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Leggendo un articolo di Pietro ho notato una sua domanda.

Il fatto è che Comcast, il primo operatore via cavo e anche il primo operatore VoIP in USA, ha bloccato l'uso di Bittorrent per i sui clienti. Pietro, notando che Comcast è anche operatore VoIP, si domanda che tipo di trattamento riservi al traffico VoIP dei suoi concorrenti.

Non credo che filtri o discrimini il VoIP dei concorrenti ma si limiterà a farlo nei confronti delle applicazioni P2P per l'uso elevato di banda, così come fa ad esempio Wind Infostrada in Italia.

La domanda è però molto pertinente: come fidarsi di un operatore che analizza il traffico e discrimina alcuni pacchetti rispetto ad altri o, addirittura come in questo caso, li blocca?

La neutralità della rete (Net Neutrality) è un presupposto fondamentale ed irrinunciabile: nessuno deve discriminare i dati che muovo in rete, per nessun motivo!

(Immagine in testa di Kurt Griffith via Omnia Communia

Grazie a Pietro che ha messo in palio tra i suoi lettori gli inviti che aveva (e anche quelli di altri!) sto' provando The Venice Project.

Si tratta di una piattaforma, basata su un protocollo p2p, per trasmettere filmati.

Si propone come un sorta di nuova televisione e difatti l'aspetto è quello: ci sono vari canali ciascuno dei quali trasmette a rotazione filmati su quel tema. Io mi sono divertito un po' con alcuni filmati comici, qualche documentario e delle interessanti partite di poker.

Il progetto e a mio parere molto interessante (anche altri lo hanno provato: questo è il commento di Pandemia) e ci prepara ad un futuro prossimo nel quale la neutralità della rete diventerà sempre più cruciale: Quintarelli ne parla spesso.

Cosa succederebbe a progetti come questo se tutti i fornitori di connettività si mettessero a filtrare e limitare come fa Libero?