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Foto set su Flickr di ElenaI miei dubbi amletici riguardo al cellulare o al PDA-Phone da acquistare già li ho esposti qui.

Resto convinto che un dispositivo mobile con supporto VoIP sia indispensabile ma ho tuttora dei dubbi su quale orientarmi poi leggo del nuovo E90 di Elena e i dubbi non fanno che crescere!

E' bello il Nokia E90, non proprio economico ma sicuramente bello.

L'unico "vantaggio" che ho è che ancora per parecchio tempo non potrò permettermi di cambiare cellulare quindi posso ponderare molto bene la scelta 🙁

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Portabilità successivaLa portabilità del numero (number portabilty) permette di cambiare gestore telefonico mantenendo il proprio numero di telefono.

Tra alti e bassi, con più o meno rapidità, per i cellulari il fatto è acquisito: è possibile passare da un gestore ad un altro e proseguire in questi passaggi portandosi dietro il proprio numero.

Per il telefono fisso invece non funziona così. Tutti o quasi partiamo con una linea telefonica Telecom Italia e possiamo sfruttare la portabilità del numero per cambiare gestore ma quello che succede attualmente è che se vogliamo cambiare ancora (portabilità successiva) siamo fregati!

Si può solamente tornare da Telecom Italia (con annessi costi di riallaccio della linea) ma non si può sfruttare la portabilità del numero per passare ad un gestore terzo.

La portabilità vera, realmente operativa anche per i numeri fissi, aiuterebbe molto la concorrenza tra i gestori telefonici e quindi porterebbe ad avere offerte migliori sia sulla qualità che sul prezzo.

Nella delibera AGCOM n. 274/07/CONS in particolare al punto 72 (dove si citano altre due delibere) sembra che ci sia un obbligo ad implementare la portabilità successiva. Io non riesco ad interpretare quelle delibere: chissà se Daniele Minotti (avvocato e blogger) ha voglia di dargli un occhiata?

A parte le questioni legali, dove posso fare ben poco, vi invito a parlarne e a discutere di questo argomento in modo che tutti quanti i gestori di telefonia fissa si sentano pressati e si sbrighino a stipulare accordi reciproci di portabilità del numero fisso. Lo vedo che state ridendo sotto i baffi eh? Non possiamo fare altro che questo quindi facciamolo! Certo che se conoscete qualche persona influente e volete fare pressione potrebbe anche essere più efficace 😉

Per organizzare al meglio questo appello ho chiesto e ricevuto preziosi aiuti e consigli da Francesco (aka Napolux) che ringrazio.

Se anche voi volete aderire, parlatene e scrivetene: sarò felice di segnalarlo qui di seguito nel

Elenco di chi parla della "Portabilità successiva anche per i numeri fissi"

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Ormai l'evoluzione dei cellulari ci sta portando sempre più verso dispositivi mobili multi funzione che è riduttivo chiamare cellulari o palmari o PDA Phone (l'unione dei due).

Ormai sono computer potatili con dimensioni da cellulare.

La naturale conseguenza è che i virus si stanno specializzando anche per questi dispositivi e molti produttori di antivirus hanno già iniziato a sfornare prodotti specifici per proteggere questi nuovi apparecchi.

AVG.gifL'ultimo che ho visto uscire è di AVG.

Se il dispositivo che avete in mano lo pensate come ad un semplice telefono, l'idea di una antivirus è parecchio strana. In realtà non è più un telefono e quindi non mi stupisco.

(via Hardware Upgrade)

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Ormai è diverso tempo che tengo d'occhio i nuovi telefoni cellulari ma con occhio guarda da un lato mentre l'altro punta completamente in un altra direzione. Meno male che non mi potete vedere altrimenti ci sarebbe da ridere 🙂

Nokia1200.jpgHo appena letto qui del nuovo Nokia 1200 da 42€ e lo trovo fantastico: un telefono che segue la filosofia del nuovo Motophone. Fa il telefono e basta! In più ha una comoda torcia led ma, soprattutto, ha la tastiera sigillata contro la polvere.

NokiaE61.jpg 

L'altro occhio invece punta verso il Nokia E61 che fa praticamente tutto (tra le altre cose, incidentalmente, è anche telefono).

Non sono impazzito: lo so che tra i due c'è realmente più di un ordine di grandezza di differenza sia sulle funzioni che sul prezzo ma la cosa ha una sua logica.

Sono sempre stato convinto che il palmare lo deve fare un palmare e il telefono deve essere un telefono. Col tempo e con internet, soprattutto con la fonia VoIP, ho cambiato idea e quindi l'E61 sembrava buono.

Ora sono ritornato alla vecchia idea riveduta e corretta. Meglio un palmare che abbia ottime funzioni di connettività (WiFi principalmente) ma che non faccia il telefono tradizionale, funzione da demandare ad un giocattolino tipo il Nokia 1200.

Il palmare però deve poter funzionare da telefono VoIP, meglio se in mobilità. Purtroppo per questo occorrerà aspettare anni prima di avere una rete WiMax mobile realmente operativa in Italia. Mi accontento quindi di un VoIP semi mobile (trasportabile lo chiamerei).

