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Con un esauriente articolo sull'argomento, basato sul caso reale di una legge del Regno Unito, Paolo Attivissimo fa nuovamente notare come il riconoscimento facciale in internet (e anche qualsiasi altro metodo) per identificare i minorenni non funziona. Con non funziona si intende che non raggiunge lo scopo di impedire ai minorenni di accedere ad alcuni siti perché è semplicissimo aggirare i controlli.

Con "crea danni" si intende che (elenco creato da Paolo Attivissimo):

  • Per gli adulti diventa più difficile accedere alle informazioni e ai servizi perfettamente legali e utili.
  • I cittadini vengono obbligati a creare un tracciamento dettagliato delle loro attività online legato alle proprie identità e vengono spinti verso piattaforme meno sicure.
  • Le piccole comunità online che non possono permettersi gli oneri di conformità alla legge vengono distrutte.
  • E a un’intera generazione viene insegnato che eludere la sorveglianza governativa è una competenza di base della vita [TechDirt].

Speriamo che i legislatori la smettano di inseguire il consenso con leggi inutili e pericolose ma ci credo poco.