L'attento Stefano Quintarelli ci segnala delle anomalie che riguardano la trasparenza su cosa si voglia fare delle frequenze che si libereranno con il passaggio al digitale.
Perché ho come l'impressione che non si voglia che alcune di queste frequenze "possono essere usate alla grande per nuovi servizi quali reti meshed con routing frattale, servizi dati tipo messaging, (con grandissimo interesse di Google e Microsoft e operatori TLC negli USA) ecc." come propone Stefano e non lo si voglia per non dar fastidio al business dei soliti noti?
E voi?
in pubblicità lo chiamerebbero "un benfico rossore" 😛
era "benefico" rossore
attento ai lapsus freudiani eh? 🙂