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Le automobili elettriche non emettono inquinanti quindi, la classificazione Euro-x non si può applicare.

Questo non vuol dire che non inquinino in termini assoluti ma significa solo che non inquinano mentre si muovono. Si tratta ovviamente di un risultato notevole avere automobili che non hanno un tubo di scappamento che sputa fuori schifezze.

A questo punto però sarebbe utile un nuovo indicatore di inquinamento che sia basato su sulle emissioni totali dalla costruzione al riuso/riciclo/smaltimento finale. Potrebbe anche applicarsi (affiancandolo) al vecchio sistema Euro-x alle auto termiche perché tutte le automobili hanno un impatto ambientale alla costruzione, all'utilizzo e allo smaltimento.

Detta così sembra facile ma in realtà questo nuovo indicatore dipende da diverse variabili come ad esempio i Km percorsi annualmente ma non bisogna farsi scoraggiare. Un mega suv elettrico, pesante e alto su strada, non inquina come una city car elettrica ma entrambi emettono zero quando si muovono.

Ritengo importante differenziare ed eventualmente premiare o penalizzare in base all'inquinamento reale e complessivo.

Le automobili elettriche hanno un doppio sistema di frenata: la prima parte è gestita ricaricando il pacco batterie facendo rallentare e fino anche fermare l'auto (frenata rigenerativa), la seconda parte è il classico freno meccanico che conosciamo.

Già ora molti automobilisti elettrici usano un impostazione e uno stile di guida detto "One Pedal" che consiste nel usare solo il pedale dell'acceleratore senza necessità di usare il freno (salvo ovviamente casi di emergenza) e difatti l'usura dell'impianto frenante delle BEV è praticamente zero e, di conseguenza, anche l'inquinamento dovuto alle polveri sottili delle pastiglie dei freni è quasi azzerato.

Ora la tedesca ZF ha presentato un sistema innovativo di frenata interamente elettrica. La forza frenante è generata da quattro motori elettrici: uno per ruota. La sicurezza è garantita dalla stessa tecnologia di ridondanza usata sugli aerei e l'efficienza è stata testata ed è superiore ai freni tradizionali.

I vantaggi di questa soluzione sono interessanti. Prima di tutto si va verso la semplificazione che è sempre utile. L'efficienza di questo sistema permette un maggior recupero di energia durante la frenata. Come già detto ecologicamente è ottimo eliminando del tutto l'inquinamento causato dalle pastiglie dei freni. La manutenzione, che già è minima per le BEV, viene così ulteriormente ridotta.

In tema di semplificazioni sto aspettando alcune soluzioni che credo siano a portata di mano: 4 motori, uno per ruota, eliminando del tutto trasmissione/differenziale, eliminazione della batteria di servizio da 12V e batterie più piccole insieme a sistemi di ricarica wireless ad induzione in movimento come già si vedono ora in fase sperimentale sulla Brebemi.

Via Viaelettrico