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Ormai è abbondantemente più di un decennio che scrivo di questo argomento: usare sistemi illeciti e/o illegali per scaricare film o usare altre alternative legali?

L'occasione per tornare sull'argomento mi viene da un post di Gioxx che prende spunto dalla recensione del servizio di streaming Apple TV+ per fare una considerazione. Sono ormai così tanti i servizi legali di streaming che è divento assurdo abbonarsi a tutti per non perdersi i contenuti in esclusiva di ciascuno. Costerebbe troppo.

Io noto una sorta di altalena al riguardo. Prima di Netflix l'altalena pendeva dalla parte del download pirata via torrent, poi è arrivato Netflix e l'altalena è passata dal lato dello streaming legale. Ora sta iniziando nuovamente a spostarsi dal lato oscuro (non ho resistito: ho dovuto fare la citazione).

Così come l'avvento di Netflix ha fatto cambiare il lato dell'altalena mi aspetto che arriverà qualcosa che nuovamente spingerà l'altalena dal lato della legalità. Non so cosa sia ma so che arriverà perché il tempo è maturo e questo tipo di oscillazione è proprio il modo in cui funzionano le cose.

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Dieci anni fa scrivevo di tariffe flat per scaricare legalmente e sembrava quasi un utopia.

Oggi non lo è più: complici i cambiamenti iniziati con la vendita legale di musica via mp3 con tariffe flat e, soprattutto, complice il miglioramento delle connessioni internet è adesso molto facile fruire di film, serie tv e tanto altro con una tariffa flat decisamente ragionevole.

Scrivevo, allora, che se ci fosse stata una tariffa flat dal costo ragionevole l'avrei utilizzata e difatti è andata così. Mi sono abbonato a Netflix.

Confermo quello che scrivevo anni fa: ci saranno sempre i download illeciti di film ma i tempi sono ormai maturi perché la maggior parte della fruizione di contenuti video passi per canali legali.

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The  Phone HouseI passi da fare sono ancora molti ma la strada è segnata.

Io voglio pagare solo il trasoprto dati, poi quello che ci faccio sono affari miei e ci vorrei anche realizzare il mio cellulare VoIP.

Leggo da Marco (Ciacci) che uno degli scogli tecnici è superato: ora è possibile far apparire come proprio numero un qualsiasi numero e quindi anche il cellulare. Manca ancora una buona connessione dati mobile con latenza bassa, copertura ottima e tariffa realmente flat e poi il cellulare me lo faccio io: VoIP!

A voi non piacerebbe?

(Foto di Jason Cartwright via Flickr)

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Net NeutralityRaccolgo volentieri l'appello di Stefano Quintarelli riguardo alla neutralità della rete (Net Neutrality) in particolare riguardo alle connessioni da cellulare.

Vodafone, ma bisogna ammetterlo, non solo lei, propone tariffe flat includendo nel forfait però solo quello che vuole lei.

Ho già spiegato perché la rete di trasporto dati debba essere neutrale e anche Stefano (con maggior cognizione di causa di me) lo ripete spesso ma un richiamo ogni tanto non guasta.

Soprattutto quanto un operatore vincola palesemente l'uso della connessione ad internet per salvaguardare il suo piccolo orticello.

Sarebbe ora che smettessero di comportarsi così! 

(Immagine in testa di Kurt Griffith via Omnia Communia)

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Io sono tra quelli totalmente favorevoli ad una forma di tariffa flat per poter scaricare legalmente opere tipo film e musica e l'ho anche scritto in un commento all'ottimo articolo di Pietro.
La tariffa dovrebbe essere facoltativa (non è scontato: già immagino una sorta di tassa sulle Adsl tipo quella sui cd/dvd vergini). Resterebbero comunque quelle persone che, nonostante la possibilità di scaricare legalmente, continuerebbero a farlo illegalmente ma questo è un altro tipo di problema.
Io una tariffa flat ragionevole la pagherei.

