiltrazioni di acqua, topi che rosicchiano i cavi (non ridete: è capitato) semplice usura che crea un brusco calo della qualità del cavo e altro.

In queste condizioni è normale che la qualità del vostro collegamento peggiori: che si può fare? Nulla 🙁

Forse, tra tanto tempo, verrà sfilato il rame per essere sostituito con la fibra ottica e questo risolverà.

Un altra situazione che può portare ad un brusco degrado è l'aumento delle ADSL attivate dai vicini di casa.

I cavi in rame, prima di diramarsi verso i singoli appartamenti, viaggiano in grandi fasci tutti insieme. Anche se ci sono parecchi cavi non è possibile attivare molte ADSL perché, oltre un certo numero, creano interferenza l'una con l'altra (ho semplificato un po' e ho omesso che esistono tecniche per ridurre molto questo problema)

Anche in questo caso non c'è molto da fare se non sperare nell'arrivo della fibra.

Tutto questo succede per qualsiasi operatore (esclusi i pochissimi fortunati utenti Fastweb raggiunti in fibra fino all'edificio) perché i cavi sono sempre di proprietà di Telecom Italia sia per le ADSL Telecom Italia che per quelle di tutti gli altri operatori.

Non fatevi quindi venire l'idea di risolvere cambiando operatore perché, se il problema è di degrado o affollamento, non risolvereste nulla!

Questi sono due possibili motivi: ce ne possono essere altri, magari legati ad altri tipi di interferenze, ma il grosso è per questi due.

Se invece la vostra ADSL è sempre andata male da quando ve l'hanno attivata, oltre ai questi motivi, può anche essere che siate distanti dalla centrale telefonica (basta anche 800/900 metri se i cavi sono vecchi) e quindi il cavo, più di quello, non regga.

Se avete domande al riguardo, dubbi o volere esporre il vostro problema i commenti sono aperti!

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Avrei voluto spiegarvi bene che se Mininova non trova più nulla potreste provare con IsoHunt fino a quando non faranno chiudere anche quello ma ve lo accenno solamente.

Avrei voluto scrivere dell'ultimo rantolo della SIAE, ultimo in ordine di tempo e spero anche ultimo in assoluto ma vi segnalo solo che sono riusciti a farsi dare altri soldi prelevandoli con una tassa.

Già ci tassavano i suppurti CD e DVD vuoti, ora pure una marea di altri oggetti elettronici dove potremmo metterci su musica o film.

Già prima avevo risolto acquistando CD e DVD da Nierle, ora acquisterò all'estero anche il resto: viva l'italia (con la i minuscola).

FF_Alberto_Leoni_20100102Ultimamente ho notato che su friendFeed pubblico alcune frasi particolari così ho pensato di riportarne alcune qui, a casa mia, in modo da salvarmele.

ho mangiato porco

l'unico online in chat è il bot di FriendFeed ma tra un po' esce a festeggiare pure lui (scritta poco prima della mezzanotte del 31 Dic)

Precedente arresto del sistema inatteso a 3.32.27 su 26/12/2009. il server deve aver mangiato troppo a natale e la notte ha ributtato 🙂

Tagliarsi: pochi cent di cerotto. Tagliarsi con la carta dei pacchi natalizi: pochi cent di cerotto più tipica imprecazione natalizia. Per tutto il resto c'è mastercard

Pirata musicaleVi domandate mai il perché molta gente che vorrebbe acquistare un contenuto digitale poi finisce per scaricarlo dai circuiti P2P commettendo un illecito o, più spesso, addirittura un reato?

In maniera molto semplice, con un esempio, Federico Fasce, ce lo mostra aprendo un interessante discussione su FriendFeed.

Se uno vuole comprare un ebook, ma il discorso è identico per un film oppure per della musica in formato mp3, e scopre che sarebbe pesantemente limitato nel tipo e modo di fruizione del contenuto che acquista il risultato è che decide di scaricarlo, gratis ovviamente, da Torrent o altri sistemi P2P.

La copia scaricata illegalmente / commettendo un reato è priva di lucchetti, vincoli e altre diavolerie che impediscono di fruire appieno dell'opera.

Vi invito a seguire la discussione su FriendFeed per rendervi conto dei punti di vista e della complessità di questo argomento.

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mininova_logoCome promesso vi aggiorno sulla situazione di Mininova: pur di non rischiare di incorrere in una multa parecchio salata hanno deciso di rimuovere tutti i torrent di materiale che potrebbe essere protetto da copyright.

Non preoccupatevi: non è la fine del download dalla rete bittorrent.