Ovunque posso collegarmi WiFi lo uso per chiamare a tariffe VoIP (ufficio, casa, da amici, hot-spot FON ecc. ecc.)

Cosa ne pensate?

Voi come siete organizzati o come contate di attrezzarvi in futuro?

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Usare il cellulare come racchetta da tennis o spada nei giochi come con Wii?

Ma ve la immaginate la scena del cellulare-racchetta che sfugge di mano al telefonista-giocatore e vola via?

Panico e delirio tra gli italiani: per non parlare poi della tragedia nel caso piombasse sull'automobile! 

Buahahahahaha!

Magari, oltre ai giochi, il sensore di movimento può tonare utile anche in altre applicazioni: a parte l'ilarità questo espandersi dei sensori di movimento porterà cose interessanti nel futuro.

(Notizia via ICTBLOG.it)
 

La notizia che ho letto su telefonino.net di una nuova plastica biodegradabile che NEC utilizzerà per produrre nuovi telefonini più sottili mi stimolato una considerazione.

Ormai la gente cambia cellulari con la stessa frequenza del cambio delle mutande. Quanto sarà biodegradabile? Molto?

Per la vita media attuale dei telefonini non un problema ma c'è anche chi non lo cambia ogni un per due: a questi marziani cosa capiterà ? Gli si scioglierà in mano dopo un paio d'anni?

🙂

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Traffico.jpgDario Bonacina commenta in questo articolo l'ingresso della Coop nel mondo della telefonia mobile e alla fine fa una domanda su una frase "strana" che letto su TgFin:

Quel che si sa, al momento, è che Coop non diventerà un gestore di rete, ma acquisterà traffico telefonico da Telecom e lo rivenderà ai propri soci e probabilmente anche ai loro clienti.

Ai soci coop e forse anche ai semplici clienti dei supermercati coop: credo che intendessero dire quello.
Certo che scritto in quel modo sembrava più che loro vendono ai soci coop che a loro volta rivendono 🙂
Non solo: dire che rivendono il traffico è tecnicamente corretto ma suona, appunto, molto "tecnico": io di solito usufruisco di un servizio di telefonia mobile che è già una bella sequenza di paroloni. Acquisto traffico? no, grazie: di traffico ce n'è già a sufficienza per strada... non ne voglio acquistare di ulteriore 🙂

(foto in testa all'articolo grazie a Tranks su Flickr)

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Creare una rete mesh (a maglia: un po' come le reti delle porte dei campi da calcio) senza fili utilizzando delle frequenze da liberare da alcune di quelle attualmente utilizzate dalla televisione analogica sarebbe fantastico.

Avevo già sentito proporre soluzioni simili e l'ultimo, in ordine di tempo, che ne parla è Quintarelli in questo articolo.

Usare quelle frequenze è una cosa buona visto che sono in grado di propagarsi abbastanza bene anche attraverso i muri. Il risultato sarebbe quello di poter utilizzarle sia per collegare pc fissi, che pc portatili ma soprattutto altri apparecchi più piccoli come cellulari o palmari. Ci collegherei anche i telefoni VoIP, magari anche gli elettrodomestici fino ad arrivare al videocitofono (VoIP ovviamente).

Non so se sia possibile mantenere la connessione passando da un micro nodo al successivo quando uno si sposta (come i cellulari) ma se fosse possibile sarebbe la fine della differenziazione tra connessione ad internet, telefonia fissa e telefonia mobile!

Ho letto qui che è stata annunciata la partenza della LiMo Foundation.

Quello che mi colpisce è la potenzialità insita in un progetto di questo tipo: dar modo a più persone possibili di contribuire alla creazione di una piattaforma comune sulla quale basare i cellulari significa trasferire tutti i benefici della comunità dei programmatori linux nei cellulari!

Il mio chiodo fisso è un cellulare robusto ma flessibile: non immaginatevi un mostro che si piega ma non si spezza eh? parlo di software robusto non dell'involucro!

Su questo cellulare ci deve girare un client VoIP che sia in grado di sfruttare la connessione internet più vantaggiosa. Non solo: appena arriva qualcosa di meglio (tipo WiMax prima e WiMax mobile dopo) deve riuscire a gestire anche le novità.

Secondo me questa fondazione aiuterà il mio sogno a realizzarsi!

Ecco uno dei tanti annunci sulla partenza del WiMax. Nell'articolo ricordano anche quanto sia importante il WiMax come futuro sostituto delle attuali xDSL (ADSL ma anche le futuribili vDSL).

Di annunci ne ho visti tanti... speriamo che sia la volta buona e che realmente a giugno 2007 vengano rilasciate le prime licenze!

Nokia ha in programma un cellulare WiMax: non vedo l'ora che parta WiMax e che Nokia rilasci questo famoso cellulare!

Quanto cose che devo ancora imparare!

Leggendo questo interessante articolo di Pietro Saccomani mi sono reso conto che il VoIP su dispositivi mobili è realmente agli albori e io ho tante cose da imparare: pensavo che il NAT Traversal ci fosse e invece scopro che lo stanno introducendo ora!

(il NAT Traversal è il sistema per permettere di usare l'apparecchio VoIP quando si connessi in una rete con un router col NAT operativo: quasi tutte le reti piccole sono fatte in quel modo)