Resta in piedi una questione non da poco.

Scarico legalmente visto che ho pagato una tariffa ma da chi scarico? Se lo faccio da un server centrale con sistemi tipo login e salvataggio dell'IP la cosa sarebbe tecnicamente semplice e lineare ma praticamente improponibile. Ve lo immaginate cosa significhi anche solo 100 utenti che scaricano 4 Gb di DVD? Che razza di banda dovrebbero avere questi server per sopportare tutto questo?

La soluzione più ovvia è quella del P2P ma allora bisognerebbe che chi condivide non sia penalmente perseguibile magari ampliando il concetto di flat per scaricare in flat per scaricare/condividere. Chiaramente, da qualsiasi punto di vista la si prenda, una modifica radicale, anzi: una rivoluzione, dell'attuale legislazione in materia di diritto d'autore si imporrebbe!

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Nei primi mesi del 2007 pare che 3 Italia lancerà delle offerte di connettività mobile che potrebbero arrivare fino a 14,4Mbit/sec in download ma, fatto veramente importante, fino a 1,4Mbit/sec in upload!
Senza andarsi a cercare soluzioni basate su più ADSL unite insieme (affasciamento in Multi Link PPP ) questa velocità di upload sarebbe superiore alle classiche ADSL (neppure le più recenti ADSL2+ attualmente offrono più di 1Mbit/sec in upload).

Vista la qualità dei doppini che ci ritroviamo (inciso: grazie Telecom, se continui così dentro quei doppini ci passeranno solo topi morti... altro che banda larga) 14,4Mbit di download è molto di più delle reali velocità ottenibili. La notizia è interessante e ci sarà da lottare tra questa tecnologia e WiMax: speriamo che lottino abbassando i prezzi anche perché attualmente di tariffe per connettività mobile realmente flat non ne vedo.

Leggetevi questo articolo di telefonino.net al riguardo

Per chi non lo sapesse un utente Vodafone aveva usato la connessione tramite rete mobile Vodafone pensando che fosse flat a tutti gli effetti mentre, come ben specifica il contratto, ha un tetto mensile sforato il quale si paga (tanto).

La simpatica bolletta ricevuta era di 50'000€!

Vodafone, visto il polverone che si era sollevato, ha pensato bene di sfruttare la situazione avvisando pubblicamente che rinuncerà a quei soldi.

Questa è una gran bella mossa pubblicitaria (come fa giustamente notare Punto informatico in questo articolo) ma soprattutto è a costo zero.

L'infrastruttura di rete dove transitano i dati non costa di più se ne transitano tanti o di meno se ne transitano pochi. Quantomeno non se la differenza è quella che può fare un singolo utente!

Quello che non vogliono capire i gestori di fonia mobile è che presto o tardi il loro prodotto dovrà orientarsi verso la sola fornitura di connettività (possibilmente di qualità) visto che la fonia andrà sempre più verso il "costo zero" transitando su internet grazie al VoIP!

Mi fa ridere e nel contempo piangere l'accanimento delle major riguardo alle piattaforme P2P.

Capisco che si sentano colpite nel portafoglio ma demonizzando e cercando di portare in tribunale da chi gestisce siti/server P2P fino a al singolo utente non andranno da nessuna parte.

La mia idea è che le leggi sul diritto d'autore vadano riformate e vadano anche riscritte le leggi punitive che sono state promulgate al riguardo (non solo in Italia).

Bisogna trovare un modo di permettere il libero scambio di alcuni tipi di opere protette dal diritto di autore (riformato) abbinandolo magari ad un pagamento di una tariffa flat.

Questa non è un invenzione nuova: l'ho già vista proporre da molti altri.

Tornerò sull'argomento ma ora ho voluto iniziare a parlarne perché ho appena letto un interessante articolo su Punto Informatico (Aggiornato il progetto eMule Content Database) che tratta di come le reti P2P si possano utilizzare per scambiare materiale free!