Chi, fino ad ora, aveva utilizzato Mininova come motore di ricerca e volesse cambiare dove può andare per scaricare qualcosa che non trova più?

Avevo sperato che resistessero agli attacchi legali e quindi non mi ero preparato a questa evenienza ma non vi lascio senza neppure un suggerimento: torrentz.comTorrentz_logo

Si tratta di un meta motore di ricerca: significa che è un aggregatore di altri motori di ricerca.

Non sono un fan dei meta motori ma, in questa circostanza, c'è poco da fare i pignoli 😉

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Breve flash per avvisarvi che l'importante motore di ricerca per torrent mininova chiude.

In realtà rimane operativo ma, per evitare grane legali, ha rimosso praticamente tutto.

Tornerò tra breve con maggiori dettagli e anche qualche suggerimento per rimpiazzare il glorioso Mininova

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Tastiera con ditaPer me che è una passione non è un problema il crearmi una cultura digitale ma non tutti sono appassionati di questi argomenti e non devono essere obbligati ad esserlo.

Che invece si debba creare una cultura digitale per tutti è corretto: si tratta del futuro e non si può scappare.

Leggo un passaggio del Corriere della Sera di ieri che dice:

La ricetta di Pileri è radicale: «Bisogna rendere progressivamente obbligatoria l' erogazione di alcuni servizi via Internet, dandosi precise scadenze temporali: per esempio porsi l' obiettivo di mettere tutte le ricette mediche digitali in rete entro il dicembre del 2012. La stessa cosa si potrebbe fare, in ambito scolastico, rendendo obbligatorie le transazioni con la scuola. Evidentemente è necessario aiutare i soggetti come gli anziani che non sanno usare la rete».

Stefano Quintarelli commenta dicendo che è d'accordo: lo sarei anche io ma ho un paio di dubbi.

Io non sarei capace di alfabetizzare chi parte praticamente da zero tipo anziani o anche giovani che non hanno dimestichezza con le nuove tecnologie ma credo che ci sia gente in grado di farlo.

L'altro dubbio è la reale penetrazione della banda larga in Italia: ora come ora è scarsa e dubito che si possa pianificare di spegnere dei servizi erogati nel vecchio stile per passarli in digitale senza avere certezze sulla diffusione della banda larga.

Cosa vogliamo fare: obbligare a comunicare con la scuola solo eletronicamente per poi accorgerci che molti genitori si possono connettere ad interent solo con un vetusto modem 56k?

Portiamoli quindi avanti insieme questi due progetti: servizi migrati su internet e diffusione della banda larga.

Magari sarà già stato pianificato proprio così ma non vorrei che poi le due cose, all'atto pratico, le portassero avanti con velocità diverse!

(Photo credit: sudden ispiration)

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Creativi per la Net NeutralityCreativi datevi da fare: c'è un contest a tema "salvaguardia della Net Neutrality" (la neutralità della rete) al quale dovete partecipare.

Me lo ha segnalato Gianfranco che ringrazio per avermi dato l'oppurtunità di avvisarvi.

Andate subito sulla pagina "Creativi per la Neutralità della Rete", leggete e partecipate!

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Pirata musicaleLa battaglia contro la "pirateria" brutta e cattiva che grazie al P2P provocherebbe danni impressionanti agli artisti e alla cultura (sul serio? non è che li procura ai grandi intermediatori invece?) continua senza tregua.

Il mio punto di vista è che alcuni settori, in particolar modo quello della musica, sono destinati a cambiamenti che, definire radicali, è dir poco.

Il Quinta scrive:

I tool sociali  saranno sufficienti a promuovere giovani talenti consentendo loro, con altre modalita' rispetto alla vendita di CD "di una volta", di guadagnarsi da vivere almeno alla pari o meglio di un idraulico (fintanto che esercitano) ?

e dice giustamente anche:

ragionevolmente non potrà esistere più un artista che guadagni quanto ha guadagnato Michael Jackson, ma nemmeno "prodotti" patinati spinti grazie a marketing deciso centralmente da esperti.

Questi sono cambiamenti inevitabili come è inevitabile che il P2P non possa essere fermato: è nella natura stessa della rete il fatto che non si possa bloccare proprio nulla.

Ovviamente le major e tutti gli altri intermediari del settore musicale (per non parlare di istituzioni assurde come la SIAE per come è strutturata oggi) sono destinati ad estinguersi ma continueranno a lottare per sopravvivere.

Secondo voi è questo il futuro della musica o pensate che sarà diverso?

(Image credit: unknown. Do you know it?)

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The Pirate BayIl sito di The Pirate Bay thepiratebay.org non è raggiungibile.

Questa volta temo che non sia un problema da poco: sembra proprio che sia la fine e che la baia chiuda.

