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Abolire il canone o cambiare prospettiva?

Fibra OtticaHanno da poco commentato un mio vecchio post sull'abolizione del canone e mi sono reso conto che, nel frattempo, molte cose sono cambiate e, in parte, ho anche cambiato opinioni al riguardo.

Sono favorevole a che si parli di canone e del fatto che bisogna rivederlo.

Abolirlo è un utile eccesso, utile a mettere sul piatto della bilancia un argomento pesante. Il canone, purtroppo, ha la sua reale utilità e negli ultimi tempi, con l'abbandono della rete fissa a favore dei cellulari, l'utilità si vede ancora di più.

Se non ci fosse si darebbe l'alibi a Telecom Italia per continuare nella attuale politica di manutenzione quasi zero e investimenti in nuove tecnologie praticamente nulli.

Io sarei, ragionevolmente, per una riduzione, soprattutto del canone aggiuntivo per le linee solo dati: ovviamente io ho una linea naked 😉

Accetterei ben volentieri anche un aumento in cambio della destinazione del nuovo canone aumentato ad una nuova società formata con la rete Telecom Italia e le reti di altri gestori, posseduta da tutti questi soggetti e magari quotata, in parte, in borsa.

Ovviamente non per nulla ma in cambio di una sostituzione integrale dell'attuale ultimo miglio in rame con uno di fibra ottica passiva. Rete ovviamente perfettamente neutrale (Net Neutrality) e accessibile a chiunque voglia rivendere connettività al pubblico pagandola con un prezzo ricavato dal meccanismo cost plus: i costi più un margine di guadagno per la società proprietaria della nuova rete.

Nel caso non si capisse queste mie elucubrazioni sono quasi totalmente causate dalla lettura del blog di Stefano Quintarelli 🙂

EDIT: anche i piccoli azionisti Telecom pare siano indirizzati verso questa idea.

(Foto di xamad via Flickr)

4 pensieri su “Abolire il canone o cambiare prospettiva?

  1. Spad

    Spero che tu non abbia una linea naked con bbip senò sei a terra come me, e questo discorso che hai fatto fà solo che scaldare gli animi e basta. Ma ricordiamo che se telecom è indebitata e deve far pagare il pizzo è sempre colpa del mal governo e dei vari Tronchetti e non.

  2. Alberto

    Io ho una Messagenet (Kpnqwest) e prima di prenderla ho valutato sia la qualità (fibra propria per collegare il proprio backbone al MIX) che l'affidabilità (multinazionale europea con rete europea in fibra proprietaria) quini, per ora. vado tranquillo.

    Per quanto riguarda Telecom la situazione è complessa ma il tuo sintetico riassunto temo sia molto vicino alla realtà 🙁

  3. Spad

    Ma a parte il canone pizzo alla telecom, la cosa che mi dà ancora più fastidio perchè devo pagare una tantum per attivare una altra adsl naked quando, non c'è da tirare nessun cavo e c' è solo da attivare con un pulsante in centrale. E il bello se la linea fà schifo e vuoi cambiare non ti rimborsano ovviamente quella una tantum( appena chiesto a siadsl). Secondo me l' attivazione dovrebbe essere gratis, senò togliete il canone. E basta questa storia filtri P2P. Secondo me stiamo tornando indietro alla grande se continua così.

  4. Alberto

    Anche se il cavo c'è già e arriva pure fino in casa magari perché precedentemente c'era una linea ora non più attiva ci sono comunque dei lavori da fare.
    Tra la centrale di zona e casa tua ci sono alcuni punti intermedi (chiostrina e armadi vari) che potrebbero necessitare di commutazioni manuali del doppino.
    In centrale poi il tecnico deve anche assicurarsi che il doppino in questione termini su un dslam e prendere nota della posizione.
    Solo a questo punto, dopo quindi l'uscita e una mezzora di lavoro del tecnico, da computer si impostano i parametri.
    Un minimo di lavoro quindi c'è anche nel caso di cavo già posato.
    Il canone invece remunera (anzi, dovrebbe remunerare) altro: la manutenzione.

    Altro discorso sono i filtri P2P: con me sfondi una porta aperta 😉

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