Tra tutti mi ha colpito Dario Bonacina che in coda al suo post si domanda, ironicamente, se l'iniziativa sia un un fallimento.
E' indiscutibilmente fallimentare: fallimentare per la lunga e complessa e costosa catena di distribuzione della musica.
E' un successo per chi quella musica l'ha prodotta: un successo sia di soddisfazione che di soldi.
E' un successo per il pubblico, utente unico della musica, sia per la libertà concessa che per il prezzo: prefetto; più perfetto dell'esatto prezzo che ciascuno è disposto a pagare cosa ci può essere?
P.S. so che questo non c'entra nulla con quanto sopra ma volevo ringraziare Elena per la compagnia a pranzo oggi 🙂