Visto che l'intero database non è andato perso è possibile che qualcuno ne raccolga l'eredità: nel caso succeda sarà mia cura avvisarvi 😉

Nel frattempo, nel caso abbiate necessità di cercare qualcosa, io solitamente uso mininova.

Avevo letto tempo fa che mininova avrebbe iniziato a filtrare i propri contenuti ma non ho notato nessun drastico cambiamento: continuo a trovarci di tutto.

Maglietta presa in giroEDIT: la baia è nuovamente up e, come loro uso, prendono in giro chi ha speso soldi e tempo per farli chiudere 🙂

Edit: su segnalazione di mia madre che non mastica l'inglese vi traduco la frase che quei burloni di pirati hanno scritto sulla maglietta: Ho speso mesi di tempo e milioni di dollari per far chiudere The Pirate Bay e tutto quello che otterrò è questa bella maglietta!

Edit nuovo indirizzo
http://thepiratebay.is/

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Sto provando Memopal: un sistema di bakup online molto interessante.

Memopal

Si tratta di un applicazione che si occupa di tenere costantemente aggiornato un backup dei vostri dati.

Detta così sembra una cosa da poco; in realtà fa molto di più.

I dati li tiene costantemente aggiornati ma puoi sempre recuperare sia quello che hai cancellato (accidentalmente) che anche una versione precedente di un file che hai modificato.

Potrei produrmi in un esauriente elenco, scrivendo magari anche che non è un applicativo che va solo su Windows ma anche su Mac, GNU/Linux e può anche essere usato su alcuni smartphone, ma non mi dilungherò.

Il motivo per il quale ve lo segnalo che sono stati gli amici di DiRete a farmelo scoprire. se lo acquistate da loro avrete una marcia in più: vi forniranno aiuto per installarlo e settarlo al meglio e vi coccoleranno come sono soliti fare con i loro clienti 😉

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AlicePhibraParte la sperimenatazione della nuova connessione in fibra ottica di Telecom Italia a Milano.

Ce lo segnala Stefano Quintarelli che pubblica il volantino.

Mi viene da piangere a vedere l'upload: 3Mbit?
Quasi li batte EOLO che deve lottare con la trassmissione su frequenze non licenziate!

Secondo me hanno paura anche perché, con la fibra, non ci sono più motivi tecnici che obblighino a bande asimmetriche.

Al limite c'è la considerazione di carattere generale che il normale uso è circa, in proporzione, 10 di download contro 1 di upload. Al limite quindi avrebbero dovuto offrire una 50/5.

Il vizio del ragionamento sopra è nell'evoluzione: in un futuro, per come stanno andando le cose, si andrà sempre di più verso un uso simmetrico.

Secondo voi è paura come dico io, miopismo o cosa altro?

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Leggo dal buon Guido Scorza che è stata organizzata una lettera aperta inviata al Senato per sensibilizzarli sui danni che causerà una parte del DDL intercettazioni.

Io ho firmato e vi invito a fare altrettanto.

Non solo: parlatene, scrivetene, fate tutto quello potete per pubblicizzare questa lettera aperta: ne va della libertà della Rete!

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Noverca Estero Low CostAlcuni giorni fa un mio lettore mi chiedeva un parere su Noverca.

Non avendone mai usufruito ho solamente potuto dirgli che ne avevo sentito parlare bene.

Dato che mi ha scritto Donato di Digital PR, segnalandomi proprio Noverca, mi è sembrata l'occasione giusta per analizzare alcuni aspetti dell'offerta di questo nuovo operatore mobile virtuale.

La parte che più mi interessa è quella relativa alle chiamate internazionali: il prezzo è basso perché solamente il primo tratto di chiamata è sulla rete GSM, il resto è con tecnologia VoIP.

Il vantaggio di questo sistema misto è la comodità di utilizzo.

Dal punto di vista dell'utente il tutto è totalmente trasparente: nessuna applicazione da installare. Semplicemente si chiama il numero così come si chiama il cellulare dell'amico o il negozio di videonoleggio sotto casa!

L'ideale sarebbe che ci fosse una buona tariffa dati (che Noverca non ha), un ottima rete di trasporto dati mobile (che sia HSDPA, HSUPA, LTE o WiMax poco importa, basta che sia ben fatta) che nessuno attualmente ha, per poter quindi usare il proprio dispositivo mobile totalmente e direttamente con il VoIP.

Non è solo un mio sogno: è da un po' che vedo, insistentemente, proiezioni che pronosticano una sempre crescente percentuale di traffico dati VoIP a scapito del tradizionale (vecchio) traffico voce GSM.